venerdì 29 febbraio 2008
Eutelsat e Ses Astra scelgono Maine per la banda S
martedì 26 febbraio 2008
RADIO: UE; BRUXELLES LANCIA RETE EUROPEE MA MANCANO ITALIANE
In Italia, l’era della radio satellitare inizierà a dicembre
"Se mai nascerà, la radio digitale nascerà già morta. A ucciderla sono sati stata la televisione e gli interessi pubblicitari che vi ruotano attorno. Una decina di anni fa poteva forse rappresentare un’alternativa all’Fm, ma oggi no. Oggi è necessario seguire un’altra via e ritengo che l’unica opportunità sia offerta dal satellite". Non usa certo giri di parole Roberto Zaino, dallo scorso dicembre direttore dei contenuti di Worldspace Italia ma con alle spalle una lunga militanza nel settore delle trasmissioni radiofoniche: la sua avventura nell’Fm è iniziata nel 1975, quando fondò Radio Milano International. Da allora ha condiviso le sorti di alcune delle principali emittenti e network italiani, tra cui Radio Montecarlo, Radio Music (diventata poi Deejay), ma anche Rai e Rtl 102.5.
Ora Zaino vuole tornare a fare il pioniere, a stabilire nuove "regole non regole", come quelle che una trentina di anni fa hanno dato origine all’era delle radio private in Italia. E per tornare a ripercorrere quelle strade già percorse in passato ha scelto proprio la via della radio satellitare. È infatti lui l’artefice del progetto che porterà Worldspace Italia a dar via il prossimo dicembre alla prima radio satellitare italiana. "Offriremo un bouquet di cinquanta canali - precisa Zaino -. Sarà una proposta innovativa, che si discosterà radicalmente dalle attuali programmazioni delle emittenti Fm, che propongono tutte gli stessi format e la stessa musica".
Musica suddivisa per genere o per periodo, informazione, cinema, libri, salute, notizie meteo e sul traffico. Questi sono solo alcuni degli argomenti che caratterizzeranno i canali di Worldspace Italia. Tale offerta dovrebbe comprendere anche coproduzioni con alcuni nomi di spicco del settore televisivo. "Mi piacerebbe molto poter avere anche un canale realizzato in collaborazione con Zelig - afferma Zaino -. Ogni emittente sarà priva di pubblicità e proporrà contenuti di alto livello, che vedranno coinvolti personaggi di spicco nei rispettivi settori di attività".
Un’iniziativa a cui Zaino tiene particolarmente è quella che vede un coinvolgimento diretto delle università: "Le radio di ateneo sono sempre di più in Italia e noi, attraverso un canale dedicato in modo specifico alle università, offriremo loro la possibilità di creare una sorta di network, che permetta un dialogo diretto tra le varie realtà accademiche".
Oltre che sulla vasta scelta dei contenuti, il direttore di Worldspace Italia pone l’accento anche sulla qualità della trasmissione satellitare. "Non solo - dice - l’audio è simile a quello del Cd, ma è privo di fruscii e interferenze. Inoltre, ogni singolo canale può essere ricevuto in tutta Italia senza dover modificare la frequenza. A beneficiare di quest’ultimo aspetto saranno soprattutto gli automobilisti, che in Italia sono i principali ascoltatori delle emittenti radiofoniche". La copertura dell’intero Paese è assicurata da una serie di ripetitori installati da Telecom Italia, che è tra i partner dell’iniziativa Worldspace.
A proposito di ricezione, quali dispositivi dovranno essere usati per poter ascoltare i vostri canali? "Servirà uno specifico decoder - risponde Zaino -. Si tratta di un dispositivo simile, per dimensioni e struttura, a un telefono cellulare che potrà essere installato in auto ma che potrà essere anche utilizzato in casa, un po’ come succede oggi con gli iPod. Il costo di tale apparecchio non supererà i 100 euro ma, in funzione della diffusione del servizio, è nei nostri obiettivi far scendere il costo del decoder. Ricordo che attualmente negli Stati Uniti un decoder per la ricezione delle radio satellitari ha un prezzo inferiore ai 20 euro".
