giovedì 31 luglio 2008

La Tv digitale arriva nel 2010

Lo switch-off dall'analogico al Digitale terrestre avverrà in anticipo sulla data del 2012: la prossima tappa sarà in Piemonte

Già lo scorso giugno il sottosegretario allo sviluppo economico, Paolo Romani, a margine di un convegno sul digitale terrestre (Dtt), aveva affermato che lo switch-off dall'analogico al Digitale terrestre sarebbe stato anticipato. Anche il commissario Stefano Mannoni conferma che l'AgCom vorrebbe anticipare di due anni l'avvento della Tv digitale, dal 2012 al 2010. La prossima tappa dello switch-off, dopo la Sardegna e Valle d’Aosta, sarà il Piemonte. Anche il gruppo Mediaset sarebbe favorevole allo switch-off anticipato di due anni. Secondo la newsletter dell'associazione Dgtvi, in Sardegna si registra una quota di ascolto del 42,4 %, mentre in Valle d'Aosta è salita del 15,7% rispetto al mese di aprile. (vnunet.it)

mercoledì 30 luglio 2008

Digitale terrestre: dall'Agcom, ecco chi avrà accesso alla capacità trasmissiva

Forse si decolla, ma prima regole più snelle

Approvata la classifica finale della gara per l’assegnazione del 40% della capacità trasmissiva delle reti digitali terrestre. Obiettivo, favorire il pluralismo e accelerare il passaggio alla nuova tecnologia di trasmissione radioTv. Alla scadenza del termine sono pervenute all'Authority 25 domande di partecipazione alla procedura selettiva da parte di 18 soggetti. La commissione ha concluso lunedì i propri lavori, attribuendo alle domande ammesse i punteggi agli elementi "piano editoriale", "piano di impresa" e "progetto di utilizzo della capacità trasmissiva". La graduatoria è stata stilata valutando i progetti editoriali per cui è possibile che un unico soggetto sia in classifica più volte perché ha presentato più progetti. Naturalmente non tutti i partecipanti hanno ottenuto la capacità richiesta. Facendo un rapido calcolo dovrebbero avere accesso al 40% della capacità trasmissiva, tranne possibile rinuncia, soltanto alcuni dei soggetti arrivati fino al nono posto. Al primo posto Digital Tv Channels (Controllata da Jetix) con un progetto per un canale in chiaro dedicato ai bambini tra i due e i 14 anni d'età. Al secondo posto NBC Universal Global Networks Italia, progetto cinema. Terzo posto ex aequo NBC Universal Global Networks Italia con un progetto Factual per il racconto di storie vere e Costituendo Consorzio Alphabet per un canale in chiaro e in parte pay dedicato a educazione e formazione, senza spot. Segue Rete Blu con un programma informativo su vita sociale, culturale e religiosa. Successivamente ex aequo Class Editori, per un canale news in chiaro con un palinsesto informativo dedicato interamente all'informazione; Turner Entertainment Networks con due progetti per ragazzi "Cartoon Network" e "Boomerang". A nono posto ex aequo Walt Disney Company Italia con il canale "Disney Family", "Disney prescolare" e "Disney Animazione" ma anche AirPTV con sei domande per sei video stream che consentiranno un'offerta di nove canali pay per le famiglie. Key4biz ha chiesto un commento a Ernesto Apa dello studio legale Portolano Colella Cavallo, che ha assistito alcuni operatori partecipanti alla gara, tra cui il primo classificato Digital Tv. “Il numero e la levatura dei partecipanti al beauty contest – ha detto l’avvocato Apa - indicano che i tempi sono maturi perché la televisione digitale terrestre decolli: all’esito della procedura selettiva entreranno nel mercato nuovi soggetti che arricchiranno l’offerta di contenuti disponibile in digitale terrestre. Sul piano commerciale, perché i propri business plan siano sostenibili, i fornitori di contenuti dovranno avere l’opportunità di concludere contratti la cui durata vada ben oltre lo switch-off; sotto il profilo regolamentare, è auspicabile che, dopo le recenti modifiche normative relative agli operatori di rete, anche i requisiti per ottenere l’autorizzazione di fornitore di contenuti nazionale in tecnica digitale terrestre divengano più snelli”. La commissione, nominata dall’Agcom, incaricata di scegliere i fornitori di contenuti indipendenti e le emittenti nazionali e locali in deficit di copertura è composta da Giovanna De Minico (Università di Napoli Federico II), Mauro Miccio (Università di Roma Tre), Augusto Preta (Università di Sassari); Mario Egidio Schinaia, ex presidente del Consiglio di Stato; Francesco Siliato, (Politecnico di Milano). La cessione della capacità trasmissiva è stata decisa con la delibera 645/07/CONS del 19 dicembre 2007 con la quale è stato approvato il Disciplinare per lo svolgimento della procedura di gara (tra i parametri, l'offerta economica, la credibilità imprenditoriale dell'editore e la qualità dei programmi proposti) per l'individuazione delle parti interessate. I soggetti tenuti a cedere il 40% della capacità trasmissiva dei propri multiplex sono Rai (1 mux) Elettronica Industriale/Mediaset (2 mux) e TIMB/Telecom (2 mux). Secondo le comunicazioni effettuate da questi soggetti la capacità disponibile è pari a circa 9,5 Mbt/s per ciascun mux. Solo il mux MBONE di TIMB è configurato su base regionale; pertanto, le emittenti locali potranno accedere esclusivamente a questo mux. Si tratta di un progetto su cui l'Autorità punta molto per incrementare la presenza di nuovi operatori sulla Tv digitale pur in presenza di una scarsità di risorse frequenziali, in gran parte già occupate. Tramite una procedura competitiva, l’Agcom ha assegnato la capacità trasmissiva agli editori indipendenti, alle emittenti nazionali che richiedano il completamento della copertura delle proprie reti e alle emittenti locali che non dispongono di impianti in digitale. Per queste ultime emittenti è stato riservato un maggiore spazio (unica esclusa Sam editoriale) rispetto alle iniziali previsioni, finalizzato a una capacità trasmissiva anche al di fuori delle aree all digital, quelle destinate per prime allo switch-off dell'analogico e quindi al passaggio definitivo al digitale terrestre. Nella sua relazione annuale, analizzando il quadro che riguarda il digitale terrestre, il presidente dell’Agcom Corrado Calabrò ha sottolineato che, alla luce delle prossime scadenze legislative, gli operatori del settore stanno investendo significative risorse nello sviluppo della piattaforma digitale terrestre, attraverso l’aggiornamento delle infrastrutture di rete. A fine 2007, i multiplex digitali terrestri operativi sul territorio nazionale erano 10, due dei quali risultavano essere dedicati alla trasmissione di contenuti in tecnica digitale terrestre per la ricezione su terminali mobili (DVB-H), rispettivamente di proprietà di RTI e dell’operatore mobile H3G. Vi sono, inoltre, più di 180 multiplex a copertura locale o regionale. A ciò, si aggiunga poi che anche il numero e la qualità dei canali DTT sono destinati ad aumentare ulteriormente nei prossimi mesi, in virtù anche dei criteri e delle modalità imposte dall’Autorità in capo a Mediaset, Rai e Telecom Italia Media per la cessione del 40% della capacità trasmissiva dei rispettivi multiplex (cfr. delibera n. 645/07/CONS). A questo c’è da aggiungere che Paolo Romani, sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni, ha già dichiarato che lo spegnimento del segnale analogico e il definitivo passaggio al digitale terrestre potrebbero essere anticipati di due anni rispetto all'attuale data del 31 dicembre 2012. “...Entro i prossimi tre mesi, anzi due mesi e mezzo, come previsto dalla norma inserita nel decreto sugli adempimenti comunitari - ha spiegato - metteremo a punto la roadmap del digitale stabilendo date e modalità per lo switch-off”. All'interno di questa calendarizzazione, che sarà varata insieme all'Autorità per le Comunicazioni, il governo prenderà una decisione su quanto anticipare la data del passaggio al digitale rispetto al termine deciso dal precedente governo, quello appunto di fine 2012. Anche l’Agcom si è subito detta favorevole a un anticipo dello switch-off. Calabrò ha commentato che “...il 2012 è una data troppo lontana. Se il 2006 era una data illusoria per lo switch-off e il 2008 era ancora troppo ravvicinato, il 2012 è troppo lontano. Stabilire una nuova data, comunque, spetta al governo”. Per il presidente, si potrà comunque fare “...una valutazione congrua quando buona parte del territorio sarà digitalizzata”. E’ certo che “...il sistema Sardegna à quello giusto e va applicato a tutta l'Italia. Una digitalizzazione per aree regionali che permetta un passaggio alla nuova tecnologia senza traumi”. (Raffaella Natale - Key4biz)

martedì 29 luglio 2008

DTT: INDIVIDUATE 36 FREQUENZE DA ASSEGNARE IN VAL D'AOSTA

Saranno in totale 36 le frequenze televisive digitali che saranno assegnate in Valle d'Aosta. Lo ha definito il tavolo tecnico per la pianificazione digitale nella regione, istituito presso l'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, di cui fanno parte i rappresentanti dell'Agcom, del Ministero dello Sviluppo economico e Comunicazioni e degli operatori di rete e al quale hanno preso parte anche i rappresentanti della Regione autonoma Valle d'Aosta. Le frequenze individuate hanno tutte una copertura superiore all'80 per cento della popolazione e sono assegnabili per 2/3 all'emittenza nazionale e per 1/3 (12 canali) alle tv locali. Sono state inoltre riservate 2 frequenze al Ministero per l'ingresso nel settore di nuovi operatori di rete. Nel verbale conclusivo del tavolo risulta anche l'impegno a garantire "il soddisfacimento delle esigenze delle minoranze linguistiche ivi inclusa la continuità degli attuali programmi". (ANSA)

lunedì 28 luglio 2008

Pechino 2008, debutta il digitale terrestre in formato 16:9

I Giochi approdano anche su Dtt in formato 16:9 su RaiDue (mux A) e RaiSport Più (mux B) e in alta definizione - per tre ore su Dtt - a Roma, Torino, Milano, Sardegna e Valle d'Aosta.

