lunedì 30 giugno 2008

Nasce VelinoRadio, la radio All-News del Velino

Da oggi, Il Velino offre un nuovo servizio: dalle 9 di stamattina, sono iniziate le trasmissioni di Velino Radio, la webradio del Velino. È possibile ascoltarla in diretta (oppure in podcast) dal sito www.ilvelino.it, dove si trovano anche tutte le indicazioni sul palinsesto: per molte ore al giorno, una programmazione all-news, con notiziari ogni ora, con approfondimenti tematici, con eventi politici ed economici in diretta, e - finalmente - con la versione radiofonica dei prodotti storici del Velino (Ore 9, Ore 16, Ore 19), insieme a tanta buona musica. E’ stata Eliana Ruggiero ad aprire le trasmissioni, con l’edizione odierna di Ore 9 (che ha ospitato all’interno “Dietro le quinte”, il retroscena a cura di Laura Cesaretti). A seguire la rassegna stampa estera di Andrea Di Nino. Poi i notiziari ogni ora e il resto della programmazione della webradio, coordinata dal caposervizio del Velino Mauro Bazzucchi. “Nelle ultime settimane – commenta Daniele Capezzone, direttore editoriale dell’agenzia, della quale è anche coeditore insieme a Luca Simoni – sono accaduti fatti importanti per la nostra agenzia: Il Velino si è stabilmente collocato sopra i 1000 lanci quotidiani, salendo sul “podio” delle tre maggiori agenzie anche sul piano quantitativo. Poi, come nostra specificità, c’è la tradizionale ambizione del Velino di offrire una chiave di lettura originale della attualità politica ed economica. È lo spirito che guiderà anche le nuove iniziative multimediali della testata, di cui la radio è il primo esempio”. “L’inizio delle trasmissioni della radio web del Velino – rileva Maurizio Marchesi, direttore responsabile dell’agenzia - è la conferma della vitalità di un’avventura che si segnala, nel mondo dell’editoria, per il suo carattere innovativo, per le potenzialità che riesce a esprimere e per gli spazi che ha saputo coprire. Sfidando i luoghi comuni e le tendenze consolidate. La radio web dell’agenzia rappresenta il raggiungimento di una nuova tappa di un percorso che siamo impegnati ad arricchire di sempre nuovi e più ambiziosi traguardi”. (Velino)

EUTELSAT, TELEPORTO IN SARDEGNA PER AREA MEDITERRANEO

Eutelsat sbarca in Sardegna con una nuova sede nell'area industriale del Casic a Macchiareddu, nuove opportunita' di lavoro per ingegneri delle Tlc e di sviluppo delle tecnologie satellitari. Il teleporto Skylogic Mediterraneo di Cagliari (gemello di quello di Torino) e' stato presentato questa mattina dai dirigenti di Eutelsat guidati dal presidente, Giuliano Berretta, alla presenza del presidente della Regione, Renato Soru, e degli operatori di settore. 'Le prospettive per la Sardegna sono molto importanti - ha detto Berretta - la regione, anche per la sua posizione geografica, diventa oggi un ponte tra l'Europa e l'Africa non solo sul versante televisivo, ma anche sulla banda larga'. Tra il 2009 ed il 2010, infatti, Eutelsat lancera' due nuovi satelliti in grado di supportare nuovi servizi integrati per la telefonia, la televisione ed internet (banda larga sul satellite, tv digitale sul telefonino, apparati di connessione mobile su aerei, navi e treni, piattaforma tecnologica di supporto a broadcaster). L'investimento, che supera i 350 milioni di euro, secondo Berretta, 'si pone come vera alternativa al Wi-Max', anche se i costi del terminale-modem sono ancora elevati (600 dollari). 'Al di la' delle nuove tecnologie e servizi - ha detto Soru - a noi interessa che un'importante azienda internazionale come Eutelsat localizzi la propria sede in Sardegna assumendo un centinaio di tecnici in tempi brevi (pare entro il 2008, ndr). Intanto entro il 31 dicembre tutti i comuni della Sardegna avranno la banda larga - ha ricordato il presidente - e spero tanto che un giorno si possa dire che la Sardegna e' diventata la prima regione digitale d'Europa'. (ANSA)

UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA CONTRO LA TV SPAZZATURA

Ideata da studenti Scienze della Comunicazione del San Raffaele

Una campagna pubblicitaria contro la tv spazzatura. L'allarme arrivata dagli studenti del Corso di Scienze della Comunicazione del San Raffaele di Milano come esercitazione nel laboratorio di Pubblicità Sociale coordinato dal professor Alberto Contri. "L'allarme lanciato dagli studenti non è circoscritto né casuale ma riflette il pensiero di gran parte dei propri coetanei. È interessante notare - spiega Contri - come nelle proposte creative non si faccia ricorso alla facile denuncia, ma ci si proponga di avviare uno strumento per salvare la tv, invece di demonizzarla e basta. E l'idea di far partire proprio dai giovani un appello a produttori, personaggi televisivi e autori per migliorare la qualità del messaggio rappresenta un segnale forte che dovrebbe essere condiviso da tutti i responsabili dei mass media". Due i filoni della campagna: 'Save tv' e 'Primitivo'. Il primo riguarda la stampa e le affissioni con una vecchia tv ridotta a vivere per strada a mendicare offerte nel ricordo dei ruoli di 'ex maestra', 'ex artista' ed 'ex amica' che un tempo ricopriva. Lo spot di 'Primitivo', invece, la vede protagonista in un parallelo darwiniano, con la progressione della specie che via via si trasforma in regressione, fino ad arrivare alla figura dell'utente scimmione accucciato sulla poltrona davanti alla TV, con l'head line che recita: 'Che programmi avete per domani?'. Il presidente del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione del San Raffaele, Giampaolo Fabris, intervenuto alla conferenza stampa, ha definito l'iniziativa "una sperimentazione coraggiosa", aggiungendo: "È plausibile pensare che la tv commerciale possa disinteressarsi del problema della tv spazzatura, ma che lo faccia l'emittente pubblica è ancora più grave". (Apcom)

domenica 29 giugno 2008

PREMIUM CALCIO 24 GRATIS PER 15 GIORNI!

Dal 1° luglio Premium Calcio 24 si accende ogni giorno 24 ore su 24 e fino al 15 luglio è accessibile gratuitamente a coloro che posseggono una tessera. Parte su Mediaset Premium la nuova offerta tv, Premium Calcio 24, interamente dedicata allo sport più amato dagli italiani. 24 ore su 24 news, interviste, immagini, curiosità, le dirette dei principali tornei estivi e, ovviamente, il Campionato e la Champions League. Attenzione: fino al 15 luglio Premium Calcio 24 è accessibile gratuitamente a tutti coloro che posseggono una tessera Mediaset Premium!

IL TG
La principale novità sarà costituita dal nuovo Tg "All Sport News", in onda tutti i giorni, dal lunedì alla domenica: 4 edizioni in programma alle ore 07.30, alle 14.00, alle 19.00 e alle 24.00. Trenta minuti di servizi, interviste e immagini realizzati dai giornalisti della testata Sport Mediaset per affrontare i temi principali della giornata sportiva e garantire un'informazione sempre più completa e approfondita, spaziando dal calcio agli sport minori.

L'ESTATE DI PREMIUM CALCIO 24
I mesi di luglio e agosto saranno dedicati alle amichevoli del Milan, il Trofeo Berlusconi, il Trofeo Pirelli, il Quadrangolare di Mosca oltre alle repliche dei match più significativi delle stagioni 2006-2007 e 2007-2008. Quotidianamente andranno in onda due rubriche: alle ore 19.30 "Attualità calcio" con notizie, "ultimissime", interviste dai ritiri delle squadre di Serie A; alle ore 22.45 "Calcio mercato" con tutte le news relative alla campagna acquisti dei grandi club.

CAMPIONATO E CHAMPIONS
Al fischio d'inizio del campionato di Serie A 2008-2009, Premium Calcio 24 trasmetterà anticipo serale, posticipo (in entrambi i casi ove impegnate le "squadre Premium") e la domenica, Diretta Premium (il servizio di Mediaset Premium per vedere in diretta highlights e gol di A). Sempre su Premium Calcio 24 andranno in onda il match più significativo di Champions League e gli incontri del martedì e mercoledì di Coppa.

L'OFFERTA "TUTTO CALCIO"
Premium Calcio 24 sarà incluso nell'offerta "Tutto Calcio" che comprende anche le partite in casa e in trasferta di MILAN, INTER, ROMA, JUVENTUS, NAPOLI e le partite in casa e in trasferta sui campi Mediaset Premium di LAZIO, ATALANTA, TORINO e GENOA più un'altra squadra in via di definizione a seconda dell'esito del Campionato di Serie B.
E ancora, tutte le partite della Uefa Champions League, tutto il Campionato del Mondo per Club (ex Coppa Intercontinentale nella nuova formula a 7 squadre), Diretta Premium e Diretta Champions League

giovedì 26 giugno 2008

Filodiffusione

Chi è interessato ai programmi della filodiffusione - 5° canale Auditorium - può adesso iscriversi alla newsletter, con la quale riceveranno i link per poter scaricare e stampare una pagina al giorno in PDF con i programmi. Ho notato che le informazioni sono simili a quelle che venivano pubblicate sul Radiocorriere, che questo servizio significhi che non si parla di riprendere le pubblicazioni?

