mercoledì 22 aprile 2009

RADIO ADAMELLO CHIUDERA' LE TRASMISSIONI IL 30 APRILE

Il 30 aprile 2009 Radio Adamello cesserà le trasmissioni. L’editore, Vittorio Marniga, ha concluso un accordo commerciale con un gruppo editoriale lombardo, di cui fa parte anche Radio Number One.
Nata in un giorno d’estate del 1978, l’emittente ha rappresentato un punto di riferimento per la musica e l’informazione, in un’area che comprende la provincia di Sondrio, l’Alto Lario, la Valcamonica e il Sebino. L’idea venne a un gruppo di amici, all’epoca bastavano un trasmettitore, un microfono e dei dischi. Nei primi anni non esistevano figure professionali definite: gli animatori si occupavano anche degli aspetti tecnici, commerciali e burocratici. Il rapporto con il pubblico era diretto: gli ascoltatori partecipavano alle scelte musicali con dediche e richieste, telefonate, visite in sede. Le serate nelle discoteche della zona permettevano di intrecciare relazioni personali e lo spirito giocoso prevaleva su quello d’impresa.

Dagli anni novanta, dopo la regolamentazione delle leggi sull’emittenza, Radio Adamello ha acquisito una struttura aziendale, con un settore amministrativo, l’ampliamento del commerciale, la gestione del palinsesto musicale e dell’informazione, del personale, le relazioni esterne, attraverso l’impiego di nuove tecnologie. Nel 2003 alla trasmissione via etere si è affiancata quella in internet, in streaming audio. Il sito www.radioadamello.com per anni ha pubblicato notizie, annunci economici, classifiche, foto, informazioni. Nel forum ha trovato spazio una comunità virtuale. Gli accessi hanno toccato punte di oltre mille utenti unici giornalieri, con decine di migliaia di pagine visitate ogni mese (dati Shinystat). Per l’ascolto medio giornaliero, fino a oltre 50.000 ascoltatori (dati Audiradio).

Le voci passate davanti ai microfoni dell’emittente sono tante. Alcuni hanno proseguito in grandi network nazionali, altri hanno scelto percorsi diversi. L’anima di Radio Adamello, nella memoria del pubblico, è però quella di Mario Cervi. Nel 1978 Era un ragazzo cremonese di vent’anni, in servizio militare a Edolo. Cominciò per scherzo a presentare i dischi e scoprì il suo talento per questo mestiere. Mario sapeva intrattenere con aneddoti sulla propria vita, gli amici, l’Inter, dal richiamo del cerbiattino in amore alle lasagne di mamma Tullia. E’ scomparso la notte di Capodanno del 2001 a Bormio, mentre svolgeva il suo lavoro, con il pubblico fino all’ultimo.

Ogni estate il Radio Adamello Tour ha raggiunto le piazze dei paesi e delle città presenti nell’area d’ascolto, una festa con la musica dei deejay, animazione, ballerini e ragazze immagine, cantanti, ospiti, tecnici del suono e delle luci. Per quanto riguarda le trasmissioni, Radio Adamello ha mantenuto una programmazione musicale da hit radio, con i grandi successi nazionali e internazionali, interviste agli artisti, senza dimenticare i gruppi nuovi e indipendenti. Per l’informazione, un notiziario di cronaca locale ogni ora e un magazine in fascia serale. Il 30 aprile sarà l’ultimo giorno di trasmissione.

Le ultime voci in onda saranno quelle di Chris Basetta, Nadia Biasini, Venanzio Calzaferri, Fabrizio Costa, Max Delle Mele, Norberto Mentana e Daniela Rossi. Insieme all’editore, Vittorio Marniga, alla segretaria amministrativa Marina Radici e all’agente Stefano Savardi ringraziano tutte le persone che in questi anni hanno contribuito a fare di Radio Adamello una realtà significativa sul proprio territorio, in particolare il pubblico degli ascoltatori, senza il quale la radio non avrebbe avuto ragione di esistere.

martedì 7 aprile 2009

Radio dj trascorre 169 ore al microfono

Un dj radiofonico della Bassa Sassonia (Germania) ha segnato il nuovo record mondiale della conduzione, trascorrendo 169 ore al microfono. E' un conduttore della Hit Radio Antenne, della emittente di Hannover, capitale del Land. Dominik Schollmayer, 26 anni, ha iniziato la sua maratona il 30 marzo mattina, e ha lasciato il microfono soltanto oggi alle 7,01. Dopo 6 giorni dall'inizio della maratona, il conduttore aveva gia' superato il record segnato da un italiano, Stefano Venneri (135 ore). (ANSA)

giovedì 2 aprile 2009

Canale Italia, la tv di Lucio Garbo punta al salto di qualità

Parte la "nuova" Canale Italia. L'emittente nazionale di Lucio Garbo, dopo i pesanti investimenti sulla copertura del territorio, rinnova ora i contenuti del palinsesto, che saranno presentati con una conferenza stampa a Milano mercoledì 8 aprile. Ma il salto di qualità dell'ex Serenissima Tv, negli obiettivi del suo editore (che fu tra l'altro consigliere di Maurizio Gasparri quando questi era ministro delle Telecomunicazioni), parte dalla raccolta pubblicitaria. E' recente infatti la costituzione della concessionaria Italia Pubblicità, che vede fra i soci Openspace (concessionaria del network radiofonico Rtl 102.5) e il Club Santa Chiara di Carlo Giovannelli.E intanto i giornalisti protestano contro i tagli al personale: "Impossibile garantire un prodotto all'altezza delle richieste dei telespettatori"I giornalisti di Canale Italia, l’emittente televisiva che trasmette su scala nazionale con sede a Padova, lanciano l’allarme sui tagli al personale che ha interessato la redazione negli ultimi mesi e fanno appello a istituzioni e politica perché intervengano a sostegno del lavoro giornalistico. “La redazione di Canale Italia - si legge in una nota diffusa dalla redazione - comunica che, nonostante questo sia stato fatto presente all’Editore, la sistematica riduzione del personale giornalistico degli ultimi mesi ha creato un livello di carico di lavoro che non permette di garantire un prodotto all’altezza delle richieste dei telespettatori. Nonostante la disponibilità dell’intero corpo redazionale a venire incontro alle esigenze aziendali ci siamo trovati di fronte a uno stato di fatto al momento insostenibile. La situazione è tanto più sorprendente di fronte ai cospicui investimenti, all’ampliamento di palinsesto, alla nuova concessionaria pubblicitaria nazionale annunciati da Canale Italia. Per questo motivo i giornalisti dell’emittente dichiarano lo stato di agitazione e si riservano, auspicando un serio confronto con l’Editore, ulteriori azioni a tutela della propria dignità professionale e dei cittadini che hanno diritto a una corretta informazione. A questo proposito - conclude il comunicato - chiediamo anche l’intervento delle Istituzioni e di tutte le parti politiche che ben conoscono impegno, serietà e equilibrio della redazione”. (Affari Italiani)