lunedì 27 ottobre 2008

Raid nella notte, danni al ripetitore di Radio Asolo International

Misterioso danneggiamento del ripetitore di Radio Asolo International, in via Tuna: nella notte scorsa alcuni vandali lo hanno preso di mira danneggiandone gravemente l'impianto elettronico. Semplici balordi? Un gruppo di ragazzini poco educati? O forse qualche residente che non ne gradisce la presenza? Le piste sono tutte aperte e sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri. Comunque alcuni abitanti, interrogati telefonicamente, negano di essere coinvolti o di essersi mai interessati alla presenza di quel ripetitore. Ancor meno i dipendenti degli uffici che hanno sede nella strada. Ad ogni modo, il ripetitore dell'emittente locale è stato sabotato volontariamente, non può trattarsi di un'anomalia. Cortocircuito nell'impianto elettrico, causato da una mano esterna. Probabilmente i vandali hanno agito con il favore del buio, avvicinandosi al ripetitore di via Tuna e agendo indisturbati. Non è chiaro se si tratti di persone esperte, di individui che sapevano dove stavano mettendo le mani, fatto sta che al mattino il congegno è stato trovato completamente danneggiato. (Gazzettino.it)

sabato 18 ottobre 2008

Pay Tv: la cessione di La7 Carta Più apre nuovi scenari di mercato

C'era una volta La7 Carta Più. Doveva essere il concorrente di Mediaset Premium. Non lo è mai stato. Ora Telecom Italia Media ha trovato un'intesa con la svedese Air Plus (gruppo Wallenberg) per cedere le attività di pay-per-view, personale compreso. La pay-per-view di Telecom non è mai decollata. Nè poteva decollare: una volta, il responsabile del digitale terrestre dell'epoca trattò per acquisire la Champion's League. Cambiò il responsabile. La Champion's League andò a Mediaset. L'accordo TI Media Air Plus risolve un problema all'Agcom: il gruppo svedese era stato infatti collocato all'ultimo posto nella graduatoria dei soggetti ammessi ad acquistare il 40% della capacità trasmissive dai maggiori operatori, alla pari con Disney in versione pay tv. AirPlus dunque si è garantita 14 Megabits sui canali di Telecom Italia Media, quindi Disney dovrebbe subentrare come l'ultimo degli ammessi alla capacità dei grandi operatori di rete (che resteranno tali, per sempre). L'operazione annunciata venerdì sera cambia lo scenario della pay tv italiana. Il gruppo Wallenberg non si rassegnerà a una quota di mercato marginale rispetto a Mediaset e Sky, anche se i diritti premium, calcio e film, costano molto cari. E sono quasi tutti, per il digitale terrestre, in mano a Mediaset Premium. L'ingresso del gruppo svedese, piuttosto, avviene in un momento particolare. Dopo il 31 ottobre, con lo switch off dall'analogico, Telecom Italia Media avrà, in Sardegna, quattro multiplex, ovvero quattro reti digitali, due delle quali con copertura e capacità pari alle cinque migliori di Mediaset. In più, i decoder e i televisori integrati sono presenti in oltre l'85% delle famiglie sarde (un 10% ha Sky) e sono quindi tutte potenziali abbonate all'offerta pay-per-view di Mediaset e, da novembre, di Air Plus. Per il 2009 il Governo ha approvato un calendario per far passare alla tv "tutta digitale" milioni di famiglie (Torino-Cuneo, Trentino e Alto Adige con Belluno compresa, Val D'Aosta, Roma e gran parte del Lazio esclusa Viterbo, la Campania con Napoli). In un anno e mezzo, nel 2010, secondo i piani del Governo, il 70% degli italiani vedrà solo la tv digitale. Il gruppo svedese si trova quindi con un potenziale enorme di crescita, anche se i ceti di reddito elevato sono in gran parte già abbonati a Sky e Mediaset può contare sul traino della promozione delle sue tv analogiche (che per i concorrenti è a pagamento). Inoltre si ritrova in mano, comunque, nove squadre di serie A e tutta la serie B: e non è poco. Vedremo se AirPlus tenterà di competere sul prezzo rispetto ai canali Gallery di Mediaset, con quali contenuti e quali servizi (per inciso, la letteratura svedese sta incontrando un grosso successo in Italia e in Europa, in questo momento). La sua pay tv in Finlandia, ad esempio, offre molti dei canali che sono su Sky, da Discovery a Eurosport. Per TI Media, si tratta di capire se il disinvestimento dal terrestre (nonostante il 9% con cui rimarrà nella nuova società) continuerà o meno con la cessione della tv gratuita. La 7 sta tagliando tutti i costi e l'ascolto resta marginale. Venderla è però meno facile, a livello politico. (Il Sole 24 ore)

mercoledì 8 ottobre 2008

Sequestrati gli impianti di Monte Maddalena

La Procura della Repubblica di Brescia ha eseguito il sequestro delle postazioni site sul Monte Maddalena in territorio di Brescia postazione al centro di problematiche di natura ambientale, sanitaria ed urbanistica già da decenni. Nell'ambito di un nuovo procedimento penale, il Tribunale di Brescia ha ordinato il sequestro degli impianti radiotelevisivi installati, che illuminano i territori della provincia e parte di quelli delle province limitrofe.