Stefano Valianti

per iscriversi alla News Letter
http://www.radio.rai.it/filodiffusione/privacy.cfm

RADIO: ELEMEDIA FIRMA ACCORDO AFFOLLAMENTO PUBBLICITARIO

E' stato sottoscritto anche da Elemedia, del Gruppo Espresso, l'accordo di affollamento pubblicitario che tutela l'efficacia della pubblicita' sulle emittenti radiofoniche. Lo spiega una nota Upa e Assocomunicazione, che hanno siglato l'accordo con il Gruppo Espresso-Elemedia, per le emittenti Radio Deejay, Radio Capital e Radio m2o. 'La messa a punto di una nuova impaginazione del palinsesto da parte delle radio del gruppo - spiega ancora il comunicato - ha consentito di rispondere positivamente alle richieste del mercato pubblicitario che gia' con le principali emittenti radiofoniche presenti sul mercato aveva siglato da gennaio analogo accordo. Con questa adesione il mezzo radio prosegue nel suo obiettivo di qualita', di professionalita' e di valorizzazione della pubblicita''. L'accordo prevede un limite massimo di 12 spot per ogni break e la non consecutivita' ma la separazione con altri due spot diversi per prodotti appartenenti alla stessa categoria settoriale. Il rispetto di legge del 18% di affollamento orario e' la premessa dell'accordo. L'entrata in vigore e' dal primo ottobre. (ANSA)

EURO 2008/BLACKOUT TV, LA RAI: NON ABBIAMO NESSUNA RESPONSABILITA'

"Molta confusione sui giornali, impossibile collegarsi con Zdf"

La Rai è intervenuta con un comunicato in merito alle interruzioni del segnale avvenute ieri sera durante la semifinale degli Europei tra Germania e Turchia, terminata 3-2 per i tedeschi. "Non c`e alcuna responsabilità della Rai nelle interruzioni tv verificatesi ieri sera durante la telecronaca di Germania-Turchia come è erroneamente apparso su alcuni giornali", si legge nella nota di Viale Mazzini. "Per un violento temporale ci sono state tre interruzioni di energia elettrica all`Ibc, da dove vengono forniti i segnali via satellite e con fibra ottica per tutte le televisioni. Le agenzie di stampa internazionali hanno anche spiegato che per le pessime condizioni atmosferiche e per le raffiche di vento erano stati evacuati sia il centro stampa di Vienna che la zona dove il pubblico poteva seguire su grandi schermi la partita. Molta confusione - prosegue la Rai - è stata fatta sui giornali per il fatto che la partita si giocava a Basilea, ma il segnale internazionale per tutti gli incontri viene diffuso esclusivamente dall`Ibc di Vienna. Prendere a paragone la tv svizzera e la Zdf tedesca è un altro errore di chi è scarsamente informato su queste tematiche. La tv svizzera e la Zdf, giocando la Germania, avevano i loro mezzi di trasmissione in loco, e quindi tutti i segnali per le 'telecronache dedicate' proprio come aveva fatto la Rai per le partite dell`Italia". Secondo la tv di Stato, "non c`era dunque alcuna possibilità di collegarsi con loro, come qualcuno arditamente ha suggerito, perche ci sarebbe stata una violazione dei diritti. Si ricorda - prosegue la nota - che nei Mondiali 2006, in occasione dell`incontro Australia-Italia, ci fu un blackout nei circuiti internazionali e che gli sportivi italiani continuarono a vedere la partita grazie appunto ai mezzi Rai per la telecronaca 'dedicata'. Ieri sera l'Uefa, quale host broadcaster, ha inviato a tutti gli enti televisivi una lettera ufficiale di scuse e ha successivamente fornito tutte le immagini del secondo tempo. Questa mattina ha informato che è stato predisposto un sistema per evitare il ripetersi di questo incidente nelle prossime partite. La Rai si è riservata di agire a tutela dei propri diritti". (Apcom)

mercoledì 25 giugno 2008

Per adesso "Radio FDF" di Siena ha vinto

Vi ringraziamo per aver pubblicato l'appello per sostenere Radio Facoltà di Frequenza nella sua piccola lotta per continuare a vivere. A causa delle insistenti voci riguardanti la sua chiusura -che avrebbe dovuto aver luogo il primo di luglio- i suoi collaboratori in breve tempo si sono organizzati per cercare la solidarietà delle persone, associazioni e istituzioni locali e nazionali. La campagna "SaveFDF" ha inaspettatamente (ma solo temporaneamente) vinto la sua battaglia. Di seguito il testo del comunicato stampa diffuso oggi dall'ufficio stampa del rettorato. “In questi ultimi giorni sto ricevendo numerosi messaggi che testimoniano la preoccupazione di molti studenti per le sorti della nostra radio Facoltà di Frequenza – ha detto Focardi -. Intendo rassicurare tutti gli studenti e tutti quelli che in questi anni, in maniera volontaria, hanno portato avanti la radio con competenza e passione. L'intenzione dell'Amministrazione e mia personale è quella di dare impulso a quest'esperienza, togliendola dall'isolamento nella quale, per vari motivi, in questi ultimi anni si è venuta a trovare, e dandole una precisa struttura e organizzazione. Come primo passo è stata prorogata la convenzione con Radiocecinauno che permette alla radio di trasmettere in Fm. Ma questo è, appunto, soltanto un primo passo. Intendiamo infatti – ha continuato il rettore - dare alla radio una marcata specificità didattica, in modo che diventi uno strumento formativo e un laboratorio di esperienze legato strutturalmente ad una facoltà. La base di appoggio naturale per una radio di qualità e informazione, strettamente legata all'ambiente universitario e alla comunità accademica ci è sembrata essere la facoltà di Lettere. Lì Facoltà di Frequenza potrà trovare gli spazi adeguati dal punto di vista logistico e l'integrazione ideale con l'ambiente didattico e di ricerca, fermo restando che la partecipazione alle attività della radio rimarrà aperta agli studenti di tutte le facoltà. La radio deve infatti mantenere la sua vocazione comunitaria, che si basa sul volontariato e sull'entusiasmo di persone diverse per cultura ed esperienze professionali e di vita, che sappiano rappresentare al meglio la complessità e la ricchezza della nostra comunità universitaria. La realizzazione della nuova struttura della radio e della redazione andrà di pari passo con il completamento della complessa riorganizzazione amministrativa dell'Ateneo. Prevediamo quindi per il prossimo anno accademico di poter, dal punto di vista amministrativo, assegnare Facoltà di Frequenza alla facoltà di Lettere e realizzare il progetto di sviluppo dei programmi e della redazione.” (Megachip)

LA TELEVISIONE PUBBLICA IN EUROPA

Pubblicità, canone, rapporto con il potere: le televisioni pubbliche europee funzionano molto diversamente da Paese a Paese come lo dimostrano gli esempi britannico e tedesco. In Italia, il canone annuale è di 106 euro per il 2008, il più basso dell'Unione europea. Ma la Rai è finanziata solo per il 47% circa dal canone, per il 40% dalla pubblicità e per il 13% da altri introiti come la vendita di diritti (sport, film, ecc.). In Gran Bretagna, i profitti delle radio e delle tv pubbliche che fanno capo alla British Broadcasting Corporation (Bbc) derivano quasi interamente dal pagamento del canone il cui ammontare va dalle 139,50 sterline (181,40 euro) per famiglia. Sulla Bbc non esiste pubblicità. Secondo l'ultimo rapporto annuale disponibile relativo all'anno fiscale 2006/2007, il volume d'affari totale della grande emittente radio-televisiva britannica è stato di 3,27 miliardi di sterline (4,38 miliardi di euro), di cui 3,24 miliardi (4,34 miliardi di euro) generati dal canone. Nell'autunno del 2007 la direzione della Bbc ha chiamato in causa una flessione nelle entrate per giustificare un ampio programma di tagli che punta alla riduzione dell'8% degli effettivi (23.000 dipendenti attualmente). La Bbc propone 8 canali televisivi, 10 radio e più di 50 canali tv e radio locali. In Germania, i canali televisivi pubblici Ard e Zdf sono finanziati all'80% dal canone che è di 204 euro all'anno per famiglia, pari ad un totale di 7,3 miliardi di euro. La pubblicità rappresenta meno del 5% delle entrate delle emittenti pubbliche: il resto deriva da co-finanziamenti o dalla vendita di programmi televisivi. Sui due canali, non c'è pubblicità dopo le 20. Su Ard la pubblicità rappresenta l'1,1% dei tempi di programmazione. Su Zdf è invece limitata a 20 minuti al giorno. I canali pubblici sostengono che questo severo regolamento impedisce loro di essere competitivi rispetto alle emittenti private. Da parte loro, i media privati denunciano una concorrenza sleale: i gruppi pubblici beneficiano infatti della "manna" del canone, anche per i loro portali interni. Sollecitata da Bruxelles ad attenersi alle regole della concorrenza, la Germania il 12 giugno ha aperto ad una limitazione delle attività dei gruppi audiotelevisivi pubblici su internet. (Apcom)

EURO2008: LA VECCHIA RADIO ARRIVA IN SOCCORSO ALLA TV

La vecchia, cara radio non si smentisce mai: tutta la tecnologia che si vuole ma alla fine e' proprio lei che tiene il mondo collegato. Questa sera in casa Rai se sono accorti perche' a un centro punto della semifinale Germania-Turchia il satellite ha fatto i suoi capricci ed e' saltato il collegamento audio-video con lo stadio di Basilea, con l'inviato di Rai Sport Gianni Cerqueti e il commento tecnico di Fulvio Collovati sul risultato di 1 a 1. Minuti di intervento dallo studio di Roma, collegamento quindi ripristinato ma subito dopo ancora un black out televisivo e finalmente a quel punto si sono resi conto che forse si poteva mandare in onda la radiocronaca che contestualmente l'inviato Emanuele Dotto stava conducendo dallo stadio. E cosi' immagini sullo studio di Roma ma radiocronaca dallo stadio e da li si e' appreso prima del vantaggio della Germania e subito dopo, proprio con il ritorno delle immagini, anche del temporaneo 2 a 2 della Turchia.E anche nel finale di gara e' saltato il satellite e si e' andati avanti con un collegamnto audio tramite cellulare. 'Si e' trattato di un problema di corrente elettrica. Su Vienna si e' abbattuto un temporale fortissimo e all'Ibc (International Broadcasting) sono saltati il generatore principale e quello di riserva. Quindi il black out hanno riguardato le televisione di tutta Europa''. Cosi' Bruno Gentili, vice direttore di Raisport, spiega il black out che ha impedito ai telespettatori di vedere quasi un quarto d'ora di Germania-Turchia con la fase conclusiva raccontata in pratica in radiocronaca dal telecronista Gianni Cerqueti. (ANSA)