Diciannove ora di diretta al giorno per seguire i Giochi di Pechino 2008 dall'8 al 24 agosto. La Rai si appresta a seguire le Olimpiadi di Pechino con una diretta giornaliera di 19 ore, sfruttando le sinergie tra i vari canali. RaiDue si trasformerà nella rete olimpica trasmettendo sette tg e tre rubirche dedicate mentre su RaiSport Più, dalle 21 alle 23, verrà trasmesso il magazine 'Olimpiche emozioni' con il riassunto dei temi più importanti del giorno. Le Olimpiadi di Pechino saranno seguite anche via Internet tramite il portale Web RaiNet ma la novità assoluta è che i Giochi di Pechino approdano anche sul digitale terrestre in formato 16:9 su RaiDue (mux A) e RaiSport Più (mux B) e in alta definizione - per tre ore su Dtt - a Milano, Roma, Torino, Valle d'Aosta e Sardegna.

domenica 27 luglio 2008

Multiplex Dtt, ecco la graduatoria delle emittenti: in testa c'è Jetix

Al primo posto Jetix, con un canale per bambini sviluppato ad hoc. Al secondo posto Studio Universal, uscito lo scorso 1 giugno dal buoquet di Sky, al terzo a un altro canale per bambini, proposto da un consorzio guidato dalla statunitense Abc. In decima posizione, anche Sat 2000. Queste alcune delle scelte finali per i 12 nuovi canali dtt(il 40% di capacità trasmissiva che Rai, Mediaset e Telecom Italia Media devono mettere a disposizione di terzi sui propri mux) fatte dalla commissione Agcom. La lista è stata ha consegnata il 22 luglio all'Authority guidata da Corrado Calabrò (nella foto). Erano arrivate richieste per 25 canali, presentate da 17 società diverse, per ottenere l'assegnazione , secondo la delibera 109/07/Cons. L'ufficializzazione della classifica è attesa per il 29 luglio, in occasione della prossima riunione del consiglio dell'Authority. Sono da escludersi variazioni ai risultati presentati dalla commissione, composta dai docenti universitari Giovanni De Minico (Napoli Federico II), Mauro Miccio (Roma Tre), Augusto Preta (Sassari), Francesco Siliato (Politecnico Milano) e da Mario Egidio Schinaglia, ex-presidente del Consiglio di Stato, che ha preso in considerazione una pluralità di parametri, dalla qualità della proposta editoriale all'efficienza di gestione della larghezza di banda richiesta. La posizione in classifica risulterà fondamentale quando, con ogni probabilità a settembre, l'Autorità provvederà ad abbinare i dodici canali prescelti ai cinque multiplex disponibili (1 della Rai, 2 di Mediaset, e 2 di TI Media) definendo le relative bande trasmissive: i primi classificati si vedranno assegnati i multiplex e le larghezze di banda indicati nella domanda, gli ultimi dovranno 'adattarsi' alle disponibilità residuali. (Pubblicità Italia)

giovedì 24 luglio 2008

DTT in Sardegna: anche Antenna 1 investirà

Una precisazione dell'Amministratore Unico di Antenna 1 Sardegna, Giovanni Battista Sanna, sugli investimenti dell'emittente per il passaggio al digitale terrestre.

Il 22 luglio scorso abbiamo pubblicato la notizia "Sardegna: una campagna per 'finanziare' il passaggio al digitale", in cui si dava conto, sulla base di un articolo di 'Italia Oggi', di una campagna pubblicitaria del Governo che di fatto consentirà di finanziare le Tv locali sarde in riferimento alle forti spese legate all'imminente repentino passaggio (obbligatorio dall'autunno) alla Tv digitale. A corredo dell'articolo abbiamo (ri)pubblicato le cifre di un'interessantissima tabella di 'Italia Oggi' con le spese previste (l'investimento stimato) per ciascuna emittente per il passaggio al digitale e il numero degli impianti (da convertire), sulla base delle dichiarazioni degli stessi editori. Accanto al nome di Antenna 1 Sardegna era pubblicata la cifra 0 (di investimenti previsti per il digitale). A questo proposito diamo conto volentieri di una precisazione ancora da 'Italia Oggi' di mercoledì 23 luglio, effettuata mediante la pubblicazione di una lettera giunta in redazione dalla stessa Antenna 1. Eccone il testo: «In riferimento all'articolo pubblicato su ItaliaOggi del 17 luglio dal titolo "DTT, per la Sardegna arrivano 4 mln", a firma di Andrea Secchi, e in particolare alla tabella nella quale viene riportato un valore di investimento stimato per la nostra società pari a zero, riteniamo doveroso precisare quanto segue. Antenna 1 Sardegna ha effettuato negli anni scorsi tutti gli investimenti necessari per adeguare gli impianti in previsione del passaggio al digitale, tant'è che da oltre due anni trasmette sperimentalmente in digitale nelle ore notturne. Antenna 1 Sardegna intende effettuare ulteriori e cospicui investimenti per adeguare la propria rete impiantistica al fine di migliorare la copertura e la qualità trasmissiva su tutto il territorio provinciale». (Millecanali)

mercoledì 23 luglio 2008

Primocanale chiede stop a informazione Rai: e' concorrenza sleale

Il presidente dell'emittente genovese Primocanale, Maurizio Rossi, ha chiesto al ministro Claudio Scajola (Sviluppo Economico), a parlamentari liguri e sindacati, di intervenire per bloccare il progetto della Rai di aprire, a partire da gennaio, un nuovo spazio di informazione locale dalle 7,30 alle 8 su Raitre. 'Questa decisione - spiega Rossi - avra' effetti pesanti per le televisioni regionali private, tra cui Primocanale, che hanno in quella fascia uno dei punti di forza della loro programmazione'. 'La televisione di Stato con i soldi del canone fa concorrenza alle televisioni locali, mentre le stesse lottano per sopravvivere in un mercato pubblicitario nazionale sempre piu' difficile, in cui gli enti pubblici non rispettano la percentuale sulla pubblicita' che devono destinare all'emittenza locale'. Secondo Rossi, 'in una situazione cosi' la tv di Stato fa concorrenza con i facili soldi del canone. Non possiamo accettarlo'. (Aduc)

martedì 22 luglio 2008

Bologna: il compleanno di Radio International conclude venerdì “Proradio”

Il 18 febbraio 1977 nasceva ufficialmente Radio Bologna International, una delle emittenti che hanno fatto la storia della radiofonia bolognese. La festa per i 31 anni di Radio International sarà l’evento che concluderà “Pro Radio”, il primo festival delle radio bolognesi organizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna, che si è svolto a partire dal 4 luglio a Villa Smeraldi di San Marino di Bentivoglio.

Durante la manifestazione, emittenti storiche bolognesi come Città del Capo Radio Metropolitana, Punto Radio, Radio Budrio, Radio Italia Anni ’60, Radio International, Radio Sanluchino hanno proposto concerti, reading musicali e teatrali, cabaret, dj set con i personaggi e i dj protagonisti delle loro trasmissioni dal ’77.

Nella serata di venerdì 25 luglio, in programma a ingresso libero a partire dalle ore 21.30, musica ed animazione con i dj di Radio International - Musica Live e con Agrado Music. Dalle 22.30 in concerto Joe Dibrutto Band per cantare e ballare i successi degli anni ‘70 e ‘80.

La serata sarà anche l’occasione per raccogliere fondi a favore di “novANTa” di Rita Zironi, per sostenere l’Associazione Nazionale Tumori, con una lotteria organizzata da Radio (Sassuolo2000)

lunedì 21 luglio 2008

Finelco, braccio radiofonico di Rcs, "sbaracca" Radio MonteCarlo 2 e si concentra sul boom di Virgin Radio

Il gruppo Finelco, cui fanno capo Radio 105, Radio MonteCarlo e Virgin Radio - e considerato il "braccio radiofonico" di Rcs, che ne detiene il 30% - "sbaracca" Rmc2 (Radio MonteCarlo 2). Lanciata tre anni fa, la seconda rete del blasonato marchio monegasco, specializzata in musica lounge, chill-out e acid jazz, era stata diffusa sperimentalmente su alcune aree geografiche selezionate, in particolare prestigiose località turistiche (MonteCarlo, Venezia, Capri, Cortina d'Ampezzo, Portofino, Porto Cervo) e importanti centri urbani (Milano, Rona, Torino). I piani editoriali prevedevano una successiva estensione della copertura, fino al raggiungimento di buona parte del territorio nazionale.

I risultati a livello di entrate pubblicitarie, evidentemente, non sono stati quelli che i vertici di Finelco prevedevano; nemmeno l'arrivo, nel 2006, di Paolo Salvaderi (ex a.d. di Mediaedge:cia) sulla poltrona di a.d. di Rmc2 sembra essere servito a molto. Così, nelle ultime settimane, molte delle frequenze dell'emittente in giro per l'Italia (e in particolare quelle metropolitane, con l'esclusione dei pessimi 96.2 di Milano) sono state collegate ad altre reti del gruppo (principalmente Radio MonteCarlo, con qualche eccezione in favore di Virgin Radio). Rmc2 resta comunque ascoltabile online, nell'ampio ventaglio di web radio Finelco.

De resto, nel momento dell'esplosione del fenomeno Virgin Radio (emittente lanciata un anno fa, che con oltre 1,6 milioni di ascoltatori al giorno ha segnato il migior debutto nella storia di Audiradio), in Finelco si devono essere convinti della scarsa convenienza a frammentare gli sforzi su troppi progetti, nel momento in cui è invece necessario consolidare gli ascolti di Radio 105 (che con quasi 4 milioni di ascoltatori al giorno è il sesto network più ascoltato in Italia) e Radio MonteCarlo (che non riesce a sfondare quota 2 milioni di ascolti nel giorno medio), oltre a proseguire il lancio di Virgin. (Affaritaliani.it)

venerdì 18 luglio 2008

E' morto Guido Angeli

Qualche ora fa si è spento Guido Angeli, proviamo a ripercorrere la sua vita professionale grazie a Wikipedia.

Lavora nel 1983 su Rete A dell'editore Alberto Peruzzo presentando una rubrica dedicata all'oroscopo; nel 1985 presenta il contenitore del mattino Accendi un'amica. Sempre nello stesso anno diviene il testimonial ufficiale del mobilificio Aiazzone, fondato nel 1981 da Giorgio Aiazzone. La celebre frase con cui concludeva gli spot, Provare per credere, riprendendo un usurato modo di dire, diventa uno dei più noti e ripetuti slogan commerciali.