A riguardo va sottolineato che dal prossimo anno Fiat Group Automobiles offrirà radio satellitari WorldSpace come optional su tutti i modelli Fiat, Alfa Romeo e Lancia. Inoltre Fiat potrà offrire ai propri clienti, attraverso il canale aftermarket, l’installazione di ricevitori portatili di radio satellitare WorldSpace. In più, nella programmazione di WorldSpace Italia vi sarà un canale dedicato esclusivamente a Fiat Group Automobiles allo scopo per fornire servizi di promozione e di assistenza clienti.
Da ultimo, ma non meno importante, c’è da affrontare un discorso nuovo per i radioascoltatori Italiani, quello di pagare per ascoltare la radio. "Per poter accedere alla nostra offerta - dice infatti Zaino - sarà necessario pagare un canone mensile di 8 euro. Non ritengo però che questo possa rappresentare una barriera, perché ormai, con servizi come quelli offerti da Sky, siamo abituati a pagare per avere un servizio di qualità. E poi la cifra che chiediamo è paragonabile quella di un aperitivo e siamo sicuri che gli ascoltatori saranno ben contenti di pagarla pur di avere finalmente una radio di qualità che possono sentire ovunque e senza disturbi. Il nostro obiettivo è di arrivare ad aver 2 milioni di utenti nel giro di 5-6 anni".
(PC Open)
lunedì 25 febbraio 2008
FRT, NO A FINANZIAMENTO EMITTENTI DI PARTITI INESISTENTI
Festival di Sanremo: un esercito di operatori dell'informazione
Nasce Radio Popolare Salento
Ed è da questo che vogliamo ripartire. Primaveraradio ha alle sue spalle una storia lunga, travagliata, fatta di momenti importanti e di momenti sconfortanti. Ma, a voler prendere in prestito le parole da qualcuno, continuiamo a sentirci un drappello di visionari cocciuti che crede che un territorio come il nostro abbia bisogno di qualcuno che provi a leggere la realtà in maniera critica. Che esca dal coro non per la vanità di dirsi diversi, ma perché convinti che un cambiamento necessario possa essere raccontato diversamente e dal basso.
Abbiamo in mano una risorsa unica, la radio, le sue frequenze, i suoi lavoratori, e abbiamo una storia che ci sprona e conforta. Vogliamo (ri)partire proprio dalla storia di Radio Popolare, la cui denominazione, sebbene vecchia di trenta anni, continua a rappresentare per noi una mirabile sintesi della radio che vogliamo fare. Popolare, appunto. Capace quindi di raccontare storie e renderle accessibili a chiunque. Capace di parlare di cultura non massificata senza per questo chiudersi in una torre d'avorio.
Ripartiamo forti di un segnale che raggiunge due città (Taranto, 107.3 mhz, Lecce 95.1 mhz) e tre province.
Ripartiamo da Popolare Network, il network che nasce da Radio Popolare Milano e che mette in comune una capacità di produrre informazione ampiamente riconosciuta a livello nazionale. (www.popolarenetwork.it).
Ripartiamo dal trasferimento della nostra redazione leccese all'interno delle Manifatture Knos (www.manifattureknos.org) il centro multidisciplinare dedicato alla cultura e all'arte contemporanea nato dalla ristrutturazione dei locali che ospitarono per oltre trent'anni la scuola di formazione professionale per operai metalmeccanici ed elettrotecnici creata dai Salesiani a metà degli anni '60 con i quali ci sarà un rapporto privilegiato di collaborazione. Così come, sempre all'interno della struttura salentina, (ri)troveremo la coop. Coolclub (www.coolclub.it) con i quali nasce spontanea la condivisione e la collaborazione sulle scelte musicali della nostra emittente.