SARKOZY AVVIA RIFORMA TV PUBBLICA: STOP ALLA PUBBLICITA'

Oggi rapporto della "commissione Copé" consegnato al presidente

Arriva finalmente, dopo quattro mesi di riflessioni, il rapporto della cosiddetta commissione Copé che rivoluzionerà la tv pubblica francese tagliando i contributi della pubblicità. Una delle molte riforme dell'era Sarkozy, annunciata dallo stesso presidente, e che aveva da subito scatenato le proteste di chi teme un affossamento del servizio pubblico a tutto vantaggio dei canali privati, alcuni dei quali accusati di essere molto amichevoli con il capo dello Stato e i "poteri forti" dell'economia. Oggi pomeriggio il rapporto sarà consegnato a Sarkozy. Nelle sue grandi linee, definisce il modello futuro della tv pubblica ma anche del suo finanziamento, problema ovviamente cruciale. L'interruzione della raccolta pubblicitaria è previsto in via definitiva per il 2012, mentre dal primo settembre 2009 dovrebbero essere eliminati gli spot dopo le ore 20. Le reti pubbliche saranno invece alimentate tramite il canone, le tasse sui fornitori di servizi internet e gli operatori telecom, ma anche da un prelievo sulle reti private. Ma sono proposte che già scatenano le polemiche. Intanto la tassa dello 0,5% sui profitti degli internet provider e degli operatori di telefonia mobile non piace affatto agli interessati, anche se potrebbe produrre 210 milioni di euro all'anno. La Federazione francese degli operatori ha più volte reso noto che sarebbe "estremamente pericoloso per questo settore, uno dei motori della crescita in Francia". Ovvio pensare che si ripercuoterebbe sugli utenti. C'è poi qualche problema a livello europeo: la Commissione Ue fa sapere che "a una prima lettura la commissaria per i Media, Viviane Reding, non è entusiasta" all'idea di tassare settori che muovono la crescita. Jean Francois Copé ha replicato che "la legislazione europea in questo campo non ha voce in capitolo. Può esprimere reticenze in caso di tasse gigantesche ma qui si tratta di un piccolissimo prelievo" che, assicura, non danneggerà le bollette degli utenti perché "c'è grande concorrenza" fra i vari operatori. Timori nascono anche dalla tv: 15 redattori capo e presentatori dei TG nazionali della rete France3 si sono uniti nella firma di un articolo su Le Monde per "rifiutare un servizio pubblico smantellato" e chiedere "un finanziamento permanente e ambizioso". Jean Francois Copé è capogruppo dell'Ump, il partito di maggioranza, alla Camera dei deputati; la commissione sulla riforma è composta di deputati e professionisti del settore audiovisivo. Sarà alla fine il presidente Sarkozy a decidere sulle misure del rapporto e a farne la base di un progetto di legge da sottoporre in autunno al parlamento. Indiscrezioni del quotidiano economico La Tribune: il presidente dovrebbe calcare la mano e sostenere una tassa "fra lo 0,8 e lo 0,9%" per gli operatori internet e di telefonia mobile. Potrebbe inoltre chiedere il blocco della pubblicità dopo le 20 fin dal primo gennaio 2009. (Apcom)

STELLA, BASTA TV D'ELITE, VOGLIO LA7 ANCHE PER CASALINGHE

'Nel gruppo Telecom nessuno pensa di vendere la rete. Faremo piu' attenzione alla redditivita' dei programmi' dice l'amministratore delegato di Telecom Italia Media, Giovanni Stella sul futuro di La7 (i cui giornalisti sono in sciopero ndr) in un'intervista a La Repubblica. 'La7 restera' una tv di qualita'. Ma con 65-70 milioni di perdite occorre fare tagli, ottimizzare gli spazi pubblicitari. Va bene - dice Stella soprannominato 'il Canaro', nomignolo che dice di prendere come un complimento alla sua determinazione - il target sofisticato, ma ora dobbiamo colpire anche la casalinga di Voghera, andare oltre il 3,2% che ci assegna l'auditel'. E fa il punto sulla 'campagna acquisti' per la prossima stagione: via Ferra, 'che non ha piu' voglia di fare tv', dentro forse Lucia Annunziata con un 8 e 1/2 'ridotto a trenta minuti'. Quanto a Daria Bignardi, 'e' un volto importante per la7, ha un contratto fino al 2009. Io l'ho confermata per ottobre, ma se vuole fare altre esperienze televisive si puo' andare ad una separazione consensuale felice. Una cosa e' certa: Le invasioni barbariche e' un format nostro, non si porta via. Chiambretti? E' come se si fosse autoescluso. E Markette costa troppo per la terza serata'. Gad Lerner oltre all'Infedele, fara' altre cose 'con compenso invariato', tiene a precisare Stella, mentre Ilaria D'Amico rifara' Exit e altri programmi. Le news restano centrali, Antonello Piroso potenziera' Omnibus e si conferma Paolini come punto di forza della rete. Giovanni Stella aggiunge infine che vorrebbe Victoria Cabello e spera in un ritorno in tv di Corrado Guzzanti. Maurizio Crozza ci sara' e gli piacerebbe avere Luttazzi, 'ma con lui c'e' una controversia legale ancora aperta'.(ANSA).

martedì 24 giugno 2008

BASILICATA: CORECOM, SU RADIO LOCALI PROMOSSA UNA CONFERENZA REGIONALE

Al fine di promuovere 'il confronto, il dialogo e lo scambio di esperienze sui problemi dell'emittenza radiofonica locale' il Corecom Basilicata promuovera' una conferenza programmatica regionale. Lo si e' appreso al termine degli incontri che il presidente dell'organismo, Loredana Albano, ha avuto in questi giorni con gli editori delle emittenti radiofoniche lucane. 'Anche in Basilicata - ha dichiarato Albano - le radio costituiscono un grande patrimonio, oltre ad essere la piu' antica forma di diffusione e di scambio di relazioni'. 'Il Corecom - conclude Albano - intende dare il proprio contributo al fine di superare le tante problematicita' emerse. Gli editori lamentano in particolare la mancanza di un catasto delle frequenze e difficolta' di dialogo con l'Ispettorato territoriale di Bari (dal quale la Basilicata dipende). (ASCA)

A RAI-VATICANO E CENTRO TELEVISIVO VATICANO IL PREMIO 'VILLA BASILICA'

INFORMAZIONE RELIGIOSA PROTAGONISTA FESTIVAL NAZIONALE CINEMA, TEATRO E TELEVISIONE

L'informazione religiosa in televisione e' la grande protagonista del X Festival Nazionale del Cinema, Teatro, Televisione del Comune di Villa Basilica, in provincia di Lucca. Il premio d'onore viene assegnato dalla giuria alla struttura Rai-Vaticano, e al suo responsabile, il giornalista vaticanista del Tg1 Giuseppe De Carli, alla trasmissione della Santa Messa Domenicale, in onda ininterrottamente dal 1954, alla trasmissione 'A Sua immagine' e al commento del vangelo curato da Padre Rainero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia; al Centro Televisivo Vaticano, prima televisione estera a ricevere un premio del Festival, e a padre Ferdinando Batazzi, toscano, giornalista, docente della Facolta' Teologica Fiorentina e per tantissimi decenni regista e commentatore delle messe domenicali di Rai Uno. 'Quest'anno - ha sottolineato il sindaco Giordano Ballini - abbiamo deciso di dedicare particolare attenzione alla tv di servizio (con premi quindi anche a 'Forum', a 'Mi manda Rai Tre', al 'Meteo Rai') privilegiando pero' quella che potremmo chiamare la tv dei valori, rappresentata dall'informazione religiosa della Rai attraverso la struttura Rai Vaticano e a quelle trasmissioni dedicate a una corretta e sobria informazione di stampo religioso'. I premi saranno consegnati nel corso di una cerimonia, il prossimo 12 luglio. Tra gli ospiti annunciati, anche il senatore a vita Giulio Andreotti. (Adnkronos)

lunedì 23 giugno 2008

BOING CAMBIA MUX

Boing, il primo canale gratuito di general entertainment per ragazzi in Italia, in onda con successo sulla tv digitale terrestre, cambia MUX dal 27 Giugno. Per continuare a vedere il canale occorre effettuare la risintonizzazione automatica del decoder entro e non oltre il 27 Giugno prossimo. L'operazione fa parte della riorganizzazione delle frequenze Mediaset.