Provare per credere fu anche il titolo di un disco inciso da Guido Angeli nel 1986 (in cui è incisa la colonna sonora dello spot del mobilificio) e il titolo di un film del 1987 con lo stesso Angeli, Tinì Cansino e Pamela Prati. Angeli fu oggetto, per la sua notorietà, anche di una parodia fissa nel programma cult Drive In. Negli anni ottanta Italia 1 dedica un programma alle televisioni locali, il cui titolo fu "Isole comprese", in omaggio al motto del mobilificio Aiazzone, reso celebre dagli spot di Guido Angeli.

Angeli conduce anche la trasmissione in memoria di Giorgio Aiazzone, scomparso nel 1986 in un incidente aereo nei cieli di Sartirana Lomellina: una veglia televisiva in due serate (la seconda delle quali condotta da Wanna Marchi) che costituisce pressoché un unicum, nella storia televisiva italiana. Wanna Marchi e Guido Angeli, si rivolgono direttamente dando del "tu" al defunto, esortandolo a dar loro la forza di continuare il loro lavoro. Il tutto mentre il cameraman inquadra la scrivania del defunto con un raggio di luce rivolto verso l'alto. L'episodio, per la sua particolarità, è stato oggetto del resoconto del critico televisivo Aldo Grasso, nel libro Il bel paese della tv.

Nel 1989 è il testimonial dello spot del mobilificio Semeraro, già concorrente con la Aiazzone di Biella. Nel 1992 lascia la rete di Peruzzo e passa su Rete Mia di Giorgio Mendella, conducendo il contenitore del mattino Casa Mia. Dal 1994 al 1998 è testimonial fisso del mobilificio Artigian Style. Nel 1999 ritorna a far parte della Aiazzone in qualità di guest-star. Nel 2002 passa su Tv Set, conducendo una trasmissione che si occupa di astronomia.


La "riscoperta" [modifica]
Dalla metà degli anni novanta, Guido Angeli è stato "riscoperto" come uno dei protagonisti della fase di esplosione delle reti televisive commerciali italiane, e invitato a partecipare ad alcune trasmissioni sulle reti nazionali (Quelli che... il calcio, Meteore, Sembra ieri, condotto da Iva Zanicchi, che nel 2001 ha rivelato la vita privata di Angeli) e Matrix, condotto da Enrico Mentana. In quest'ultima trasmissione, andata in onda il 3 novembre 2006, Angeli ha annunciato il suo ritiro dalla televisione.

AUDIO PIRATA: IN 6 RADIO PRIVATE GDF SEQUESTRA 60MILA FILES

I titolari di sei emittenti radiofoniche della provincia di Foggia sono stati segnalati dalla Guardia di Finanza nel corso di un’operazione finalizzata a contrastare il fenomeno della pirateria audio-visiva. Le operazioni di servizio sono state materialmente condotte dalla Guardia di Finanza della compagnia di Foggia, della compagnia di San Severo, della tenenza di Margherita di Savoia e della brigata di Rodi Garganico unitamente a funzionari della SIAE di Bari e Roma. La violazione delle norme a tutela del diritto d’autore, da parte delle radio private in questione, avveniva in diversi modi. Infatti, non solo erano sprovviste della prescritta “licenza” Siae ma utilizzavano, quasi esclusivamente, supporti musicali illecitamente detenuti e riprodotti. Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati circa 60.000 files musicali immagazzinati all’interno dei computer utilizzati quali regie delle emittenti; circa 4.000 tra cd e dvd, contenenti oltre 40.000 opere tutelate dal diritto d’autore; circa 3.000 supporti in vinile; 5 computer e 5 hard disk. I responsabili delle sei emittenti sono stati segnalati alla Procura della repubblica di Foggia e di Lucera per violazione alle norme in materia di diritti d’autore. Le emittenti sono state messe comunque in condizioni di proseguire le trasmissioni, per assicurare il “diritto di cronaca”. (AGI)

Telejato: bruciata l'auto del direttore Pino Maniaci

Il giornalista palermitano ancora nel mirino della mafia

Lui non si ferma. C'è chi lo chiama eroe, chi pazzo, ma il suo telegiornale continua a essere un punto di riferimento per la cultura del cambiamento e della ribellione allo status quo nel quale prolifica la mafia. È Pino Maniaci (nella foto), direttore di Telejato, emittente di Partinico, visibile in circa trenta comuni della zona, ma anche su internet all'indirizzo www.telejato.it.

Stanotte ignoti gli hanno bruciato l'auto, un gesto che origina senza dubbio nell'ambiente mafioso che Telejato disturba quotidianamente con il suo esempio di giornalismo scomodo. Già in febbraio Maniaci era stato vittima di un'aggressione, da parte del figlio minorenne del boss Vito Vitale, da cui era uscito con una prognosi di otto giorni. Di quell'accaduto aveva colpito il silenzio della gente presente durante il pestaggio. Subito dopo, però, il direttore e la televisione erano stati sommersi di manifestazioni di solidarietà da istituzioni e società civile.

Da quell'esperienza è nata, per iniziativa di alcune associazioni, l'iniziativa "Siamo tutti Pino Maniaci", a cui tutti possono partecipare. Consiste nel leggere il telegiornale delle 14,15 al posto del direttore, mostrando la propria partecipazione anche fisica alla causa dell'emittente. Pare che, dopo l'atto vandalico di stanotte, lo stesso onorevole Beppe Lumia (Pd) si stia precipitando a Partinico per aderire.

Un segno importante, comunque, è che questa volta la gente ha reagito, collaborando alle indagini che sono già partite. Intanto si registra la solidarietà di Antonello Cracolici, capogruppo del Pd all'Ars, che ha dichiarato: «Fare informazione libera continua ad essere una scelta rischiosa in Sicilia. L’aggressione al direttore di Telejato è un atto vile e vigliacco, che riaccende i riflettori sulla difficoltà e sui rischi dell'essere giornalisti "scomodi" e di denuncia nella nostra regione. A lui e ai suoi colleghi di Telejato rivolgo l’invito ad andare avanti nel loro lavoro quotidiano, nonostante episodi gravi ed inquietanti come questo, che non devono essere sottovalutati sotto alcun punto di vista».

Ovviamente Maniaci non ha la minima intenzione di mollare, il telegiornale oggi andrà in onda come ogni giorno. (Tempo Stretto)

martedì 15 luglio 2008

CALABRO', DIGITALE NEL 2012 RISCHIA DI ESSERE VELLEITARIO

Il termine al 2012 fissato per il passaggio completo alla tv digitale oltre che ''dilazionato rischia di rivelarsi velleitario senza la predisposizione di un piano di progressiva transizione al digitale per aree geografiche''. E' quanto afferma il presidente dell'Autorita' per le comunicazioni, Corrado Calabro', nella relazione annuale, nella quale saluta con favore la norma recentemente approvata per la quale va definito entro tre mesi d'intesa con l'Autorita' il calendario per il passaggio definitivo alla trasmissione televisiva digitale terrestre, con indicazione delle aree territoriali interessate e delle rispettive scadenze. (ASCA)

AgCom, Calabrò: Per la radio l’era digitale comincerà nel 2009

“Continua, in un assetto di mercato assai concorrenziale, lo sviluppo della radio che, nel 2007, ha visto consolidarsi sia la penetrazione tra le famiglie (arrivata al 73 per cento), con un netto incremento degli ascoltatori, sia, di conseguenza, un certo aumento degli investimenti pubblicitari (+8,2 per cento). Si consolida inoltre il processo di convergenza con gli altri mezzi (Tv ed editoria) e l’integrazione con Internet, che spinge nella direzione della sovrapposizione del pubblico radiofonico, giovane e abituato alla connessione e all’interattività, con quello della rete”. È quanto ha dichiarato in merito al mezzo radiofonico Corrado Calabrò, il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella Relazione annuale sull’attività svolta e sui programmi di lavoro, presentata oggi nella Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio. “Anticipando i tempi, per la radio l’era digitale incomincerà nel 2009 – ha dichiarato il presidente del’AgCom -; la strada conducente è, anche qui, la progressiva pianificazione della radio digitale per aree territoriali. La consultazione indetta dall’Autorità ha messo in luce una grande comunanza d’intenti verso l’introduzione delle nuove tecnologie, superando le contrapposizioni del passato. Non si parla tanto di come arrivare al digitale quanto di cosa fare con il digitale. L’Autorità accompagnerà lo sviluppo con una regolamentazione orientata ai principi di pluralismo, neutralità tecnologica e concorrenza”. (Velino)

lunedì 14 luglio 2008

Arriva Rai 4, la free tv sul digitale terrestre

Da stasera alle ore 21 inizia la programmazione di Rai 4, la nuova free tv del digitale terrestre della Rai. L'obiettivo è di attirare l'attenzione del pubblico giovane, abituato a Internet: la rete sarà una fonte importante per questo nuovo canale che vuole fare degli spettatori gli autori di alcuni prodotti. Il periodo di lancio sarà dedicato a film, serie americane cult e telefilm, cartoni animati, programmi musicali. In particolare la prima serata è dedicata ai film d'autore e la seconda serata a una serie americana diversa ogni giorno. Stasera andrà in onda Elephant di Gus Van Sant, sulla tragedia del liceo della Columbine, seguito dal film ispirato alla vita di Kurt Cobain Last Days dello stesso regista. Dalla settimana prossima il film sarà seguito da “Day Break”. Martedì 15 il film sarà Una canzone per Bobby Long, seguito da “Six Degrees”; mercoledì Million dollar baby di Clint Eastwood e “Wath about Bryan”; giovedì Final Destination e “Codice Matrix”; venerdì Frequency - Il futuro è in ascolto seguito da “Veritas”. I film di sabato e domenica saranno Nella morsa del ragno e C'era una volta il West. (Zapster)