Immaginiamo una radio capace di portare i suoi microfoni tra le strade e nelle piazze, capace di far parlare i protagonisti della città la sua gente, i comitati, le associazioni, i partiti, le istituzioni.
Nei primi quindici giorni proveremo un palinsesto completamente libero, attraverso il quale racconteremo cosa voglia fare, come vogliamo essere, qual è il rapporto che vogliamo stringere con gli ascoltatori e il territorio. Lunghe dirette trattando al di là della cronaca di: AMBIENTE, INTEGRAZIONE E PERIFERIE, (i luoghi della) CULTURA, NUOVE ECONOMIE, LAVORO, MAFIE.
(puglialive)
Usa, aumenta l'ascolto delle radio on-line
Radio Ciroma, diciottenne con molte speranze
sabato 23 febbraio 2008
SANREMO: DA 7GOLD A RADIOFESTIVAL, COMMENTI E CURIOSITA'
ECOLOGIA: TELEFONINO CREATO CON LA SPAZZATURA RICICLATA
venerdì 22 febbraio 2008
Rai International - Newsletter del 22 febbraio 2008
RAI INTERNATIONAL NEWSLETTER DEL 22 FEBBRAIO 2008
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Un caro saluto a tutto il pubblico abbonato alla newsletter di Rai International.
Vi segnaliamo i principali programmi della settimana.
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[AVVERTENZA: i programmi indicati sono Suscettibili di variazioni. Vi consigliamo pertanto di controllare giorno per giorno gli orari definitivi sul sito: http://www.international.rai.it]
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Le NOVITA' della settimana dal 24 febbraio al 1 marzo 2008
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SPORT
Per conoscere tutte le partite che andranno in onda nella settimana visitate La Giostra dei Gol "Tutte le partite di Rai International" - http://www.international.rai.it/giostra/programma/calciointv.shtml
La Giostra dei Gol
Calcio Serie B
BRESCIA - BOLOGNA
Su Rai International 1,2,3 sabato 22 febbraio alle 15.45 ora italiana
La Giostra dei Gol
Calcio Serie A
TORINO - PARMA
Su Rai International 1,2,3 Africa sabato 22 febbraio alle 18.00 ora italiana
La Giostra dei Gol
Calcio Serie A
REGGINA - JUVENTUS
Su Rai International 1,2,3 Africa sabato 22 febbraio alle 20.30 ora italiana
La Giostra dei Gol
Calcio Serie A
ROMA - FIORENTINA
Su Rai International 1,2,3 Africa domenica 24 febbraio alle 14.00 ora italiana
La Giostra dei Gol
Calcio Serie A
MILAN - PALERMO
Su Rai International 1,2,3 Africa domenica 24 febbraio alle 20.30 ora italiana
La Giostra dei Gol
Calcio Serie A
JUVENTUS - TORINO
Su Rai International 1 mercoledi' 27 febbraio alle 6.45 ora italiana
Su Rai International 2 martedi' 26 febbraio alle 20.30 ora italiana
La Giostra dei Gol
Calcio Serie A
INTER - ROMA
Su Rai International 1,2,3 Africa mercoledi' 27 febbraio alle 20.30 ora italiana
La Giostra dei Gol
http://www.international.rai.it/giostra/index.php
La Domenica Sportiva
Su Rai International 1 lunedi' 25 febbraio alle 4.15 ora italiana
Su Rai International 2 lunedi' 25 febbraio alle 11.30 ora italiana
http://www.international.rai.it/tv/programmi/scheda.php?id=24
INTRATTENIMENTO
58mo Festival di Sanremo
Su tutti i canali 1 da lunedi' 25 febbraio a domenica 2 marzo
http://www.international.rai.it/tv/programmi/scheda.php?id=1073
Dopofestival
Su Rai International 1 da martedi' 26 a venerdi' 29 febbraio alle 16.45 ora italiana e sabato 1 marzo alle 14.45 ora italiana
Su Rai International 2 da martedi' 26 a venerdi' 29 febbraio alle 18.00 circa ora italiana e sabato 1 marzo alle 14.30 ora italiana
http://www.international.rai.it/tv/programmi/scheda.php?id=196