venerdì 20 giugno 2008

PAPA: LA RADIO E' IL MEDIA PIU' EVANGELICO

'In ragione del suo legame con la parola', la radio come media 'partecipa in modo speciale alla missione della Chiesa' che e' 'l'annuncio del Vangelo, a sua volta Logos', cioe' Parola di Dio. Lo ha ricordato oggi Benedetto XVI nel discorso rivolto alle radio cattoliche di 50 paesi, i cui dirigenti partecipano in questi giorni a un incontro promosso in Vaticano dal Pontificio Consiglio per le comunicazioni sociali. Papa Ratzinger ha espresso la sua 'stima per gli operatori delle emittenti cattoliche'. 'Oggi - ha rilevato - anche se fate uso delle moderne tecnologie di comunicazione, le parole che trasmettete sono umili e alcune volte sembra che si perdano in mezzo alla competizione di altri mass media piu' rumorosi e piu' potenti'. La radio pero', ha spiegato il Papa, e' congeniale all'evangelizzazione: infatti, la Chiesa l'annuncio del Vangelo 'lo fa soprattutto per mezzo della parola: nella sua semplicita' e apparente poverta', la parola, inscrivendosi nella comune grammatica del linguaggio, si pone - ha ricordato - come strumento che realizza la capacita' di relazione degli uomini'. Questa parola, ha aggiunto, 'si fonda sulla ricchezza condivisa di una ragione creata ad immagine e somiglianza del Logos eterno di Dio, cioe' di quel Logos in cui tutto liberamente e per amore e' creato'. Tuttavia non basta un microfono per convertire la gente. 'In effetti - ha affermato Papa Ratzinger - il Vangelo non e' solamente una comunicazione di cose che si possono sapere' ma e' piuttosto 'una comunicazione che produce eventi e cambia la vita'. Questa comunicazione di Dio, ha detto ancora, offre 'un nuovo orizzonte di speranza e verita' alle aspettative umane'. Per il Papa teologo, e' dunque importante 'rendere attraente la Parola di Dio' dandogli corpo attraverso trasmissioni radiofoniche che tocchino 'il cuore degli uomini del nostro tempo' e 'partecipino alla trasformazione del mondo'. E in forza di questa potenzialita' insita nel mezzo, Benedetto XVI ha esortato i dirigenti delle 60 radio cattoliche nazionali (per l'Italia 'Radio In Blu' testata e agenzia radiofonica della Cei) che hanno aderito all'invito dell'arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del dicastero promotore del Congresso, a 'non scoraggiarsi, ma continuare a seminare la Parola, dando compimento al comandamento evangelico di annunciare la Buona Novella a tutte le nazioni. Le parole che trasmettete - ha sottolineato - raggiungono innumerevoli persone alcune delle quali non si recano mai in chiesa perche' non credono o appartengono ad altre fedi. Altre non hanno mai sentito nominare Gesu', e proprio attraverso il servizio delle radio giungono a loro per la prima volta le parole della Salvezza. E cosi' i network cattolici possono rappresentare, fin d'ora, una piccola ma concreta eco nel mondo di quella rete di amicizia che la presenza di Cristo Risorto ha inaugurato fra cielo e terra e fra uomini di tutti i continenti e le epoche aiutando il cuore di ogni uomo ad aprirsi a Cristo, aiuterete il mondo ad aprirsi alla speranza e a spalancarsi - ha concluso il Papa - a quella civilta' della verita' e dell'amore che e' il frutto piu' eloquente della sua presenza fra noi'. (AGI)

giovedì 19 giugno 2008

Radio Padania si espande in Emilia

Da 'Prima comunicazione', numero 385, Giugno 2008

Alla direzione di Radio Padania è arrivata una e-mail di protesta da Salerno. L’ascoltatore non ha gradito la fine delle trasmissioni nella provincia campana decisa dalla voce della Lega Nord. “Stiamo portando avanti un’articolata operazione di riassetto delle frequenze e di copertura nelle aree che più ci stanno a cuore. Per assicurarci impianti che coprano zone strategiche come l’Emilia-Romagna abbiamo dovuto cedere frequenze in città come Salerno, Pistoia, Sassari, Alghero, Nuoro e Carbonia”, spiega Cesare Bossetti, amministratore unico di Radio Padania. “È il prezzo da pagare per un’emittente comunitaria con una limitata disponibilità economica che, da un lato ha diritto alle agevolazioni per l’editoria, dall’altro può trasmettere solo 6 minuti di pubblicità ogni ora”. Poche settimane fa l’Antitrust ha dato il via libera a una “contestuale cessione” tra la radio del Carroccio e Monradio, la controllata di Mondadori a cui fa capo il network R101: in cambio di una decina di impianti e relative frequenze, Radio Padania si assicura un’antenna sul promontorio di San Luca, posizione che ‘illumina’ Bologna e provincia. “Coprire un’area importante come questa, che vale un milione di abitanti, fa parte del piano di allargamento in Emilia-Romagna dove già siamo presenti a Parma, Ferrara e Reggio”, dice l’amministratore unico della radio della Lega Nord, partito che in aprile ha raddoppiato i consensi nella regione ‘rossa’.

DAB Aeranti Corallo

E' finalmente ricevibile nella zona di Bologna li nuovo multiplex DAB+ denominato Aeranti Corallo 2, di cui abbiamo parlato nelle ultime settimane, su cui sono presenti le seguenti 13 radio:

RADIO SAN LUCHINO
RADIO STELLA
RADIO ZERO
TAM TAM
TRC
VERONICA
LATTEMIELE
LOVE FM
RETE ALFA
RVS BO
RADIO BUDRIO
RADIO ICARO
R.MARGHERITA

(tnx Stefano Valianti)

CORECOM, TLC: A PALERMO CONVEGNO SU QUALITA' EMITTENZA LOCALE

La Sicilia detiene il primato di Regione con il maggior numero di tv e radio private. Sono circa 300 le emittenti attive, tra radio e televisioni. Ma spesso la quantita' non corrisponde alla qualita'. Di questo si e' parlato nel corso del convegno "La qualita' nell'emittenza radiotelevisiva locale", che si e' tenuto stamane a Palazzo dei Normanni, a Palermo. L'iniziativa e' stata promossa dal Comitato regionale per le Comunicazioni. I lavori sono stati aperti dal presidente dell'Ars, Francesco Cascio. Presenti giornalisti ed esperti del settore. "Vorrei aprire un tavolo tecnico con tutti gli attori della comunicazione e dell'informazione - ha detto Lorenzo Alessi, presidente del Corecom Sicilia - per capire quali sono i parametri da attribuire ed i modelli da eleborare per avere questo risultato. Abbiamo tanti concorsi e tanti premi per la qualita'. Mi sembra opportuno che oggi questi si traducano in qualcosa di piu' realistico che l'incentivo economico". L'idea e' di legare questi incentivi a dei parametri di qualita'. Idea su cui l'ordine dei giornalisti dice che bisogna attivare seri controlli. "Non vorrei - ha detto Franco Nicastro, presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia - che si creassero dei canali con il mondo politico per cui i finanziamenti diventino poco chiari". Secondo Nicastro "bisogna anche investire sulla qualita' perche' e' proprio sulla qualita' che si creano le situazioni piu' serie e piu' credibili". Una mano e' stata tesa dal presidente dell'Ars, Francesco Cascio, che, ad apertura dei lavori, si e' detto disponibile ad offrire un aiuto istituzionale necessario per la riforma del settore. (ITALPRESS)

mercoledì 18 giugno 2008

BUTTI (PDL), INUTILE FINANZIAMENTO A RADIO RADICALE

'Ritengo che la spesa di 10 milioni di euro autorizzata dalla Legge Finanziaria 2007 a favore di Radio Radicale per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 sia inutile oltreche' anacronistica. E' dal lontano 1994 infatti che lo Stato finanzia questa rete'. E' quanto afferma il senatore del PdL Alessio Butti che ha depositato un'interrogazione parlamentare sulla questione. 'Il finanziamento di una rete nazionale privata deputata a trasmettere le sedute del Parlamento poteva essere giustificato e tollerato soltanto in una fase transitoria, ovvero fino all'entrata in servizio di una quarta rete Rai concepita con tale finalita''. Argomenta Butti: 'Queste erano infatti le intenzioni del Legislatore. Nel momento in cui la Rai, nel rispetto della Legge Mammi', e precisamente dal 2 febbraio 1998, ha iniziato a trasmettere le sedute parlamentari e i relativi approfondimenti attraverso GR Parlamento, Radio Radicale ha perso la sua peculiarita' ed indispensabilita'.' 'Nulla di personale nei confronti dei professionisti di Radio Radicale - prosegue il senatore pdl- ma e' del tutto evidente come l'importante emittente radiofonica non si limiti alla riproduzione dei dibattiti parlamentari e infarcisca il proprio palinsesto anche con rubriche e commenti che definire a senso unico risulterebbe un eufemismo'. 'Ragione per cui - conclude Butti- credo che oggi sia assolutamente fuori luogo oltreche' dispendioso tenere in essere la convenzione con Radio Radicale'. (ASCA)

RUSSIA, LA TV SECONDO MEDVEDEV: DIGITALE PER TUTTI

E 20 canali a testa. "E' il momento delle scelte"

Digitale per tutti. E venti canali ciascuno. Il leader del Cremlino Dmitri Medvedev sulla tv ha le idee chiare: ogni russo dovrebbe prendere almeno 20 reti, e il network di trasmissione si dovrà virare sul digitale. Il presidente, in un incontro con il ministro delle Telecomunicazioni e dell'informazione Igor Schegolevym si è informato sulle "proposte di un eventuale pacchetto di canali per i nostri cittadini". Perché "è il momento delle scelte". Ma "bisogna pensare a come sostenere chi non può permettersi un ricevitore digitale". Il passaggio non dovrà infatti pesare sulla fascia più ampia e disagiata della popolazione. Tenendo conto che il mezzo tv è il più diffuso nella sconfinata Russia e per molte regioni rappresenta l'unico mezzo di informazione continua. E dopo le lotte per aggiudicarsi il controllo del piccolo schermo, che hanno infervorato gli Anni 90, vedendo poi l'uscita definitiva - non solo dal panorama editoriale televisivo - di oligarchi del calibro di Boris Berzovskij. Ma il passato è passato. E l'approccio del nuovo capo di stato alle comunicazioni di massa risulta per ora ambivalente. Medvedev ha sicuramente un 'debole': Internet e le nuove tecnologie. Appassionato di blog, ha dimostrato il suo sguardo giovane sulla Rete, con un 'no' deciso al divieto totale nelle scuole di accesso ai siti di 'social networking'. Quanto alla televisione russa, per il presidente è una delle migliori al mondo. Dmitri Anatolevic ha respinto le critiche relative a un piccolo schermo russo troppo soggetto al potere centrale e poco obiettivo. Secondo il nuovo leader del Cremlino rispetto agli anni '90 "tutto è diventato più solido, compresi i mezzi di stampa". Il fatto che la tv sia "schierata" non influisce a quanto pare sulla "qualità" e la scelta di programmi offerta è interessante. In effetti la televisione russa negli ultimi anni è realmente diventa più solida per quanto riguarda gli investimenti e il mercato della pubblicità. Tuttavia molti criticano il piccolo schermo non solo per un eccessivo schieramento a favore del potere, ma anche per alcuni programmi considerati estremamente noiosi e altri eccessivamente brutali, proponendo nuove regole per il settore. Medvedev, visto il suo passato da presidente di Gazprom, ha comunque cognizione di causa quando parla di tv. Attraverso Gazprom Media, il colosso dell'oro blu controllava il canale in chiaro Ntv, oltre al satellitare Ntv Plus. Quest'ultimo aveva messo a dura prova lo stesso Dmitri Anatolevic, quando si era parlato di mettere sulla rete a pagamento le partite di calcio del campionato. "Il calcio deve essere un diritto di tutti" aveva tuonato l'allora leader del Cremlino Vladimir Putin. E la gatta da pelare era passata a Medvedev nella doppia veste di primo vicepremier - con delega al sociale - e presidente di Gazprom, padrona di Ntv-Plus. La soluzione riportò il calcio in chiaro e in futuro, chissà. Con il digitale, i russi potrebbero anche fare zapping tra una partita e l'altra. (Apcom)