Muore Alfredo Rubini, pioniere della Radio e della TV coratina

Si è spento all’età di 64 anni Alfredo Rubini, pioniere della comunicazione radiotelevisiva di Corato. Di un invidiabile animo giovanile Alfredo Rubini conosciuto da tutti come il "Professore", è stato sempre impegnato nella Musica che ha insegnato, di cui ha scritto e che ha diffuso grazie alla storica Radio Italia Anni '60 e recentemente tramite la TV con Video Italia Puglia. Un appassionato progetto quello della televisione che ha anche fatto entrare la nostra città e i suoi personaggi nelle case dei coratini. (ViviCorato)

sabato 12 luglio 2008

Tv digitale: si decide chi ha i requisiti per “affittare”

Presto sapremo chi ha i requisiti per “affittare” banda (e quindi canali) sul digitale terrestre da Rai, Mediaset e TiMedia. E presto sapremo anche chi tra i 17 editori che hanno presentato domanda in via delle Muratte dovrà invece farsi da parte. Entro domenica 13 luglio, infatti, un’apposita commissione di esperti (costituita da cinque membri di cui tre designati dall’Autorità e due dal ministero delle comunicazioni) valuterà i requisiti di ammissione dei candidati. Entro il 23 agosto, poi, selezionerà i vincitori. Tra i pretendenti gli stranieri di Disney, Time Warner, Nbc Universal, e Air-plus; e poi gli italiani di Sitcom, Anica e Class Editori. E le locali Telelombardia, Antenna 3 e Altitalia Tv. Ma su quali basi i guru emetteranno l’ardua sentenza? I punti saranno assegnati in base al Piano editoriale (totale massimo 40 punti) al Piano d’impresa (totale massimo 40 punti) e al Progetto di utilizzo della capacità trasmissiva (totale massimo 20 punti). Determinanti – a quanto si apprende - saranno comunque “la percentuale di programmi informativi, la qualità delle trasmissioni e le esperienze maturate nel settore delle comunicazioni”. E una corsia preferenziale, poi, sembra che verrà lasciata agli editori che saranno in grado di mettere in piedi un palinsesto generalista. Presto, dunque la Rai, Mediaset e Telecom Italia Media dovranno cedere – in ossequio al Testo unico della radiotelevisione - il 40 per cento della capacità trasmissiva dei propri multiplex digitali. Un “affitto” in nome del pluralismo a fornitori di contenuti indipendenti, che non abbiano nessun rapporto con i “locatori”, e dovuto solo fino al 2012: per allora, infatti, si spera che lo switch off analogico-digitale sarà stato ultimato. Quanto costerà questo affitto? La Rai chiede per un contratto annuale 0,0285 euro per ogni Mbit/s; Mediaset affitta a 0,03 euro. Tariffe che vanno moltiplicate per ogni utente realmente raggiunto dal segnale e per il numero di Mbit/s affittati. Per l’esattezza Viale Mazzini metterà a disposizione 9,34 Mbit/s su 23,47 totali. Mediaset, invece, si è detta disponibile ad affittare 9,64 Mbit/s su 24,1 totali. TiMedia, infine concederà un totale di 9,44 Mbit/s. (Velino)

venerdì 11 luglio 2008

Nasce Rai 4, versione "giovane" della Rai per digitale terrestre

Saranno in onda dal 14 luglio le trasmissioni di Rai 4, il nuovo canale Rai per il digitale terrestre indirizzato ad un pubblico giovane e navigatore abituale di internet.

La nuova tv del digitale terrestre gratuito della Rai prenderà il via lunedì 14 luglio alle 21 con "Elephant", il film di Gus Van Sant già Palma d'oro al Festival di Cannes nel 2003. Si tratta, spiega il presidente di Raisat Carlo Freccero, di "una rete per un pubblico giovane, che naviga su internet, sensibile alle suggestioni della moderna comunicazione". Rai4 ci, dice il presidente nella nota, si propone di "intercettare questo pubblico nuovo", che ha come caratteristica principale l'utilizzo di internet, anche trasformando, in alcuni casi, "gli spettatori in autori, capaci di contribuire a creare alcuni dei programmi che andranno in onda con i materiali che propongono in Rete". Nella fase di partenza, Rai4 trasmetterà soprattutto serie americane cult, film e telefilm, cartoni animati, programmi musicali, oltre ai `fuoricampo' di alcuni reality della generalista. In seconda serata, il 14 luglio, "Day-Break", seguito da "Alias" e da "Last Days", sempre di Gus Van Sant, ispirato alla figura del leader dei Nirvana, Kurt Cobain. Si prosegue poi con "21 grammi" di Alejandro Gonzalez Inarritu, "Million dollar baby" di Clint Eastwood, "Final destination" di James Wong, e "I diari della motocicletta" di Walter Salles. (Reuters)

Tv digitale in Sardegna: la dura contestazione del CNT

Durissimo comunicato dell’associazione che fa riferimento a Costantino Federico sull’assegnazione delle frequenze digitali nell’isola. Retecapri ne risulterebbe danneggiata e il CNT chiede la revoca del progetto di assegnazione in Sardegna e la ripetizione della procedura.

Ecco quanto pubblicato sul ‘bollettino’ dell’associazione CNT:

«Si allarga lo scandalo delle frequenze che il Ministero si appresterebbe ad assegnare sulla base dell’accordo tra Rai, Mediaset e Telecom. Contravvenendo alle decisioni e agli impegni assunti nella riunione conclusiva del CNID del 15 gennaio 2008, il 12 marzo 2008 in una riunione ristretta della cosiddetta Area di Intervento “Monitoraggio e Sviluppo Reti” si è proceduto alla spartizione dei canali digitali in Sardegna con la partecipazione di Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, H3G, Rete A e D-Free, senza la partecipazione degli altri soggetti interessati e di altre emittenti nazionali come Retecapri. È semplicemente stupefacente che la scelta dei canali sia stata fatta direttamente dalle emittenti interessate senza alcuna procedura pubblica, trasparente e paritaria come specificamente previsto dalla legge e dalle direttive comunitarie. Alla Rai e a Mediaset verrebbero attribuiti sei canali cioè sei mux, a Telecom Italia Media quattro canali, ad H3G un canale e a D-Free un canale, mentre lo scandalo più clamoroso sarebbe per Rete A che avrebbe preteso l’assegnazione di due mux. L’aspetto più grave… è che le due frequenze verrebbero sottratte a Retecapri, emittente nazionale indipendente unica con sede nel Mezzogiorno d’Italia. Il CNT ha già chiesto la immediata revoca del progetto di assegnazione in Sardegna chiedendo che la procedura venga ripetuta nel rispetto della Legge. Anche a livello comunitario il CNT ha fatto partire il primo esposto ma è chiaro che se non viene corretto il tiro con la più equa assegnazione delle frequenze a tutti i soggetti che ne hanno diritto e tra questi ovviamente Retecapri, i luoghi di confronto non potranno che essere le aule di giustizia amministrativa e penale. Sulla vicenda è calata una cortina di silenzio sperando anche nella complicità della stagione estiva e feriale. Chi si preoccupa del duopolio nella Televisione analogica forse non ha ben compreso che nella Tv digitale e con la spartizione decisa in Sardegna Rai e Mediaset da sole controllerebbero almeno sessanta canali o programmi in digitale. Che spazio potranno mai avere le altre poche emittenti nazionali, ma soprattutto che spazio potranno avere le emittenti locali? Con il modello Sardegna le emittenti locali devono cominciare a pensare alla chiusura e alla ricerca di un altro lavoro». (Millecanali)

La tv sul telefonino vale 1,5 mld di euro

Le previsioni riguardano il 2012

La tv sul telefonino vale 1,5 mld di euroE' quanto emerge da una ricerca di e-Media presentata nel corso del convegno di oggi 'Tv Revolution 2008'. Stazio (Rai Net): "Capire bene le richieste dell'utenza". Bogi (Mediaset): "Creare serial tv di 2-3 minuti". Forte (H3G):"Con questi servizi cambia anche il cellulare piatto e dallo schermo sempre più ampio"

La tv sul telefonino varrà un miliardo e mezzo di euro nei primi cinque Paesi europei (Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Italia) nei prossimi quattro anni. La stima è dell'istituto di ricerca e-Media che nel corso del convegno 'Tv Revolution 2008' sottolinea come già nel 2007 questo settore abbia alimentato un giro d'affari da 620 milioni di euro. Un trend che continua a salire. Un cambiamento che va gestito nel migliore dei modi. "Bisogna capire bene le richieste dell'utenza -dice a IGN Gianluca Stazio, responsabile sviluppo commerciale, promozione e marketing RaiNet-, creando programmi ad hoc. Ma gli interrogativi sono tanti. E' necessario capire in primo luogo se l'offerta a pagamento ha sufficiente attrattiva oppure se sia meglio investire sulla tv free". Con la televisione sul telefonino bisogna ripensare la durata delle produzioni. "L'ipotesi -dice a IGN David Bogi, responsabile Nuovi Progetti del Digitale Terrestre del gruppo Mediaset- è di creare dei serial tv di 2-3 minuti in risposta a una maggiore aderenza al contesto fruitivo. Pensiamo cioè a strategie editoriali che debbano essere tagliate su misura sulle esigenze dell'utente'". Programmi più brevi e spazi d'incontro con i giovani talenti, pillole informative e video su richiesta. Questa è la tv del futuro sul telefonino. "Non solo -dice Roberto Forte, direttore Mobile Tv H3G a IGN-, con la televisione sul cellulare è cambiato anche il tipo di cellulare. I modelli diventano sempre più grandi, piatti e con uno schermo ampio" (Ign)