INFORMAZIONE
Italia Cult
Su Rai International 1 lunedi' 25 febbraio alle 3.15 ora italiana
Su Rai International 2 lunedi' 25 febbraio alle 10.30 e alle 18.15 ora italiana
Su Rai International 3 Asia domenica 24 febbraio alle 15.45 ora italiana
Su Rai International 3 domenica 24 febbraio alle 22.30 ora italiana
http://www.international.rai.it/italiacult/index.php
Italia World
Su Rai International 1 martedi' 26 febbraio alle 3.45 ora italiana
Su Rai International 2 martedi' 26 febbraio alle 10.30 ora italiana
Su Rai International 2 mercoledi' 27 febbraio alle 22.45 ora italiana
http://www.international.rai.it/italiaworld/index.php
Ballaro'
Su Rai International 1 il mercoledi' alle 4.00 ora italiana
Su Rai International 2 il mercoledi' alle 11.00 ora italiana
Su Rai International 3 il mercoledi' alle 15.45 ora italiana
http://www.international.rai.it/tv/programmi/scheda.php?id=575
Anno Zero
Su Rai International 1 il venerdi' alle 4.00 ora italiana
Su Rai International 2 il giovedi' alle 11.00 ora italiana
Su Rai International 3 il venerdi' alle 15.45 ora italiana
http://www.international.rai.it/tv/programmi/scheda.php?id=918
FILM - FICTION
Caravaggio
Su Rai International 1 venerdi' 29 febbraio alle 2.15 e sabato 1 marzo alle 2.15 e alle 6.45 ora italiana
Su Rai International 2 venerdi' 29 febbraio e sabato 1 marzo alle 9.15 ora italiana
Su Rai International 3 giovedi' 28 febbraio alle 20.30 ora italiana, venerdi' 29 febbraio alle 14.00 e alle 20.30 ora italiana e sabato 1 marzo alle 13.30 ora italiana
http://www.international.rai.it/tv/programmi/scheda.php?id=1074
Troppo forte
Su Rai International 1 domenica 24 febbraio alle 22.30 ora italiana, giovedi' 28 febbraio alle 2.15 ora italiana e venerdi' 29 febbraio alle 6.45 ora italiana
Su Rai International 2 giovedi' 28 febbraio alle 9.15 e alle 15.00 ora italiana
Su Rai International 3 lunedi' 25 febbraio alle 20.30 ora italiana e martedi' 26 febbraio alle 14.00 ora italiana
http://www.international.rai.it/tv/film/scheda.php?id=360
CULTURA
Palcoscenico - L'Ereditiera
Su Rai International 1 martedi' 26 febbraio alle 2.15 ora italiana
Su Rai International 2 martedi' 26 febbraio alle 9.15 ora italiana
Su Rai International 3 martedi' 26 febbraio alle 15.45 ora italiana
http://www.international.rai.it/tv/programmi/scheda.php?id=25
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Vi invitiamo inoltre a visitare le sezioni dedicate ad ogni continente:
America del Nord e America Latina
http://www.international.rai.it/aree/americhe/
Africa
http://www.international.rai.it/aree/africa/
Asia
http://www.international.rai.it/aree/asia/
Oceania
http://www.international.rai.it/aree/oceania/
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RADIO
Rai International diffonde i propri programmi radiofonici e il meglio
dei programmi di RadioRai in tutto il mondo con diversi sistemi di
trasmissione. Per informazioni: http://www.international.rai.it/radio/
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Satelliti: HD Digital Tv, sperimentare l'alta definizione a SAT Expo
Satelliti: la tv mobile in banda S presentata a Barcellona
VELTRONI, EMITTENTI LOCALI SONO FORZA TRAINANTE ECONOMIA
giovedì 21 febbraio 2008
SANREMO: NASCE RADIO FESTIVAL
7GOLD INTERESSATO ASTA DIRITTI TV SERIE B
AGCOM VARA REGOLAMENTO PAR CONDICIO PER TV PRIVATE
martedì 19 febbraio 2008
TURISMO: ACCORDO VENTAGLIO/FINELCO, NASCE 105 TRAVEL
RTTR, CAMBIO AI VERTICI REDAZIONALI
lunedì 18 febbraio 2008
GRUPPO SITCOM ACQUISISCE MY-TV