FRANCIA SENZA SPOT;SCIOPERO DIPENDENTI SERVIZIO PUBBLICO

I dipendenti del servizio radiotelevisivo pubblico francese (France televisions, Radio France, Radio France International, Istituto nazionale dell'audiovisivo e Tv5 Monde) hanno indetto oggi 24 ore di sciopero per manifestare le loro preoccupazioni sul futuro del servizio, dopo l' annuncio fatto mesi fa dal presidente Nicolas Sarkozy di eliminare la pubblicita' dai canali pubblici. I sindacati hanno anche invitato gli scioperanti a scendere in piazza, a Parigi, 'per la difesa del servizio pubblico e la garanzia di pluralismo dell'informazione'. Il ministro della cultura Christine Albanel, ha affermato che il governo manterra' il suo impegno di trovare altre fonti di finanziamento per compensare i circa 800 milioni di euro di mancato introito pubblicitario. La mobilitazione coincide con l'ultima riunione, tenutasi stamattina a porte chiuse, della Commissione parlamentare incaricata di elaborare i progetti di rinnovamento dei media di servizio pubblico in Francia, presieduta da Jean-Francois Cope' (Ump). I risultati finali del lavoro della Commissione, creata a febbraio, saranno presentati al presidente della Repubblica il 25 giugno prossimo. La percentuale piu' alta di astensioni dal lavoro si e' registrata a France 3, emittente a carattere regionale che, secondo quanto preannunciato da Cope', dovrebbe essere pesantemente ridimensionata per far fronte ai mancati introiti pubblicitari. L'adesione qui ha toccato il 45%, contro una media intorno al 40% per le altre reti tv e inferiore al 20% per le Radio. I dipendenti di France 3 sono stati anche protagonisti delle forme di protesta piu' originali: a Strasburgo, una trentina di giornalisti e tecnici di produzione hanno simbolicamente 'sepolto' la loro trasmissione, mentre a Tolosa alcune decine di impiegati hanno piantato lungo la circonvallazione una serie di striscioni inneggianti all''assassinio' del canale televisivo. (ANSA)

GIORNALISTI: LA7 SCIOPERA IL 4 LUGLIO

L'assemblea dei giornalisti de La7, svoltasi oggi con la partecipazione dei vertici della Federazione nazionale della stampa e dell'associazioni regionali di stampa di Roma e Milano, ha votato lo stato di agitazione, affidando al comitato di redazione un pacchetto di 10 giorni di sciopero, il primo dei quali si terra' il 4 luglio in concomitanza con lo sciopero nazionale dei dipendenti del gruppo Telecom. Lo annuncia il cdr della testata in una nota. 'La mobilitazione - spiega il cdr - e' contro l'assenza di una chiara strategia editoriale e contro i tagli all'informazione annunciati pubblicamente, con toni ed espressioni inaccettabili, dall'amministratore delegato Giovanni Stella'. Il comitato di redazione annuncia anche che 'Fnsi e associazioni regionali chiedono un incontro urgente con i massimi vertici di Telecom Italia e La7. Al direttore delle news Piroso l'assemblea rinnova la richiesta di chiarezza e garanzie - conclude la nota - su risorse e spazi per l'informazione'. (ANSA)

martedì 17 giugno 2008

'ISORADIO' SI RINNOVA IN VISTA DEGLI ESODI ESTIVI

IL CANALE RAI RAGGIUNGE 5 MLN DI ASCOLTATORI MEDI LA SETTIMANA

"Isoradio", il Canale radio di pubblica utilita' della Rai, si appresta ad affrontare i mesi piu' difficili per l'infomobilita' con una rinnovata programmazione che ha avuto, proprio ieri, il suo battesimo ufficiale sulle frequenze di 103.3. Tra le novita' di "Isoradio", che secondo gli ultimi rilevamenti ha raggiunto i cinque milioni di ascoltatori medi la settimana, spiccano i notiziari in lingua inglese, trasmessi ogni trenta minuti nelle ore piu' 'calde' per la mobilita' della giornata, i collegamenti con le Polizie municipali delle grandi metropoli, con i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza, il Corpo Forestale e naturalmente la Protezione Civile, che si avvale del Canale Rai, in esclusiva, per le emergenze nazionali. In collaborazione poi con Autostrade per l'Italia "Isoradio", nel corso dei fine settimana di luglio e agosto, 'pattugliera' i tratti piu' congestionati della rete autostradale con uno studio mobile dal quale sara' possibile collegarsi in diretta per aggiornare gli automobilisti sull'evolversi della circolazione. "Isoradio non e' solo un bollettino del traffico -spiega Riccardo Berti, direttore dei Canali radio di Pubblica Utilita' della Rai- ma e' anche un fedele compagno di viaggio che assieme alle notizie su incidenti, code e rallentamenti trasmette brevissimi approfondimenti di cultura, spettacolo, turismo. Insomma tutto cio' che puo' destare la curiosita' di quanti percorrono le strade italiane e magari intrattenere coloro che, in quel momento, sono bloccati in una lunga coda". Ecco dunque che nel palinsesto del Canale, accanto ai notiziari radiotelevisivi ripetuti dalle reti Rai, si aprono piccole finestre sulle grandi scoperte, sulle donne che hanno contribuito a valorizzare i loro Paesi, sui tesori dell'umanita', sui fatti che hanno cambiato il corso della Storia, sul collezionismo, sul mondo degli animali. "Spesso si commenta il fatto che gli automobilisti siano indisciplinati o maleducati -aggiunge Berti- ed ecco allora che 'Isoradio' propone anche una striscia quotidiana sul bon ton, con informazioni e consigli sulla pubblica utilita', sulla salute e naturalmente sulle condizioni meteo che spesso condizionano la mobilita' tanto sulle autostrade quanto nei centri urbani".(Adnkronos)

lunedì 16 giugno 2008

Scomparso Tonino Guerra, fondatore di Radio Manfredonia Centro

Aveva 55 anni. Un lutto a cui si unisce la redazione de Il Grecale

Manfredonia - Nel lontano 1887, il signor David E.Hughes passò alla storia per aver trasmesso segnali radio con un trasmettitore di scintille comandato da un orologio (così raggiungendo, per i tempi, la ragguardevole distanza di oltre 500 metri !!). Per i tanti sipontini di mezza età, ma anche per quanti hanno seguito o seguono il locale evolversi tele-radiofonico, Tonino Guerra era entrato nell’immaginario collettivo come una sorta di “David Hughes del Tavoliere”. Tonino fu, infatti, a capo di una giovane cordata di sipontini, che nel giugno del ‘78 sperimentarono prive rudimentali prove di tramissione radio, così fondando la Radio, Radio Manfredonia Centro. Dalla mattina dello storico 1° Luglio ‘78, Manfredonia fu, difatti, risvegliata da nuove e magiche onde sonore, quelle di Radio Emme (M come la simbolica trovata di Tonino per rappresentare la sua natale cittadina). Inizialmente la neo emittente fu sostenuta dall’apporto di due soli baldi sipontini: il già citato Tonino e il grande amico Vittorio de Filippo, detto il “rossino”. Spinti da un grande entusiasmo, con una fervida passione musicale nelle vene, i due ragazzi intrapresero, non senza un pizzico di follia, la nuova magica avventura. Ben presto la spedizione fu infoltita da nuove leve locali, il mitico Robin, Nico Troiano (che già prima del Cavaliere si cimentò alla ricerca di renumerativi spazi pubblicitari), e poi ancora Matteo Guerra, Lilly, Melina Rinaldi e Guido. Dopo la fusione (1979) di Radio Emme con l'emittente televisiva Tele Manfredonia, (da cui nacque Tele Radio Manfredonia) Tonino, contrario al rapido sodalizio, abbandonò la sua amata creatura. Nonostante conservò la sua frequenza originale, i mitici 103 MHz, e lo storico numero telefonico (il sormontato 27500), la radio era ormai cambiata nell'immagine e nella diffusione, così compromettendo i suoi consolidati picchi di ascolto. Sull’orlo del collasso (economico, promozionale, commerciale) Tonino, da buon prode cittadino, rilevò la sua creatura, cambiandogli ben presto sede e dicitura: ecco Radio Manfredonia Centro. Dopo la sede di Via Orto Sdanga, il 1° Giugno del ‘85 la Radio si trasferisce in studi dalla più ampia struttura (via San Francesco n.55) dotandosi di nuove apparecchiature, per tentare la scalata verso porti di carattere provinciale. Fu cosi che, per la seconda volta, Tonino centrò il suo obiettivo: Radio Manfredonia Centro invase le frequenze dei cittadini baresi, dei lucani e persino dei campani, sino ad inserirsi sul nazionale circuito “Margherita”. Dopo il sostegno di nuovi collaboratori, che stoicamente (e rapidamente) si sono alternati nella conduzione dei programmi mattutini, nel 2003 Tonino taglia, con la sua creatura, i fatidici 25 anni di trasmissione cittadina. Scrive Tonino nel sito cittadino“Un primato che ci inorgoglisce e ci rende pronti ad ulteriori passi futuri, per garantire servizi musicali più accurati, aggiornamenti sportivi più professionali, ampia lettura dell’attualità e della cultura”. Sempre in perfetta sintonia “con i nostri radioascoltatori”, d’altronde Radio Manfredonia Centro è stata ed è “la radio della gente, della sua voglia di ascoltare musica, di partecipare ai nostri giochi e di avere notizia degli avvenimenti locali”. Ancora attuali allora le parole dello storico fondatore: “Il nostro target di ascolto, ovvero la gente che ci segue, non fa parte di una categoria definita, non ha un'età precisa ma è trasversale: dall'adulto al bambino, dalla mamma al negoziante cittadino“. Anche alla fine Tonino non mancò di rivolgere un pensiero ai suoi concittadini, che per un quarto di secolo non si sono mai stancati di “vivere, piagere, amare, respirare, mangiare, gioire senza mai dimenticare gli amati 103 MHz cittadini”. Ciao Tonino, da tutta la città, da quanti ti hanno conosciuto, da chi ancora bambino saliva le scale della tua redazione, accompagnando suo padre Vittorio, detto “il rossino”. (Il Grecale/Giuseppe de Filippo)