RADIO DIGITALE: TRENTA PROGRAMMI NAZIONALI E LOCALI NELL’ AREA ROMANA

Ha preso il via il progetto del C.R.DAB-Consorzio Radio Digitale, composto da emittenti associate alla FRT, con la messa in onda dai siti di Monte Cavo e Monte Mario di 18 programmi in tecnologia DAB+/DMB/VISUAL RADIO, pienamente operativi entro la fine del mese di luglio. L’iniziativa si è sviluppata a seguito dall’accordo di cooperazione nell’area romana tra Rai Way e i tre consorzi storici EURODAB, C.R.DAB e CLUB DAB, gli unici soggetti, tra i privati, che sin dagli inizi degli anni 2000 hanno sperimentato la radiofonia digitale in Italia. Con questa operazione a Roma saranno irradiati circa 30 programmi in digitale che rappresentano un volano di notevole importanza per lo sviluppo della tecnologia numerica su tutto il territorio italiano. Di questi, come detto, 18 sono messi in onda dal C.R.DAB, con apparati di alta qualità, a costi ridottissimi, a bassa potenza e zero inquinamento elettromagnetico, con copertura totale del servizio su tutta l’area romana. Si tratta di un esperimento importante, dato che sono presenti sullo stesso blocco VHF-III 8C contemporaneamente cinque emittenti nazionali e tredici emittenti locali; una prima esperienza di pianificazione mista che, in prospettiva, potrebbe portare a un considerevole risparmio di frequenze e che presto potrebbe estendersi ad altre parti del territorio, iniziando dalla Sardegna la cui ipotesi di pianificazione è in discussione al Tavolo tecnico sulla radiofonia digitale istituito dall’Autorità. Al progetto romano partecipano le radio nazionali: Radio Kiss Kiss, Radio 105, Radio Montecarlo, Virgin Radio, Radio Italia Solo Musica Italiana e le radio locali: Radio Subasio, Radio Suby, Radio Subasio Più, Radio Kiss Kiss Italia, Radio Dimensione Suono Due, Radio Dimensione Suono Roma, Ram Power, Radio Italia Anni 60, Rete Sport, Radio Studio 93, Teleradiostereo, Radio Montecarlo 2, a rappresentare (in analogico) complessivamente oltre 2 milioni e mezzo di ascoltatori nel giorno medio (dati Audiradio). Un esperimento volto a dimostrare che per lo sviluppo del digitale radiofonico, oltre naturalmente alle regole e alla disponibilità di frequenze, allo stato assolutamente insufficienti, occorrono anche predisposizione all’investimento e grande professionalità. (FRT)

giovedì 10 luglio 2008

TV: ROMANI, SPERIAMO ARRIVARE AL DIGITALE PRIMA DEL 2012

"Stiamo cercando di accelerare al massimo per attivare il processo di passaggio al digitale in anticipo rispetto all'indicazione del 2012 che si era dato il precedente Governo". Lo ha detto il sottosegretario alle Comunicazioni, Paolo Romani, nel corso dell'intervento al convegno sul futuro della fiction in Italia, convegno tenuto nell'ambito del Romafictionfest e al quale hanno preso parte anche i presidenti di Rai, Mediaset, Associazione Produttori Televisivi, l'ex ministro Paolo Gentiloni e il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. Romani ha detto che lo switch-off, il passaggio dall'analogico al digitale, avverra' area per area, e dunque "fin prima del 2012 il 50% della popolazione italiana sara' coperto dal digitale, anzi si puo' dire che questo avverra' in poco piu' di un anno da ora perche' il processo coinvolgera' Sardegna, Valle d'Aosta, la grande Lombardia televisiva e speriamo anche il Lazio a breve". (Repubblica.it)

Radio Trc, verso il digitale e oltre

La radio di Trc-Telemodena, International 2 TRC, partecipa alla sperimentazione digitale delle emittenti radiofoniche locali. Si tratta della seconda esperienza di questo tipo in Italia

Prende il via oggi la sperimentazione digitale terrestre DAB plus e DMB Visual Radio delle emittenti radiofoniche locali a Bologna. Si tratta della seconda esperienza di questo tipo in Italia, dopo la recente iniziativa di Venezia. Tra le 19 emittenti aderenti ad Aeranti Corallo partecipa alla sperimentazione anche International 2 Trc, la nostra radio. Il Dab plus è una tecnologia che consente di veicolare su unico canale, oltre 20 diversi programmi audio con qualità superiore a quella delle normali trasmissioni analogiche in FM. Il DMB visual Radio permette, invece, di associare ai contenuti radio anche delle immagini. Con questi nuovi standard tutto il sistema di radiofonia pubblica e privata, nazionale e locale, potrebbe accedere al digitale. L'accordo di cooperazione tra Rai Way ed Aeranti Corallo permette, attraverso un multiplex sofisticato, di dare uguale spazio alle diverse radio. La sperimentazione di Rai Way con Aeranti Corallo rappresenta una prima occasione per creare sinergie tra il servizio pubblico e l'emittenza locale private. Gli obiettivi di questa fase sono quelli di realizzare i test necessari per capire nel concreto le reali potenzialità di questo progetto; verrà verificato il numero di programmi che è possibile irradiare e il segnale delle trasmissioni, oltre alla qualità della ricezione esterna ed esterna. Tra le emittenti modenesi, al fianco di International 2 Trc, ci sono anche Radio Bruno e Radio Pico. (Emilianet/Trc Telemodena)

RAI E AERANTI CORALLO, COLLABORAZIONE IN DIGITALE ANCHE A BOLOGNA

Avviata oggi la sperimentazione di nuove tecnologie di trasmissione del segnale di 19 imprese radiofoniche locali della provincia emiliana. L'iniziativa segue quella analoga lanciata lo scorso 28 maggio nell'area di Venezia.

Aeranti Corallo, associazione di categoria delle imprese radiofoniche e televisive locali, e la Rai hanno annunciato oggi un nuovo accordo per la sperimentazione di nuove tecniche di trasmissione digitali (DAB+/DMB VR) per i segnali delle imprese radiofoniche locali: l'iniziativa, analoga a quella lanciata lo scorso 28 maggio nell'area di Venezia, riguarda l'area di Bologna e coinvolge 19 emittenti: Città del Capo Radio Metropolitana (DMB VR), International 2 TRC (DAB+), Lattemiele (DAB+), Love FM (DAB+), Radio Arcobaleno (DAB+), Radio Bruno (DMB VR), Radio Budrio (DAB+), Radio Icaro (DAB+), Radio Nettuno (DMB VR), Radio Pico (DMB VR), Radio Sanluchino (DAB+), Radio Stella (DAB+), Radio Studio Delta (DMB VR), Radio Studio Più (DAB+), Radio Zero (DAB+), Rete Alfa (DAB+), Rvs Bologna (DAB+), Tam Tam Network (DAB+), Veronica Hitradio (DAB+).

Il segnale sarà diffuso dal multiplex “AERANTICORALLO2” situato presso l’impianto RAI WAY di Bologna Colle Barbiano. La sperimentazione di Bologna, come quella di Venezia, si pone l’obiettivo di effettuare una serie di test e di verifiche tecniche i cui risultati potranno essere utilizzati per la definizione della regolamentazione per le trasmissioni radiofoniche digitali a regime. (Agenda Comunicazione)

All Music: Elisa Ambanelli lascia la direzione

Sembra proprio che questo non sia un periodo per i direttori alternativi e innovativi: qualche mese fa ha lasciato il vulcanico Antonio Campo Dall’Orto e ora tocca ad Elisa Ambanelli,la “direttora” di All Music che ha rivoltato la rete come un calzino da quando è stata acquisita dal Gruppo Espresso. Forte di una carriera che spaziava da Mediaset e poi Endemol, la Ambanelli ha portato la propria esperienza nel canale con format innovativi che nell’ultimo anno soprattutto sono stati molti graditi al pubblico: ricordiamo Deejay Chiama Italia in tv, Community, Lo show piu’ buono che sia e tanti altri. Contrariamente a quanto si pensava, mentre si attendevano notizie relative alla prossima stagione tv, arriva il fulmine a ciel sereno, a quanto pare condiviso sia dalla Ambanelli sia dall’Editore. E’ la stessa direttrice a ribadire in un’agenzia uscita ieri la decisione di lasciare:

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“Ho rassegnato le dimissioni da direttore di All Music, la rete di proprietà del Gruppo Espresso, dopo averla diretta per tre anni.
La decisione è stata condivisa con l’Amministratore Delegato del Gruppo, a cui va tutta la mia gratitudine.
Ho maturato questa scelta dopo aver preso atto dell’impossibilità da parte dell’Editore di continuare a sperimentare nuovi linguaggi e contenuti, che sino ad ora hanno caratterizzato la linea editoriale di ALL MUSIC.
Ritengo pertanto di aver compiuto la missione per cui ero stata chiamata. Lascio una rete riposizionata nel mercato televisivo condividendone i risultati con tutte le persone che hanno contribuito alla crescita del canale.”
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Secondo le voci interne alla rete, dovrebbe prendere la direzione di All Music Valentina Rizzato, già presente nell’organigramma interno. Noi non possiamo che prendere atto della decisione di Elisa Ambanelli, rammaricandoci per l’ennesima dipartita di direttori che in qualche modo hanno voluto dare una propria impronta cercando di staccarsi dai clichè abituali da tv generalista e combattendo spesso contro i Mulini a Vento in un mercato condizionato da Rai e Mediaset. (tvblog)

mercoledì 9 luglio 2008

Radio Padania punta sul Centro Italia

L’emittente del Carroccio, che può accendere frequenze nelle zone libere in virtù di una legge approvata anni fa, conclude acquisizioni di frequenze anche al Sud ma sembra voler puntare soprattutto su Emilia-Romagna e poi Marche, Toscana e Umbria. E Roma rimane un sogno…

Vediamo l’interessante articolo apparso di recente sul sito www.newslinet.it a firma di Sara Fabiani:

«Radio Padania si muove per uscire dagli originari (invero ristretti) confini territoriali e cercare di conquistare anche il Sud e il Centro Italia. Osservando le ultime acquisizioni, Cesare Bossetti, amministratore unico dell’emittente del partito, sembra aver idee chiare (e input precisi) nel voler conquistare nuovi territori da illuminare con il ‘verbo lumbard’. Ha infatti attivato frequenze (Radio Padania gode delle opportunità dell'art. 74 L. 448/01, che consente alle concessionarie comunitarie nazionali deficitarie di copertura di attivare impianti ex novo su base non interferenziale sino al conseguimento dell'obiettivo di copertura ex L. 249/97) o acquistato impianti (sovente attraverso permute con altri soggetti) in tutti i capoluoghi della Sardegna, a Palermo e in gran parte del Salento, partendo da Gallipoli. Bossetti, inoltre, è riuscito nel suo intento anche a Bologna e a Reggio Emilia, pagando rispettivamente la cifra di 1,5 milioni di euro e 350 mila euro per rilevare rari impianti sul mercato. Afferma l'a.u. della soc. coop. Radio Padania: “La mia strategia sarebbe quella di percorrere l’Italia da Nord a Sud, e pertanto le mie priorità sono quelle di completare l’Emilia-Romagna e poi puntare su Toscana, Umbria e Marche. Ciò non esclude che, dove si presenterà un’occasione interessante, noi ci faremo avanti pur consapevoli di non avere grandi capitali da spendere. E per questo dobbiamo comunque procedere a piccoli passi”. Allo stato attuale l’emittente chiude il bilancio 2007 con un volume d'affari pari a 1,2 milioni di euro, e gode inoltre del ‘favor legis’ sui contributi destinati alle emittenti radiotelevisive locali, usufruendo di un assegno di 500mila euro l’anno. Il personale è composto, oltre che da sette dipendenti, da 45 volontari provenienti dalle sedi centrali e periferiche del partito. Ma questa situazione subirà dei mutamenti nella scalata verso il Sud Italia, dove il nome e il tipo di programma apparirebbero inadeguati. Urgerebbe quindi un cambio di nome e di format e, nella sede centrale, si starebbe già lavorando in questo senso (si mormora, ovviamente, di uno scontato claim "Radio Lega" o "Radio Federalista"). I nuovi programmi allo studio riguarderanno la vita regionale con voce ai movimenti federalisti del Meridione. In riferimento al nome dell’emittente, Bossetti dichiara: “È chiaro che per sfondare anche al Centro e al Sud la parola Padania potrebbe risultare penalizzante, per questo abbiamo allo studio delle ipotesi; naturalmente una decisione così delicata dipende dal momento in cui avremo la copertura e soprattutto spetta soltanto a Umberto Bossi". Una delle città rimaste in lista d’attesa e quindi non ancora conquistata dalle frequenze padane è Roma. Per le acquisizioni i prezzi sono troppo alti, quindi per il momento la Capitale rimane (per ora) solo un sogno. Tutti gli interessati ad ascoltare le parole del Senatur, ospite fisso alla Radio, potranno farlo anche attraverso la piattaforma Sky ascoltando l’emittente in streaming». (Millecanali)

lunedì 7 luglio 2008

Agcom pronta ad anticipo dello switch-off digitale

L'Autorità per le comunicazioni sarebbe favorevole ad anticipare di due anni il passaggio dall'analogico alla Tv digitale. Lo ha detto il commissario Stefano Mannoni in una intervista al il Giornale. Raccontando come sta evolvendo il piano per il passaggio alle nuove tecnologie di trasmissione - la prossima regione sarà il Piemonte - Mannoni ha detto "se si vuole anticipare lo switch-off totale al 2010 anzichè al 2112, l'Autorità è pronta a raccogliere la sfida". La Francia ha già deciso il passaggio anticipato. Anche il gruppo Mediaset, per bocca del suo presidente, il 24 giugno, ha detto di essere favorevole. (Reuters)

domenica 6 luglio 2008

Addio Claudio Capone, si è spenta la voce di Superquark

Si è spento mentre si trovava in Scozia per lavoro, Claudio Capone, una delle voci più conosciute della televisione e del cinema italiano. Lo riferisce La7, la rete per cui Capone è stato la voce narrante dei documentari di storia e archeologia, oltre ad aver curato il doppiaggio di alcune importanti serie tv come L'Ispettore Barnaby e Wild at heart. Capone è stato anche la voce del programma di divulgazione scientifica Superquark, condotto da Piero Angela e di Geo & Geo.

Capone era nato a Roma il 18 novembre 1952 ed era la voce di Ron Moss (Ridge) in Beautiful e di Stephen Collins, il reverendo Eric Camden in Settimo cielo. In passato ha doppiato, tra gli altri, Luke Skywalker nella famosa saga di Guerre Stellari, Stephen Fry, Oscar Wilde nel film Wilde, Francesco Giuseppe nella trilogia Sissi. In varie pellicole ha doppiato John Travolta, Alan Alda, John Malkovich, Martin Sheen e Chuck Norris.

"La7 - si legge ancora sul sito - si unisce al cordoglio della famiglia ricordando un collega e un amico che ci ha lasciato così inaspettatamente". (Repubblica.it)


sabato 5 luglio 2008

Chiudono le onde medie della Radio Svizzera

Da martedì 1° Luglio 2008, la SSR SRG Idée Suisse (società di radiotelevisione di stato svizzera) ha chiuso il trasmettitore in onde medie del Monte Ceneri: permetteva la ricezione della Radio Svizzera RSI in gran parte dell'Italia settentrionale. E' un vero peccato che vada perso nelle nostre regioni un servizio così apprezzato da moltissime persone, soprattutto per la visione - giudicata parecchio obbiettiva ed approfondita - dei fatti nel mondo, e non ultimo per la memoria storica delle vicende umane e delle tradizioni italiane che venivano spesso proposte in documenti o rievocazioni. Finisce così per molti di noi l'epoca di quella che era chiamata dai nostri padri Radio Monte Ceneri, e con essa anche un modo di fare radio piuttosto inconsueto nelle nostre attuali strutture pubbliche e private. Molte lettere di italiani delusi sono giunte in queste ultime settimane alla sede luganese della RSI ed ai giornali della Svizzera italiana. Ovviamente le trasmissioni non cessano, semplicemente verranno utilizzati mezzi più moderni e meno costosi (come il satellite, o l'ascolto via internet, o le onde ultracorte, o le trasmissioni digitali DAB), mezzi che tuttavia o vincolano ad una scrivania o non superano la fascia di confine. Una intervista completa al Direttore di Produzione della Radio svizzera di Lingua italiana, signor Michele Ferrario, con maggiori informazioni per gli interessati è disponibile nel sito web della RSI, in http://www.rtsi.ch/Informazione/welcome.cfm andando in "Cronache della Svizzera italiana" e selezionando la data del 30 giugno 2008. (Altomilaneseinrete)

BOLLINO DI QUALITA' ALLE EMITTENTI UMBRE

Lo ha istituito il Corecom, comitato regionale delle comunicazioni.

Il Corecom Umbria ha istituito quest'anno il Bollino di qualita' per i programmi delle emittenti televisive regionali, perseguendo la volonta' di incentivare la qualita' della loro programmazione in alcune aree specifiche, e cioe' quelle dei programmi rivolti ai minori, programmi sportivi, di approfondimento e di informazione. Sara' monitorata - annuncia lo stesso comitato radiotelevisivo regionale - la programmazione delle tv locali da luglio a novembre e, nel mese di dicembre, verranno assegnati vari riconoscimenti e saranno attribuiti premi alla carriera a personaggi che hanno svolto un ruolo da protagonisti nel panorama televisivo umbro. (Terninrete)

Nuova numerazione Sky per Coming Soon Television

Coming Soon, la tv interamente dedicata al cinema - con interviste, backstage, news, programmi e reportage dai principali festival del cinema - "trasloca" dal canale 807 al canale 180 del bouquet Sky. Nata nel 1999, la TV ha trasmesso su Tele+ e Stream prima di spostarsi sulla piattaforma Sky, restando a tutt'oggi un canale free. Coming Soon TV continua ad essere visibile anche sul digitale terrestre e attraverso la Live TV del sito http://www.comingsoon.it

venerdì 4 luglio 2008

IL FUTURO DELLA TELEVISIONE? SUI TELEFONI CELLULARI

La tv del prossimo futuro si guardera' sul telefonino come e quando si vuole.

Il futuro della televisione e' sui telefoni cellulari. Ma non parliamo della televisione generalista, quella per intenderci, che ti spiattella sul telefonino gli stessi programmai della tv tradizionale. Quella filosofia e' stata un flop per chi ha osato abbracciarla. E come poteva essere altrimenti? Con i costi stellari che propongono, forse unico Paese al mondo, le compagnie telefoniche italiane , e' impossibile guardare un programma o un film di due ore sul telefono cellulare. Costi alle stelle per una semplice telefonata, un sms, malgrado le varie offerte vomitate ogni giorno alla clientela con spot (televisivi) sempre piu' accattivanti. E che nessuna autorithy provvede a sanzionare, come se coloro che sono preposti al controllo non usassero telefoni cellulari e non conoscessero le tariffe da cartello. La tv del futuro, molto prossimo,sul telefono cellulare e' invece finalizzata a programmi di intrattenimento di qualita' che ognuno puo' guardare quando e come vuole. In qualsiasi momento della giornata, ovunque si trovi. L'auspicio e' che le compagnie telefoniche abbassino i prezzi delle tariffe senza aver paura di guadagnare meno e guardando il futuro tecnologico con un'ottica diversa. Il che non vorrebbe dire guadagnare di meno. Se le compagnie telefoniche cominciano a guardare lontano, lo faranno anche le authority e ,a ruota, l'utenza finale che e' piu' contenta se si ritrova la bolletta meno pesante. Non e' difficile, basta solo essere solo un po' piu' lungimiranti. (Newsbox)

Aeranti Corallo vuole sviluppare la pubblicità delle tv locali

Marco Rossignoli, coordinatore di Aeranti-Corallo e presidente di Aeranti, ha affrontato il tema delle risorse pubblicitarie ieri durante il Radio Tv Forum, evento promosso dalle due associazioni ‘sorelle’ di editori radiotelevisivi. Per Rossignoli, la sfida digitale delle imprese televisive e radiofoniche locali avrà possibilità di successo solo se le emittenti disporranno di risorse adeguate per sostenere i relativi investimenti, sia sul fronte della raccolta pubblicitaria, sia sul fronte degli interventi pubblici. Rossignoli ha quindi evidenziato la necessità di un intervento legislativo per creare le condizioni per un forte sviluppo del mercato pubblicitario del comparto radiotelevisivo locale. Al Forum hanno partecipato anche Luigi Bardelli, dell’esecutivo di Aeranti-Corallo e presidente di Corallo, Paolo Romani, sottosegretario allo sviluppo economico con delega alle comunicazioni e Corrado Calabrò, presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Le due associazioni chiedono forme di sgravio fiscale per le piccole e medie imprese che realizzano campagne pubblicitarie attraverso le imprese televisive e radiofoniche locali. Tale misura, ha aggiunto Rossignoli, stimolerebbe una sensibilità delle piccole e medie imprese verso le pianificazioni pubblicitarie, in quanto, come noto, le piccole e medie imprese comunicano ancora poco. Luigi Bardelli ha poi chiesto norme che garantiscano il rigoroso rispetto, da parte degli enti pubblici, anche economici, delle disposizioni che prevedono l’obbligo di destinare all’emittenza locale almeno il 15% delle somme stanziate, per fini di comunicazione istituzionale, all’acquisto di spazi sui mezzi di comunicazione di massa. (Pubblicità Italia)