Il Gruppo Sitcom ha acquisito dal fondo MB Ventures Capital Fund I la societa' My-tv spa (il fondo, promosso da Mediobanca, ne deteneva il 100% del capitale). MyTv e' un'azienda leader in soluzioni di comunicazione 'televisiva' attraverso l'ideazione, lo sviluppo, la produzione e distribuzione di format, tecnologie e prodotti multimediali destinati agli utilizzatori delle nuove piattaforme digitali: web e mobile. 'L'acquisizione di My-tv segue quella del Gruppo editoriale Today. Prosegue cosi' - dichiara Valter La Tona, Presidente del Gruppo Sitcom - l'implementazione di un progetto editoriale multimediale che entro l'estate 2008, in modo integrato, sarà in grado di gestire prodotti, contenuti e canali per televisione, stampa, web e mobile'. (ANSA)
domenica 17 febbraio 2008
LA RADIO PARROCCHIALE FUORILEGGE E I 'MISCREDENTI'
TRASMISSIONI SU CANALI MILITARI, SEQUESTRI A NAPOLI
sabato 16 febbraio 2008
In attesa di un canale su Sky, Rai International già visibile in Italia ed Europa
Lo scorso dicembre, il Cda della Rai aveva, infatti, deciso il cambio del nome di Rai International con RAItalia e che con il nuovo anno sarebbe stato visibile attraverso il satellite anche in Italia e in Europa.
Adesso, tramite il telecomando del decoder, basterà selezionare la voce menu: apparirà la pagina nella quale si sceglie la voce “gestione altri canali”, cliccandoci sopra si può selezionare ricerca automatica.
Dopo qualche minuto e alla fine della scansione si visualizzerà il messaggio “ricerca terminata” e premendo “OK” si tornerà alla schermata “gestione altri canali” dove si potrà selezionare la voce “organizza altri canali”.
Ecco una doppia lista dove sarà possibile scegliere quale dei nuovi canali memorizzare e poi richiamare con il telecomando.
All'interno di questa lista, scorrendo, si trova Rai Italia International. Selezionandolo e memorizzandolo sarà poi possibile richiamarlo dal telecomando con il numero che gli avremmo assegnato. Primo numero disponibile è 9600.
Rai International trasmette in tutto il mondo una selezione dei programmi Rai, insieme a programmi originali prodotti per gli italiani che vivono all'estero e per tutti coloro che hanno con il nostro Paese un legame d'origine o anche solo di curiosità.
E’ nata nel 1995 dall'esperienza della precedente Direzione Esteri della Rai. Da allora opera in convenzione con la Presidenza del Consiglio per sviluppare la presenza del servizio pubblico nella distribuzione radiotelevisiva internazionale e per rispondere alle esigenze di informazione e servizi espresse dalle collettività italiane all'estero.
Due quindi gli obiettivi principali: il primo, più istituzionale, diffondere e promuovere nel modo più efficace e capillare la conoscenza della lingua e della cultura italiana, offrendo contemporaneamente agli utenti spazio e modo per interagire; il secondo, più commerciale, rappresentare cioè al meglio il marchio Rai e difendere la competitività del prodotto italiano nel complesso mercato radiotelevisivo internazionale.
Rai International diffonde via satellite tre canali televisivi differenziati in base ai diversi target geografici. I distributori diffondono il segnale con diverse modalità (via cavo, via etere ecc.).
Nei cinque continenti, il segnale può essere ricevuto o direttamente dal satellite (nella modalità cosiddetta DTH, Direct To Home), oppure attraverso i distributori locali, che lo ricevono dal satellite e lo ridiffondono per conto di Rai International.