NUOVI ORARI E NUOVI PROGRAMMI IN AUTUNNO, SUL DIGITALE DEBUTTA RAI4

Tante novita' ma anche numerose conferme nel palinsesto autunnale della Rai che prendera' il via il prossimo 14 settembre. E nuovi debutti sul digitale: Rai 4, canale di prossima apertura interamente dedicato a un pubblico giovane, e RaiSportPiu', in onda da maggio in formato sedici noni ad alta definizione. I tre palinsensti sono stati ridisegnati sulla base del piano editoriale che, come ha assicurato il dg Claudio Cappon, 'sarà attuato nei tempi previsti', perche' nonostante la scadenza ormai prossima del suo mandato 'dalle scelte strategiche gia' definite non si torna indietro'. Minimo comune denominatore per le tre reti sara' il riordino della collocazione oraria del prime time (che non comincera' mai oltre le 21.05 e le 21.15) e la non sovrapposizione di genere. Raiuno propone nel prime time una girandola di fiction seriali e in due puntate: da 'Einstein' a 'I vicere', da 'Pinocchio' a 'Puccini'. Particolarmente ricco, poi, il cartellone dedicato all'intrattenimento, con novita' come 'Tutti pazzi per la Tv', condotto da Antonella Clerici, 'Volami nel cuore', con Pupo, 'Gigi & Anna', quattro serate con Gigi d'Alessio e Anna Tatangelo. Riflettori puntati soprattutto sul ritorno di un classico: 'Carramba, che fortuna', con l'inossidabile Raffaella Carra'. Confermati 'I migliori anni', con Carlo Conti, e 'Serata d'onore' con l'intramontabile Pippo Baudo. A dominare la seconda serata della prima rete sara' invece l'attualita', con 'Porta a porta' in onda dal lunedi' al giovedi' e Tv7 e Speciale Tg1 nel fine settimana. Forte ondata di rinnovamento anche per il day time, con la nuova conduzione di 'Unomattina' affidata a Michele Cocuzza, il nuovo programma del mattino 'Verdetto finale' con Veronica Maia, la nuova collocazione in fascia meridiana di 'Festa Italiana' e la nuova edizione de 'La vita in diretta' con la conduzione di Lamberto Sposini. Tra le conferme, 'Occhi alla spesa', 'La prova del cuoco' e 'L'eredita', mentre 'Affari tuoi' presidiera' la fascia di access con un nuovo conduttore ancora da svelare. Tantissime le novita' anche per Raidue, che punta sul taglio giovane per il preserale e il prime time, con i reality 'L'isola dei famosi' e 'X-Factor' e con i fortunatissimi serial americani, da 'Ncis' a 'Cold case'. Nuova fiction di produzione, 'Terapia d'urgenza', al venerdi'. E sulla seconda rete approda il grande calcio europeo: il mercoledi' tutte le partite della Champions League e nella seconda serata di martedi' tutti gli highlights. Cambia veste anche la seconda serata, con il trasferimento de 'La storia siamo noi' di Gianni Minoli, l'affiancamento di Elisabetta Canalis a Gene Gnocchi nella nuova edizione di 'Artu' e le parodie di Max Pisu nel nuovo 'Alter ego'. Dedicato ai piu' piccoli e ai piu' giovani il day time, con il contenitore di cartoni e programmi e telefilm per ragazzi 'Random' in settimana, lo storico 'In famiglia' e 'C'e' Voyager' di domenica, mentre 'Scalo 76' e' il programma tutto musica in onda in fascia meridiana e 'allungato' nella versione del sabato che sara' condotta da Mara Majocchi e dj Francesco. Sempre nel day time spicca il nuovo programma di Michele Guardi, 'Diretta sul due', dedicato all'arte e al territorio, mentre Fracesca Senette propone 'L'Italia allo specchio' e Gene Gnocchi conduce 'Criticone'. Confermata la domenica sportiva in compagnia di 'Quelli che il calcio'. E anche Raitre schiera importanti novita', e lo fa in tutte le fascie orarie: previste due nuove strisce di informazione quotidiana, 'Morning News' la mattina e 'Night Line' in seconda serata, un concerto di musica classica la domenica mattina e una nuova fiction di produzione 'Agrodolce' i abbinata con 'Un posto al sole'. Completamente modificata la seconda serata, con 'Sportivamente' in onda il lunedi' e il duo Serena Dandini-Dario Vergassola dal martedi' al venerdi' con 'Parla con me'. 'Nel palinsesto - ha commentato il dg Cappon - sono evidenti i primi effetti del nuovo piano editoriale, che per la prima volta ha definito strutture di palinsesto diverse'. Per Cappon, se da un lato il nuovo palinesto autunnale vede 'l'importante ritorno di Raffaella Carra'', dall'altro conferma anche la decisa svolta intrapresa verso il digitale. Una scelta obbligata, ha spiegato il dg della Rai: 'investire sul digitale e' un assoluta priorita''. Ecco perche', a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato, e' proprio la decisione di aver puntato sul digitale a rendere Cappon fiero del lavoro svolto alla direzione della Tv di Stato: 'Aver avviato l'azienda sulla strada del digitale e' stato per me fondamentale'. (ASCA)

domenica 15 giugno 2008

BRINDISI: SEQUESTRATI IN RADIO PRIVATA 14.000 FILES MUSICALI RIPRODOTTI ILLECITAMENTE

La Guardia di Finanza di Brindisi, al termine di un'operazione contro la contraffazione e per la tutela del diritto d'autore, ha sequestrato un ingente quantitativo di files musicali. Le Fiamme Gialle si sono avvalse dell'ausilio di personale specializzato della Federazione contro la pirateria musicale di Milano. Sono state setacciate varie emittenti radiofoniche per verificare la presenza di supporti audio impiegati nella programmazione quotidiana privi del contrassegno della Siae e del corretto assolvimento di diritti dovuti alla societa' consortile fonografici. Sono stati sequestrati 14.000 files riprodotti illecitamente e installati nei computer della cabina di regia di un'emittente radiofonica. Una persona e' stata denunciata. (Adnkronos)

venerdì 13 giugno 2008

Radio Italia Charleroi rischia la chiusura

Dopo 25 anni di trasmissioni per gli italiani del Belgio il futuro di Radio Italia Charleroi sembra segnato.



Il prossimo 22 giugno infatti su decisione del CSA, l'Organo Supremo sulle Audivisioni che decide anche il destino delle radio, l'emittente che da anni trasmette in lingua italiana, gestita dal bravo e instancabile Pino Sanremo, deve definitivamente cessare di trasmettere e di vivere. Un caso eclatante. Che noi di Globalpress Italia abbiamo voluto sostenere in prima persona e del quale vogliamo rendere partecipi tutti i media italiani nel mondo, non sono quelli europei. La vita o sarebbe meglio dire la sopravvivenza delle radio italiane all'estero è delicata. Difficile e controversa. I contributi dal Governo non arrivano, allora il lavoro di informazione per la comunità italiana, una informazione come la intendiamo noi, di servizio e di utilità, di crescita e di legame con la madrepatria, fatta di notizie, rubriche di approfondimento e cultura, diventa come una missione. In pratica il CSA avrebbe deciso che per Radio Italia Charleroi andare avanti è impossibile senza un piano finanziamenti basato almeno sui prossimi 3 anni. Pino Sanremo si rivolge in una nota in lingua francese pubblicata sul suo sito ufficiale www.radioitalia.be a tutti coloro che hanno a cuore il destino delle radio italiane. Dopo Radio Italia Charleroi infatti potrebbe toccare a molte altre. Insomma niente piano di finanziamento niente trasmissioni. Un danno enorme dice Sanremo per la comunità italiana in Belgio, per i tanti connazionali che vedono in Radio Italia Charleroi un punto di riferimento. Sanremo chiede di firmare una petizione, una raccolta di firme, che si può trovare sul suo sito web, per impedire a questa emittente di morire. Sarebbe assurdo. Uno smacco all'informazione italiana nel mondo. Noi di Globalpress riteniamo che anche il Governo Italiano debba intervenire. Vi chiediamo non solo di firmare la petizione ma di pubblicare, se siete una agenzia o un giornale o una radio, di diffondere questa notizia per rendere partecipi tutti di quello che sta accadendo. Radio Italia Charleroi deve continuare ad esistere. C'è da aggiungere secondo noi una nota di rimprovero nei confronti delle autorità politiche belghe dell'area francofona che hanno gestito questa situazione con eccessiva superficialità senza tenere conto che il Belgio è un paese multietnico e che il destino di tante piccole radio si incrocia con quelle delle tante comunità straniere che da anni vivono qui come gli italiani che da oltre 50 anni risiedono in Belgio e hanno contribuito a costruire con le loro mani questo Paese.