giovedì 3 luglio 2008

Qui Radio-Terra. Qui Soho: scoperte 1500 comete

Importanti novità da due missioni spaziali destinate allo studio del Sole. I quattro satelliti Cluster hanno permesso di capire come il nostro pianeta emette onde radio di notevole potenza. La navicella Soho rafforza il suo primato nella scoperta di comete. Radio-Terra si capta sulle frequenze tra 50 e 550 kHz, cioè in una banda compresa tra le onde lunghe e la fascia a minor frequenza delle onde medie (queste vanno da 300 a 3000 kHz). L’antenna del nostro pianeta è costituita dalle calotte di alta atmosfera ionizzata che coprono il polo Nord e il polo Sud e coincide con le regioni dove compaiono le aurore polari. Sulle frequenze tra 50 a 550 kHz la Terra è una sorgente dalla potenza paragonabile a quella di Giove. L’emissione è dovuta all’azione del vento e delle tempeste solari sull’alta atmosfera, i cui atomi di ossigeno e di azoto vengono eccitati dalle particelle ad alta energia in arrivo dal Sole, e vengono così stimolati a irradiare luce e onde radio. Dodicimila osservazioni di forti radio emissioni registrate da Cluster hanno chiarito che il fenomeno è del tutto analogo a quello che avviene su Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Il meccanismo di emissione è quello proposto una decina di anni fa da Louarn e Quéau (vedi “Geophysical Research Letters” del 9 aprile 2008). Si tratta, secondo Philippe Escoubet dell’Esa, del maggior risultato ottenuto dalla missione “Cluster”. E veniano a Soho. Un tempo tutti gli astronomi sognavano di scoprire una cometa per darle il proprio nome e diventare famosi. Certi “cacciatori di comete” sono arrivati a collezionare qualche decina di scoperte. Altri, come Charles Messier, cercando comete scoprivano oggetti celesti ben più interessanti (ammassi globulari, galassie, nebulose planetarie) e neppure se ne accorgevano, tanto erano attratti dagli astri con la coda. Bene: ormai questi scienziati appartengono a una fase eroica dell’astronomia definitivamente conclusa. La navicella Soho, progettata dall’Agenzia spaziale europea e dalla Nasa per lo studio del Sole, ha scoperto la sua millecinquecentesima cometa (vedi foto e animazione, tratti dal comunicato dell’ESA). Questo straordinario traguardo è stato raggiunto il 25 giugno. Il numero di comete scoperte grazie alla sonda europea supera il totale di tutte le comete scoperte da osservatori professionali e dilettanti nell’intera storia dell’astronomia. Povero Charles Messier! Memorabile rimane la millesima cometa scoperta per mezzo di Soho. Non solo per la cifra tonda, ma anche perché a individuarla, il 5 agosto del 2005, fu un italiano, l’astrofilo Toni Scarmato, residente a San Costantino di Briatico in Calabria (provincia di Vibo Valentia). Toni aveva già scoperto 14 comete di Soho. In meno di tre anni, ecco altre cinquecento comete smascherate dalla navicella europea. Circa l’85 per cento delle comete stanate da Soho (SOlar Heliospheric Observatory) è rappresentato da frammenti di una grande cometa disgregatasi parecchi secoli fa. Lo si deduce dalle orbite dei “pezzi” di cometa, che attualmente passano al perielio avvicinandosi fino ad appena 1,5 milioni di chilometri dalla superficie del Sole. La scoperta di comete è un gradevole effetto collaterale delle osservazioni compiute con lo strumento Lasco, uno dei dodici a bordo della navicella. Questo strumento crea le condizioni di una sorta di eclisse totale di Sole permanente, rendendo visibile la corona più esterna. Questo obiettivo si raggiunge anche grazie al fatto che Soho vede ininterrottamente il Sole in quanto orbita come un minipianeta stabilizzato in uno dei punti di Lagrange dove le attrazioni gravitazionali del Sole e della Terra si equilibrano. Diventa così possibile scorgere le comete che passano nelle vicinanze della nostra stella, normalmente invisibili perché immerse nel bagliore della luce solare. I dati vengono trasmessi alla Terra ogni 15 minuti e prontamente diffusi su Internet. E’ così che molti astrofili hanno scoperto decine di comete standosene comodamente seduti davanti al loro computer. Chi ritiene di aver individuato una cometa sulle immegini di Soho-Lasco non ha che da comunicarlo all’Osservatorio Navale Usa e precisamente a Karl Battams ( Karl.Battams@nrl.navy.mil ) che si occuperà della convalida o della smentita della scoperta. Soho è in attività da 13 anni e ha di gran lunga superato la sua vita operativa prevista. Nonostante qualche acciacco e alcune gravi crisi durante le quali si erano persi i contatti radio, promette di svolgere ancora a lungo un ottimo lavoro per lo studio della nostra stella, e non solo. (Lastampa.it)

LA RADIO SATELLITARE NON INTERESSA AI GIOVANI

Il merger tra i due big americani della radio satellitare Sirius Satellite Radio e Xm Satellite Radio Holdings deve ancora ottenere l'approvazione definitiva delle autorità Usa, ma il valore dell'operazione è già molto diminuito e gli analisti tracciano un outlook negativo sul lungo termine per le due aziende. Secondo Mark Wienkes della Goldman Sachs, la richiesta di radio satellitare è in calo, perché i giovani preferiscono ascoltare musica su altre piattaforme, in particolare i lettori di Mp3. L'analista consiglia ai suoi clienti di "vendere" le azioni di Sirius e Xm e scrive: "La domanda di radio satellitare è in calo tra i giovani a favore dei lettori di Mp3, dello streaming audio verso i telefoni cellulari e altre tecnologie". Wienkes nota ancora che il guadagno per cliente di queste aziende è in diminuzione, mentre cresce la percentuale di abbonati che lasciano i servizi di Sirius e Xm. Le due aziende sono state già costrette ad abbassare i prezzi e a introdurre un sistema di pagamento "a la carte" che secondo Wienkes, però, non farà salire la domanda di radio satellitare. Secondo le ultime offerte annunciate da Sirius e Xm, gli abbonati potranno scegliere 50 canali per 6,99 dollari (il 46% in meno del prezzo standard) e aggiungere poi altri canali pagandoli 25 centesimi l'uno. (9Colonne)

MEDIASET 'PREMIUM CALCIO24', NUOVA PROPOSTA PER I TIFOSI IN ONDA 24 ORE SU 24

TG ALL SPORT NEWS, RUBRICHE, SERIE A, CHAMPIONS E QUALIFICAZIONI MONDIALI

Il 1 luglio ha preso il via su Mediaset Premium, 'Premium Calcio24', una nuova offerta dedicato 24 ore su 24 allo sport piu' amato dagli italiani. L'offerta prevede appuntamenti quotidiani: tutti i giorni dal lunedi' alla domenica il Tg All Sport News': 4 edizioni in onda alle ore 07.30, alle ore 14.00, alle ore 19.00 e alle ore 24.00. Trenta minuti di servizi, interviste e immagini realizzati dai giornalisti della testata Sport Mediaset, per affrontare i temi principali della giornata sportiva e fornire un'informazione sempre piu' completa e approfondita, spaziando dal calcio agli sport minori. Ci saranno inoltre due rubriche: Alle ore 19.30 'Serie A news' con notizie, ultimissimi aggiornamenti, interviste dai ritiri della squadre di Serie A. Alle ore 18.15 'Gol Show', avvincenti montaggi dei gol spettacolari che hanno segnato la carriera dei piu' grandi campioni della Serie A. Non mancheranno i trofei estivi in esclusiva. Nei mesi di Luglio e Agosto, Premium Calcio24 trasmette in esclusiva: il Trofeo Berlusconi; il Trofeo Pirelli e il Quadrangolare di Mosca e le partite amichevoli del Milan (tra cui Manchester City-Milan). Tutti i giorni alle ore 22.45 'Calcio mercato' con tutte le notizie relative al mercato estivo dei grandi Club. Per tutti i tifosi e gli appassionati sara' possibile rivivere le partite piu' emozionanti e decisive del campionato appena trascorso, come Inter-Roma, Inter-Milan, Juventus-Inter, Juventus-Milan, Inter-Udinese, Roma-Napoli e i match piu' significativi delle stagioni 2006-2007 e 2007-2008. Al fischio d'inizio del campionato di Serie A 2008-2009, andranno in onda l'anticipo serale, il posticipo (in entrambi i casi ove impegnate le 'squadre Premium') e, la domenica, Diretta Premium, il servizio di Mediaset Premium per vedere in diretta gli highlights e i gol della Serie A. Sempre su Premium Calcio24 andra' in onda il match piu' significativo di Champions League nei martedi' e mercoledi' di Coppa: 125 partite fino alla finale. E in piu' Premium Calcio24 offrira' in diretta le partite piu' avvincenti delle qualificazioni ai Campionati del Mondo 2010, tra cui: Georgia-Irlanda; Croazia-Inghilterra; Svezia-Portogallo; Germania-Russia; Germania-Galles; Germania-Inghilterra. (Adnkronos)