Trasmette anche la radio in onde medie, tramite il satellite Satelradio e in alcuni Paesi anche attraverso radio locali.
(Raffaella Natale - Key4biz)
Una Rai senza pubblicità? Solo se cambia anche la Tv privata
Le due proposte, al di là del fatto di condividerle o meno, segnalano i due problemi del servizio pubblico televisivo in Europa: quello del condizionamento da parte del potere politico da una parte e quello dell'omologazione alle televisioni commerciali dall'altra.
In Italia, dove entrambi i problemi sono particolarmente accentuati, non è facile che i partiti del Parlamento prossimo venturo varino norme per "togliere le loro mani" dalla Rai. Tutto continuerà come prima, cambiando qualche direttore di Tg, con uno squilibrio complessivo dell'informazione televisiva nazionale (documentata su Il Sole 24 Ore di domenica scorsa).
Per cambiare, occorre favorire un nuovo assetto del sistema, con due poli privati in competizione su tutti i generi e le risorse, come in Francia con Tf1 e M6. A questo punto, si deve trasformare la Rai, affidandola a un amministratore delegato con un Cda che si riunisca ogni due mesi e non una volta a settimana, spostando la proprietà a una Fondazione neutrale. Altrimenti, l'amministratore unico o delegato diventa il terminale dell'azionista Tesoro, ovvero del Governo.
A questo punto, si può togliere o ridurre drasticamente la pubblicità alla Rai, trasformandola in un polo televisivo basato sulla diversificazione e la qualità dell'offerta.
Se quest'operazione fosse compiuta lasciando immutato l'assetto della tv privata, l'abbandono della pubblicità da parte della Rai rafforzerebbe solo Mediaset e, forse, gli altri media e le tv nazionali minori.
(Marco Mele - Il Sole 24 Ore)
Mobile Tv, c'è tanto da fare
Tempi duri per la Mobile Tv. Dopo lo scarso successo del DVB-H, che non è riuscito a far innamorare gli italiani, è ora tutto il panorama della televisione "on the move" a essere sotto accusa. Capo d'imputazione: la scarsa qualità del servizio. Secondo M:Metrics, il piccolo schermo del telefonino può generare un business di 270 milioni di dollari annuo (circa 185 milioni di euro) ma solo se entro i prossimi 12 mesi gli operatori sapranno dar risposta alle richieste degli utenti, che chiedono miglior qualità e affidabilità del servizio.
In particolare, evidenzia lo studio commissionato da Tellabs, nel 2007 (da gennaio a novembre per l'esattezza) il numero di persone che ha abbandonato i servizi di Mobile Tv è quasi il doppio rispetto a quello di chi li sottoscrive: il 68% rispetto a un mite 36%.
I motivi del flop sono diversi ma, in particolare, dice l'istituto di analisi sono tre: i costi elevati, e la scarsa qualità e affidabilità del servizio. Una speranza c'è: il 60% dei 34mila utenti (europei e americani dai 13 anni in su) intervistati nel sondaggio online si dichiara pronto a pagare ancora per la Mobile Tv se il servizio migliorasse.
Il mercato italiano in questo senso è un'isola quasi felice, visto che ha il più alto numero di utenti in Europa: 497mila. Meglio fanno solo gli USA con 1.737mila persone che guardano la Tv sul telefonino. L'Italia ha anche la più alta penetrazione di telefonini a banda larga: il 33% del parco totale. Inoltre, dice M:Metrics, gli ex utenti di Mobile Tv indicano con minor frequenza - il 22% in meno rispetto agli altri utenti del Vecchio Continente - la scarsa qualità come causa dell'abbandono del servizio. La conclusione è dunque che il mercato italiano della Mobile Tv è più maturo di quello europeo.