LA STORIA DI RADIO ITALIA CHARLEROI, 24 ORE SU 24 PER GLI ITALIANI DEL BELGIO DAL 1985

Dal 1985 trasmette ogni giorno, 24 ore su 24, programmi in lingua italiana, musica e notizie sportive dall'Italia. A fondarla, Pino Sanremo, di origini siciliane, residente in Belgio dal 1972. "Iniziai a far radio negli anni '80, trasmettendo musica italiana per due ore alla settimana su una radio belga, Radio Metropol – racconta l'editore e direttore di Radio Italia Charleroi, Pino Sanremo – a partire da quell'esperienza decisi che era necessario un mezzo per raggiungere tutti gli italiani che vivevano in Belgio, così acquistai Radio Studio 3, l'emittente oggi conosciuta come Radio Italia". Musica italiana e notizie sportive dall'Italia diventano così le principali attrattive dell'emittente italica di Charleroi, in un periodo in cui il Belgio non era raggiunto dalla tv satellitare e sul territorio non si riuscivano ancora ad ascoltare le frequenze italiane. "Già negli anni 80, Radio Italia riusciva a ricevere in onde medie qualche notizia dall'Italia – spiega il conduttore, da due anni anche curatore di una rubrica in lingua italiana dedicata all'Italia, per il settimanale Passe-Partout – per questo motivo nel nostro palinsesto decidemmo di alternare programmi di musica italiana con notizie sportive, dedicate in particolare ai campionati di calcio". (l'italoeuropeo)

giovedì 12 giugno 2008

GIAPPONE, DIGITALE TERRESTRE GRATIS PER MENO ABBIENTI

Digitale terrestre per tutti in Giappone, anche per i meno abbienti. Lo ha deciso il governo nipponico, che distribuira' gratuitamente i decoder per captare il nuovo segnale televisivo a oltre un milione di famiglie con problemi economici. Il piano dell'esecutivo, anticipato dalla stampa, prevede uno stanziamento di almeno cinque miliardi di yen (30 milioni di euro) per fabbricare le apparecchiature da qui al 2011, anno in cui l'intero sistema tv nazionale abbandonera' le frequenze analogiche per quelle digitali. Secondo le indiscrezioni, il progetto di massima ha ricevuto martedi' il via libera informale dal ministero delle Comunicazioni, e sara' annunciato nei prossimi mesi. Gli speciali decoder, che permetteranno di ricevere le trasmissioni via digitale terrestre senza la necessita' di acquistare un nuovo televisore, saranno distribuiti entro l'anno fiscale 2009. Il Giappone ha fissato per il 24 luglio 2011 la fine della vecchia televisione analogica, dopodiche' sara' possibile ricevere i normali canali tv solo mediante le frequenze digitali, che gia' coprono il 100% del territorio nazionale. Secondo l'ultimo sondaggio governativo, ad oggi il 43,7% delle famiglie giapponesi possiede apparecchi compatibili con il nuovo standard. (ANSA)

mercoledì 11 giugno 2008

NASCE A BOLZANO TELESENIOR, LA PRIMA WEB TV PER GLI OVER 60

E' stata inaugurata oggi a Bolzano 'Telesenior', la prima web tv dedicata agli over 60. 'Telesenior' e' visibile su Internet ed e' stata realizzata dall'Upad, Universita' popolare delle Alpi dolomitiche, che ha la propria sede a Bolzano e 14 sedi periferiche in tutto il territorio dell'Alto Adige. Fra i servizi offerti, c'e anche un telegiornale quotidiano, prodotto da una redazione composta da seniores, con servizi curati da giornalisti e operatori del settore, e con notizie sul mondo degli anziani. Diverse le rubriche. Il direttore responsabile e' Waldimaro Fiorentino. L'indirizzo dell'emittente e' www.telesenior.tv (Adnkronos)

martedì 10 giugno 2008

RAI: AZIENDA,NON POSSIBILI EUROPEI HD SU SATELLITE IN CHIARO

La Rai 'non puo' trasmettere i campionati europei di calcio in alta definizione sul satellite in chiaro perche' i diritti di diffusione sono limitati al territorio italiano, mentre il satellite copre un'area ben piu' vasta': lo sottolinea una nota di Viale Mazzini intervenedo su un argomento sul quale, fra l'altro, oggi alcuni senatori Pd hanno annunciato un'interrogazione parlamentare. 'Sarebbe necessario codificare il segnale: e' per questo che la Rai - continua la nota - sta lavorando per una piattaforma satellitare gratuita, con un sistema di criptaggio diverso da quello della televisione a pagamento via satellite, in modo da rispettare l'obbligo della neutralita' tecnologica'. Per la Rai 'la trasmissione sulla piattaforma a pagamento, ovviamente, non e' una soluzione all'esigenza della neutralita' tecnologica perche' subordinerebbe la fruizione di un programma di Servizio Pubblico alla sottoscrizione di un abbonamento pay a vantaggio di terzi. Il segnale di Rai Uno in definizione standard 4:3 e' visibile comunque sul satellite con codifica Nds, mentre Rai Uno sul mux A del digitale terrestre e' trasmessa in formato panoramico 16:9 e con una elevata qualita' di immagine'.(ANSA)

lunedì 9 giugno 2008

FASTWEB, DA OGGI SI RINNOVANO I CANALI DI ONTV

Sono stati tutti rinnovati, graficamente e strutturalmente, i canali di ONtv, la tv on-demand su Internet di Fastweb. Il restyling dei sei canali tematici di ONtv - 'Film', 'Show', 'Fiction', 'Sapere', 'Ragazzi', 'Music' - si 'e focalizzato su una grafica piu' accattivante e utilizzo piu' agevole dell'Iptv. Tutti i canali - si legge in una nota - sono adesso immediatamente accessibili per categorie disposte su una banda orizzontale, mentre i titoli dei programmi sono visibili all'interno di un elenco verticale e corredati da locandina, trailer e informazioni utili alla scelta come la durata e il livello di 'parental control', per la massima tutela dei piu' piccoli. Inoltre, sara' possibile sapere sino a quando il programma sara' disponibile su ONtv. Completamente rinnovati anche i 'canali vetrina' con la possibilita' di identificare subito prime visioni, nuove serie e contenuti a prezzo speciale. 'Abbiamo semplificato i menu e la struttura di navigazione di ONtv e migliorato le possibilita' di ricerca dei contenuti' - ha dichiarato Alessandro Petazzi, Head of Media & TV di Fastweb -L'obiettivo e' di far leva sui nostri 6 anni di esperienza nell'Iptv e rendere piu' semplice e gradevole la fruizione dei tantissimi film e programmi on-demand della nostra Tv anche ai clienti meno avvezzi alle nuove tecnologie'. (ANSA)

domenica 8 giugno 2008

ITALIA-OLANDA, LUNEDI' DIRETTA RADIO SU RTL 102.5

Lunedi' RTL 102.5 trasmettera' in diretta la radiocronaca di Olanda - Italia, primo incontro della Nazionale agli Europei di quest'anno. Tutta la giornata di lunedi', dalle prime ore del mattino fino al calcio d'inizio della partita, sara' dedicata ad un lungo speciale di avvicinamento all'evento con aggiornamenti e collegamenti. RTL 102.5 ha acquistato i diritti anche per la radiocronaca di tutte le altre partite degli Europei 2008 che saranno seguite per tutto il periodo da un team di radiocronisti. (Adnkronos)

RUBATE APPARECCHIATURE TV LOCALI IN RIPETITORE AREZZO

Furto nella notte al ripetitore di San Zio, la collinetta che domina il casello autostradale di Arezzo e dove sono sistemate le apparecchiature di diverse emittenti televisive locali, tra le quali le aretine Teletruria, 102 Tv e Telesandomenico. Ignoti hanno forzato il casotto dove sono sistemate le apparecchiature elettroniche e si sono impossessati di diverse strumentazioni digitali che hanno oscurato le trasmissioni in digitale di alcune emittenti e della web tv di Teletruria. I ladri hanno rubato anche un ponte che permetteva l'irradiamento del segnale di Teletruria in tutta la Valdichiana. I danni sono ingenti, da una prima stima si aggirano attorno ai 600.000 euro. Sul furto stanno indagando i carabinieri di Arezzo. Alcuni anni fa il ripetitore di San Zio fu dato alle fiamme e sui muri furono apposte scritte eversive. (ANSA).

venerdì 6 giugno 2008

Gli abbonati Rai costretti a guardare gli Europei di calcio sulla TV tedesca

La Rai, ottenuti i diritti per gli Europei 2008, disattendendo il contratto di servizio che la impegna al rispetto della neutralità tecnologica, ha optato una politica per il digitale tutta sbilanciata su un'unica piattaforma, quella terrestre. Chi possiede un decoder Dtt infatti può vedere gli Europei in 16:9, il formato panoramico che in molti paesi è ormai realtà consolidata; i possesori di un decoder Dtt-hd possono, se abitanti in una delle zone raggiunte dal segnale, godere addirittura dell'alta definizione "in chiaro". Differente il discorso sulle piattaforme satellitari e Iptv che, ricordiamo, sono state scelte da circa 7 milioni di italiani che le hanno preferite, a volte per necessità, a quella terrestre. Sul satellite la politica Rai passa per l'acquisto di diritti per il solo nostro paese e conseguente criptaggio del segnale, senza però fornire ancora agli abbonati le famose schede per la decodifica, obbligando di fatto gli italiani che hanno optato per questa piattaforma a passare per l'abbonamento a Sky, cioè almeno 15 euro al mese. Il dazio peraltro non è sufficiente per godere dei pari diritti della piattaforma terrestre, perché la Rai ha deciso di trasmettere, su cavo e satellite, nel vecchio formato 4/3, lo stesso della piattaforma analogica. La scelta non sembra dovuta a problemi tecnici, visto che il canale satellitare Sport+ alterna tranquillamente programmi nel formato tradizionale a quelli in formato panoramico. E allora, cosa possono fare gli italiani in cerca di pari dignità tecnologica? Cercare tra le Tv estere, come quella tedesca, che avendo acquistato i diritti per tutta l'Europa, trasmette in chiaro e in formato panoramico. (Adiconsum)