mercoledì 2 luglio 2008

SARDEGNA/NASCE CENTRO SATELLITARE EUTELSAT CHE GUARDA ALL'AFRICA

In fase di realizzazione,presentato nell'Auditorium banca Cis

Una piattaforma tecnologica per le comunicazioni satellitari che dalla Sardegna sarà proiettata verso i mercati del Nord-Africa. "Skylogic Mediterraneo" è stata presentata oggi a Cagliari nella sala Auditorium della Banca Cis. La grande infrastruttura, che sorgerà a Macchiareddu, vicino a Cagliari, e che prevede un investimento di 350 milioni di euro, è il secondo esempio di teleporto internazionale in Italia. L'altro si trova a Torino, ma quello sardo coprirà un territorio tre volte superiore. L'investimento è a carico totale della società Eutelsat, leader in Europa nella gestione dei satelliti, terza al mondo. La struttra sarà operativa a partire dai primi mesi del 2009. La Sardegna è stata scelta per la sua vocazione alle nuove tecnologie e per la sua posizione strategica nel Mediterraneo vista la sua vicinaza all'Africa. A Macchiareddu in questi giorni si stanno installando le prime 10 grandi parabole satellitari, altri 10 transponder, per un totale di 20 parabole, saranno pronte nei prossimi mesi. Faranno da "cinghia di trasmissione" per le telecomunicazioni, dalle più semplici alle più sofisticate che transiteranno verso l'Africa e viceversa. La superficie del centro è di 35mila metri quadrati, di cui 12mila destinati alle tecnologie e agli impianti di antenna, 1000 metri quadrati agli uffici. Le antenne utilizeranno la capacità satellitare della ret Eutelsat disponibile in banda KA, KU, C e S. A regime la piattaforma occuperà più di 100 persone. I servizi offerti saranno destinati alla telvisione digitale, alle telecomunicazioni fisse e mobili, internet. Il convegno nel quale è stato presentato il progetto era intitolato "Le infrastrutture digitali in Sardegna", l'evento, patrocinato dalla Regione Sardegna, e stato realizzato in collaborazione con l'Osservatorio banda Larga e DGRti. Erano presenti tra gli altri, il presidente della Regione Renato Soru e il presidente di Eutelsat Giuliano Berretta. I servizi offerti dal teleporto saranno mirati ai servizi video-broadcasting, contribuzione, gestione delle piattafrome Tv, servizi di playout come il mixaggio di palinsesti delle emittenti televisive il criptaggio, ci sarà un'infrastruttura di reti per la trasmissione di dati. Saranno dispnibili anche servizi di broadcatsing e bidirezionali per terminali mobili in banda S. Le parabole forniranno collegamenti con l'Africa attarvero i nuovi satelliti Eutelsat in banda C (4-6 Ghz). Eutelsat Communications è la holding di Eutelsat S.A. che opera con 24 satelliti che forniscono copertura a tutta l'Europa oltre che al Medio Oriente, all'Africa, all'India e a molte parti dell'Asia e delle Americhe. Eutelsat è uno dei tre maggiori operatori satellitari al mondo in termini di fatturato. Al 31 marzo 2008, la flotta satellitare Eutelsat trasmetteva quasi 3.000 canali televisivi e 1.100 stazioni radio. Più di 1.100 di questi canali sono trasmessi dalla posizione HOT BIRD™ a 13 gradi Est raggiungendo oltre 120 milioni di case collegate via cavo e satellite in Europa, Medio Oriente e Nord-Africa. Il Gruppo fornisce inoltre servizi di contributo televisivo, reti dati professionali, servizi mobili di localizzazione e di comunicazione, connettività alla dorsale Internet e servizi di accesso per applicazioni via mare e via aerea. Skylogic Italia, la controllata italiana di Eutelsat, è specializzata nei servizi a banda larga e commercializza e gestisce i propri servizi attraverso piattaforme multimediali in Francia e Italia, servendo aziende, comunità locali, governi, agenzie ed organizzazioni umanitarie in Europa, Africa, Asia e nelle Americhe. Eutelsat ha la sua sede centrale a Parigi e uno staff di 538 persone tra esperti commerciali, tecnici ed operativi provenienti da 27 paesi Skylogic S.p.A. è una controllata al 100% di Eutelsat: con base a Torino, gestisce una delle maggiori piattaforme IP a banda larga satellitare al mondo, lo SkyPark. Il suo centro operativo è attrezzato per offrire una gamma completa di servizi a banda larga, inclusi la distribuzione di contenuti, il video streaming IP e servizi televisivi a valore aggiunto, come anche le applicazioni marittime, teleconferenze e e-learning, il controllo a distanza delle installazioni, applicazioni di telemedicina e la telefonia VOIP. Il teleporto utilizza la capacità sui satelliti della flotta Eutelsat per raggiungere utenti in Europa, in Asia, nelle Americhe e in Africa. Il mercato di riferimento di Skylogic S.p.A. sono le piccole e medie aziende, la grande industria e le Pubbliche Amministrazioni. (Apcom)

ROMANI E CALABRO', ANTICIPARE PASSAGGIO AL DIGITALE

ROMANI, SPAGNA CI BATTE ANCHE SU DTT E FISSA SWITCH OFF AL 2010

Il governo punta ad anticipare il passaggio definitivo alla tv digitale terrestre, attualmente fissato al 31 dicembre 2012, data ritenuta 'troppo lontana' anche dall'Autorita' per le garanzie nelle Comunicazioni. Lo ha ribadito il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani, lasciando intendere che il nuovo termine entro il quale 'spegnere' la vecchia tv analogica potrebbe essere il 2010. 'Mi auguro che il passaggio al digitale si concluda prima della fine del 2012 - ha detto Romani inaugurando il Forum di Aeranti-Corallo - che e' la data finale della 'banda di oscillazione' prevista dall'Europa. Un tempo eravamo i primi, oggi, 'grazie' al governo precedente, siamo gli ultimi. Gli spagnoli, che ci battono non solo nel calcio, hanno fissato lo switch off ad aprile 2010'. Anche per il presidente Agcom, Corrado Calabro', intervenuto all'incontro, 'se il 2006 era una data illusoria per lo switch off e il 2008 era ancora troppo ravvicinato, il 2012 e' troppo lontano. Stabilire una nuova data, comunque, spetta al governo: faremo una valutazione congrua quando buona parte del territorio sara' digitalizzata'. Romani ha confermato che si proseguira' con la transizione al digitale per aree regionali e che entro il 9 settembre - come prescrivono le norme contenute nel decreto 'salva-infrazioni' appena approvato - sara' definito d'intesa con l'Authority il calendario con le prossime tappe: 'Il 31 ottobre tocca all'intera Sardegna e alla Val D'Aosta, poi alle province di Torino e Cuneo, al Trentino e all'Alto Adige'. Il passaggio successivo dovrebbe riguardare poi 'la grande Lombardia, quella macro-area - ha spiegato il sottosegretario - che va da Alessandria a Verona e che coinvolge 12 milioni di italiani'. In tutte queste aree si puntera' a replicare il 'modello Sardegna', cioe' l'intesa condivisa sulla ripartizione delle frequenze digitali raggiunta al tavolo con gli operatori con la mediazione dell'Autorita', che anche Calabro' ha definito 'l'unica strada percorribile per garantire una transizione senza traumi'. 'E' chiaro - ha ammesso Romani - che l'emittenza locale e' l'anello debole di questa situazione, perche' non ha frequenze ridondanti per avviare la sperimentazione del digitale in simul cast. Mal'esempio della Sardegna ci insegna che con il riordino delle frequenze si puo' creare un dividendo digitale per fare spazio a nuovi operatori'. Un modello del quale anche Aeranti-Corallo auspica l'applicazione nelle nuove aree 'all digital': 'E' decisivo verificare - ha detto il coordinatore, Marco Rossignoli - se anche in queste nuove aree tutti gli operatori potranno continuare a trasmettere quanto meno con la stessa situazione dell'analogico'. Meno successo ha avuto, invece, sul fronte dell'emittenza locale, la gara per l'assegnazione del 40% della capacita' trasmissiva digitale di Rai, Mediaset e Telecom Italia: solo tre tv locali, infatti, hanno presentato domanda su 25 partecipanti. 'Le scelte adottate in materia non hanno favorito tale accesso', ha detto Rossignoli, puntando il dito contro i prezzi troppo alti fissati dai listini. 'Siamo intervenuti sui prezzi - ha replicato Calabro' - ma c'e' un limite entro il quale il gioco del mercato deve avere un suo spazio'. Aeranti-Corallo ha chiesto anche 'forme di sgravio fiscale per le piccole e medie imprese che realizzano campagne pubblicitarie attraverso le imprese televisive e radiofoniche locali'. Un'ipotesi, questa, della quale 'va valutata la percorribilita'', ha detto Romani. (ANSA)

martedì 1 luglio 2008

TV: FERMO IMMAGINE MACABRO SU FREQUENZE ITALIA 1 NEL COMASCO

Un fermo immagine macabro e molto crudo, raffigurante una donna con la testa mozzata, e' apparso questa mattina sulle frequenze televisive di Italia 1 in alcuni quartieri di Como. In queste zone, sintonizzando il televisore sulla rete, appariva il fermo immagine su una parte dello schermo, mentre in sottofondo proseguiva la messa in onda delle trasmissioni normali, con l'audio originale. L'inconveniente, forse frutto di un'incursione pirata sulle frequenze televisive, e' stato notato da molti telespettatori che hanno tempestato di chiamate i centralini della questura chiedendo spiegazioni. Le prime segnalazioni sono arrivate verso le 10. Alle 11.30 in molte zone della citta' l'intrusione era terminata. (ANSA)

CONSIGLIO UTENTI AGCOM: SUBITO VIA MAGHI DA PALINSESTI

Credibilità immeritata, fenomeno deteriore. Ci sarà controllo

Maggiori controlli sulle televendite, eliminazioni dai palinsesti di radio e tv di ogni programma basato sulla credulità popolare. Lo chiede il Consiglio Nazionale degli Utenti (CNU), organismo dell'Agcom, con una delibera. Il Cnu, informa una nota, "registra come fenomeno deteriore la diffusa e costante presenza, nei palinsesti, di televendite, contatti attraverso numeri telefonici dedicati a servizi a pagamento, trasmissioni di cartomanzia o che fanno leva sulla credulità popolare" e denuncia "una tendenza alla programmazione strumentale utile a ricavare facili introiti". Per il Consiglio, inoltre, "emittenti radiofoniche e televisive autorevoli, anche della Rai, trasmettono programmi di astrologia addirittura collegati ai servizi di informazione con l'effetto di dare ad essi un'autorevolezza e una credibilità del tutto immeritata". Questo "facilita l'attività di alcune emittenti locali penalmente perseguibile o anche soltanto scarsamente corretta, e poco rispettosa della personalità di strati di telespettatori meno culturalmente e psicologicamente attrezzati". Secondo il Cnu, serve quindi che l'Agcom sia messa in condizione di svolgere un'attenta azione di controllo sulle televendite, che sia rafforzato il ruolo del Comitato di controllo che vigila su queste trasmissioni, e soprattutto che radio e tv eliminino trasmissioni con maghi e cartomanti. (Apcom)