Per i problemi di scarsa affidabilità e qualità del segnale, ci spiega Roberto Cepparotti, vice presidente vendite Tellabs per l'Italia "occorre aumentare l'efficienza delle reti. In questo modo gli operatori potrebbero migliorare di molto il servizio senza innalzare i costi. Le opportunità di business offerte dai servizi di Mobile Tv e video streaming sono molto ghiotte. Sarebbe un peccato non approfittarne, soprattutto oggi con l'arrivo sul mercato di telefoni multimediali sempre più potenti".
A nostro parere, quelli dell'ampiezza di banda e dei costi non sono gli unici motivi per cui gli utenti non si sono ancora affezionati ai servizi di Mobile Tv. Altri sono legati alla qualità dei contenuti veicolati dagli operatori. A parte lo sport e qualche servizio di musica e infotainment, non si è ancora visto nulla di veramente tagliato su misura per le esigenze degli utenti di telefonini. La via del successo del video sul cellulare sembra allora forse passare attraverso il social networking, grazie al video sharing di YouTube & company. Ma c'è almeno un altro problema in agguato e tecnicamente di non facile soluzione: l'autonomia dei cellulari. Chi si mette a guardare un film sul telefonino, rischiando di rimanere a secco di preziosa energia per telefonare?
RAVENNA-BARI IN DIRETTA SU RADIO INTERNATIONAL
La radiocronaca, con le voci degli inviati Leo Vicari e Maurizio Coreni, si potrà ascoltare su Radio International in fm a Ravenna Città e Lidi Ravennati 100.200 e 94.000, nella Provincia di Ravenna 89.300 e 87.800 e da qualsiasi parte del mondo in streaming audio su www.radiointernational.it e www.ravennacalcio.com.
Al termine dell’ incontro seguirà INTERNATIONAL SPORT DOPO PARTITA.
Nel corso del programma si potranno ascoltare a caldo le voci dei protagonisti in diretta dagli spogliatoi dello stadio di Benelli.
Gli ascoltatori potranno partecipare inviando la loro opinione a mezzo sms al numero 349/869.24.24.
L’informazione sportiva di Radio International dedicata alla squadra giallorossa si completa con lo SPECIALE RAVENNA CALCIO in onda ogni sabato e lunedì alle ore 13.00.
Presentata “Altrabanda”, la 1° radio web della Maremma
Grosseto: E’ stata presentata oggi, al circolo Arci Khorakhanè, “Altrabanda” la prima web radio della Maremma, realizzata dal circolo di Grosseto grazie al contributo del Cesvot – Centro servizi volontariato Toscana.
“La creazione della web radio è stata possibile grazie al Cesvot – spiega Roberta Giorgi, coordinatrice del progetto – Il circolo Khorakhanè infatti ha vinto con il progetto “Cambia Banda” il bando “Percorsi di Innovazione 2006”, che ha voluto premiare l’innovatività e l’ambizione del progetto: “Altrabanda” vuole essere uno spazio e una vetrina per le associazioni di volontariato della provincia di Grosseto, spesso troppo autoreferenziali”.
Il progetto “Cambia banda” ha visto il partenariato dell’assessorato alla Comunicazione del Comune di Grosseto, circoscrizione Barbanella, circoscrizione Alberese – Rispescia, Parrocchia del Cottolengo, associazione Chiaroscuro, Fondazione “Il Sole”, associazione “GuruAtWork”, Cgil – Camera del lavoro di Grosseto, Comitato provinciale Arci di Grosseto, associazione “L’Altra Città”, Centro Donna, associazione Ecopolis, Consultacultura, associazione Primo Passo e Arci Solidarietà Grosseto.
On line da alcuni giorni, quindi, il portale www.altrabanda.org, pensato per dare spazio alle associazioni della provincia di Grosseto e alle loro iniziative, spesso tagliate fuori dal circuito dei media tradizionali. L’obiettivo è quello di creare una rete in cui saperi ed esperienze siano condivise per favorire la crescita di un mondo attivo, quello del volontariato, spesso troppo autoreferenziale.