RADIO: TORNA DA LUNEDI' 'DEEJAY TIME' CON ALBERTINO

IN ONDA DALLE 14 ALLE 15.30 Da lunedi' su Radio deejay torna l'appuntamento pomeridiano con il "Deejay time", il programma che ha fatto la storia della radio italiana negli anni '90 e uno dei piu' amati di Radio Deejay. Alla guida della trasmissione ci sara' Albertino, affiancato da Fargetta e con la collaborazione di Stefano Fontana, Paolino, Fabio B, Prezioso e Mauro Miclini. "Deejay time" questo mese andra' in onda dalle 14 alle 15.30, mentre a luglio sara' in diretta dall'Aquafan di Riccione dalle 14 alle 16. La nuova edizione di "Deejay time" sara' fortemente musicale e aperta alle nuove tendenze, pop, hip hop, funky, elettronica e dance e a tutte le molteplici contaminazioni che hanno caratterizzato la musica negli ultimi anni. Il ritmo sara' veloce e serrato, con brevi interventi fra una canzone e l'altra. Fondamentale sara' la ricerca di novita', con l'obiettivo di lanciare nuovi brani e fenomeni. (Adnkronos)

mercoledì 4 giugno 2008

Condannati tre giornalisti ascoltavano radio della polizia

Usare le radioline scanner è una pratica diffusa non solo nei giornali ma anche fra semplici appassionati, scrittori e sceneggiatori di film di ORIANA LISO

MILANO - Avviso a tutte le redazioni d'Italia, ai tanti ascoltatori per hobby, agli sceneggiatori di libri e telefilm su marescialli, commissari e simili: usare le radioline scanner, quelle utilizzate per ascoltare le frequenze libere delle forze dell'ordine, è reato. Lo sanno bene il direttore e due (ora ex) giornalisti del quotidiano telematico del lecchese Merateonline: assolti in primo grado, condannati in appello, si sono visti ieri confermare la pena in Cassazione. Quindici mesi al direttore Claudio Brambilla e al redattore Fabrizio Alfano, sei mesi al collega Daniele De Salvo.

I tre sono stati ritenuti colpevoli, dalla Suprema Corte, di avere in redazione (come scoprirono i carabinieri con una perquisizione, nel 2002) le radioline che - in tantissimi piccoli e grandi giornali e tv - sono compagne fedeli dei cronisti di nera, che riescono ad arrivare tempestivamente "sul posto", cioè sul luogo di un omicidio o di un incidente, spesso grazie agli scanner. Sintonizzati, si badi bene, su frequenze libere, non criptate.

Proprio grazie a questa precisazione, nel processo di primo grado, il difensore dei tre giornalisti (un Antonio Di Pietro che aveva appena lasciato la toga ma non era ancora ministro) ne aveva ottenuto l'assoluzione. Ma l'anno dopo, la Corte d'appello di Milano aveva ribaltato la sentenza, condannandoli in base all'articolo 617 bis del Codice penale: "Installazione di apparecchiature atte a intercettare o impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche".

Per i giudici, infatti, "Le comunicazioni tra la centrale operativa e le pattuglie radiomobili della polizia giudiziaria avvengono tramite onde radio omnidirezionali, su frequenze assegnate preventivamente al ministero della Difesa, che la stragrande maggioranza dei cittadini non può captare, proprio perché le apparecchiature in grado di captare tali comunicazioni non sono, ad oggi, in possesso comune dei consociati".

Ma allora, perché le radioline scanner sono liberamente in vendita (la difesa dei tre giornalisti ha anche prodotto al processo gli scontrini dell'acquisto in normali negozi di elettronica)? E perché ad essere colpita è solo una piccola redazione, quando invece sono in tanti a utilizzare le trasmittenti?

Come prove a discarico, i tre imputati hanno prodotto il video di una puntata di Striscia la Notizia in cui uno degli inviati era sintonizzato sulle frequenze della polizia (con una radio scanner), e una copia del libro di Roberto Saviano Gomorra in cui, a pagina 95, l'autore racconta le sue notti incollato alla radio scanner. Insomma, "se anche libri e tv non fanno mistero di quest'uso - si chiedono a Merateonline - perché proprio noi?".

(Repubblica.it)

martedì 3 giugno 2008

AL VIA A SASSO MARCONI I RADIO DAYS

Nove giorni di festa nel segno della radio e di Guglielmo Marconi, un premio ai grandi comunicatori del nostro tempo e un convegno sulle nuove tecnologie wireless per cittadini e imprese. Dal 7 al 15 giugno prossimi il Comune di Sasso Marconi ospitera' la quarta edizione di Radio Days, l'insieme di iniziative che la citta' di Sasso Marconi dedica alla radio e a Guglielmo Marconi inventore della comunicazione senza fili. Si comincia sabato a Villa Griffone, con 'Marconi 1&2' spettacolo ispirato alla vita e alle imprese del grande scienziato (di e con Angela Malfitano) che gioca sulla dialettica tra le diverse personalita' marconiane (inventore vs imprenditore, italiano vs inglese, ecc...). Domenica 8 giugno invece sono previsti tre appuntamenti dedicati a curiosi e appassionati della comunicazione attraverso le onde radio. Si comincia nel pomeriggio, verso le 16, con una Radiomerenda al Parco Marconi (v.le Kennedy) insieme ai radioamatori di Sasso Marconi. Alle 17 comincia nella sala Mostre R. Giorgi il seminario Radio Libera Tutti, presentazione di un libro sulla storia delle radio libere e di un progetto sulla radio interattiva nelle scuole a scopo didattico. A seguire l'inaugurazione con visita guidata della mostra di apparecchi d'epoca e un brindisi finale per tutti gli intervenuti. Martedi' 10 alle ore 11 piazza dei Martiri si anima di internauti senza fili per la presentazione di WiFi Zone il collegamento ad internet senza fili gia' attivo e offerto dall'amministrazione comunale. Il 12 giugno il convegno dedicato non solo al wirelss, ed al wi-max, ma anche gli sviluppi della radio digitale. Sabato 14 giugno infien alle ore 15,30 ci sara' la consegna dei Premi Citta' di Sasso Marconi a Milena Gabanelli, alla trasmissione di radiodue 'Caterpillar' ed a Michelangelo Pistoletto della Fondazione Cittadellarte. Il programma comprende anche concerti, proiezioni, spettacoli, visite guidate, allestimenti didattici e assaggi di prodotti tipici. La manifestazione e' organizzata dal Comune, in collaborazione con la regione, altri enti locali ed il sostegno di diversi sponsor privati. (ANSA)

domenica 1 giugno 2008

RTL 102.5 PROTAGONISTA A 'RADIOINCONTRI'

LA KERMESSE SI SVOLGERA' IL 6 E IL 7 GIUGNO A RIVA DEL GARDA

Rtl 102.5 sara' protagonista a "Radioincontri", la grande kermesse interamente dedicata alla radio che si svolgera' a Riva del Garda il 6 e il 7 giugno e a cui parteciperanno tutte le grandi emittenti nazionali e i loro protagonisti. Il 6 giugno collegamenti con Riva del Garda nei vari programmi di RTL 102.5 per raccontare l'atmosfera della manifestazione. Il 7 giugno invece Federico l'Olandese Volante guidera', a partire dalle 8 del mattino, i due fortunati ascoltatori di Rtl 102.5, che si saranno aggiudicati la partecipazione alla Radio-regata a bordo di una barca a vela sul lago di Garda. La sera a partire dalle 21.30 la Notte Bianca in piazza Tre Novembre: dal palco di Rtl 102.5 animazione in compagnia di Angelo Baiguini, Conte Gale', Paoletta e Federico l'Olandese Volante. (Adnkronos)

Mondadori chiude Rock Fm: gli ascoltatori ci sono, la pubblicità no...

La radio che trasmetteva rock and roll 24 ore su 24 - a Milano, Firenze, Genova e in alcune zone di Lombardia, Emilia Romagna e Toscana - ha salutato per sempre i propri ascoltatori. “Save Rock Fm” è il messaggio che circolava già in da un paio di mesi, ma nulla ha potuto evitare l'evento. Rock Fm chiude perché l'attuale legge sulle telecomunicazioni non permette all'editore di avere sia frequenze nazionali che frequenze locali. Mondadori - tramite Monradio, proprietaria di R101 - ha acquistato nel 2005 il 10% di Rock Fm. Il restante 90% della radio appartiene alla società greca Attica Publications SA, di cui il gruppo di Segrate è azionista al 40%. Purtroppo, non c'è modo di trasformare Rock Fm in un network nazionale. La radio non è una torta appettibile per gli inserzionisti, nonostante i 160mila ascoltatori quotidiani (dati Audiradio). E, certo, non è stato d'aiuto lo sbarco in Italia – e conseguente successo - di un colosso come Virgin Radio, unica radio rock diffusa in tutta Italia, che vanta il primato di emittente nazionale dall’esordio in Audiradio più premiato di sempre (oltre 1,6 mln di ascoltatori nel giono medio). Decine di gruppi rock, italiani e stranieri, hanno espresso solidarietà all'emittente (e in questi giorni si alternano ai microfoni di Rock Fm tutti i protagonisti della scena musicale tricolore: Negramaro, Baustelle, Pfm, Casino Royale...) mentre i fan della radio, dopo aver organizzato una petizione, hanno presidiato via Locatelli, dove aveva sede Rock Fm, per l'ultima diretta.