Da qui, la decisione di ricorrere ai nuovi media, dando vita a una web radio che sappia essere contenitore di creatività, spazio di confronto e discussione. Un portale internet, “contenitore multimediale”, dove trasmissioni radiofoniche, filmati e notizie possano essere raccolte, fruite e diffuse, con l’intento anche di creare sinergie con altre realtà dello stesso tipo. “Crediamo molto in questo progetto – sottolinea Savino Barbera, presidente del circolo Arci Khorkhanè – e speriamo attraverso il nostro portale di coinvolgere e dare spazio alle realtà più nascoste del nostro territorio. E proprio con questo obiettivo abbiamo deciso di partire con due trasmissioni molto diverse fra loro, ma che trovano sul nostro sito uno spazio comune. Si tratta di “Derby”, trasmissione musicale che intende promuovere le band emergenti delle nostra provincia, e “Voci di Donne”, curata dal Centro Donna di Grosseto per consentire il confronto tra donne di culture e generazioni diverse su importanti tematiche”.
E proprio nell’ottica di “cambiare banda” e uscire dagli schemi tradizionali, il circolo Arci Khorakhanè ha deciso di promuovere scelte etiche diverse rispetto a quelle comunemente legate al mondo della comunicazione e dell’informatica: per questo la web radio sarà sviluppata attraverso il software libero e promuoverà tra gli artisti la filosofia del creative commons. Libertà digitale e di espressione, quindi, per diffondere la cultura del volontariato e i circuiti artistici alternativi. “Abbiamo aderito a questo progetto – spiega Luca Ceccarelli, presidente dell’associazione GuruAtWork – perché rispecchia le scelte etiche che la nostra associazione porta avanti da sempre. E perché permetterà, inoltre, al mondo del volontariato della provincia di Grosseto di fare rete, incontrarsi e di creare nuove collaborazioni”.
Un gruppo di giovani volontari (membri di associazioni, musicisti, artisti, tutti presenti su www.myspace.com/radioaltrabanda) gestiranno la web radio e la sua programmazione, mettendo a disposizione le proprie energie e competenze, per dare spazio soprattutto alle realtà più “nascoste” del territorio: migranti, disabili, giovani e artisti. “Sono molto soddisfatto dell’impegno dei volontari che stanno permettendo la realizzazione del progetto – aggiunge Savino Barbera – anche se proprio la nostra inesperienza fa si che spesso incontriamo difficoltà. “Altrabanda” è quindi una sfida, un esperimento aperto alle più disparate proposte”.
Attraverso la creazione di programmi ad hoc e iniziative specifiche legate proprio al progetto, la web radio del Khorakhanè cercherà di promuovere la conoscenza e l’aggregazione tra realtà diverse, in una provincia che spesso non sa accogliere il fermento culturale delle giovani generazioni. Sono in fase di progettazione, infatti, trasmissioni dedicate ai gruppi musicali emergenti del territorio, alle associazioni di stranieri che potranno promuovere la loro cultura attraverso le pagine del sito, alle volontarie del Centro Donna e ai disabili della Fondazione “Il Sole”, che stanno dando vita alla prima casa famiglia della provincia.
E oltre allo spazio “virtuale” il circolo Arci Khorakhanè metterà a disposizione dei volontari uno spazio fisico: la redazione della radio infatti avrà sede nei locali adiacenti al circolo che diventeranno in questo modo la “casa comune di volontariato”. Un luogo di aggregazione, fucina di idee, laboratorio di creatività.
Su Radio Onda Stereo si parla di Sogeaal, Calik e Porto Conte
ALGHERO - Domenica alle ore 12 su Radio Onda Stereo 98.300 FM, repliche lunedi ore 19 e martedì ore 9, andrà in onda la settima puntata del 2008 di Linea Diretta con la Regione, condotta dal giornalista Nicola Nieddu con la partecipazione del Consigliere Regionale Mario Bruno e curata da Antonio Garrucciu. In questa puntata si discuterà di politiche regionali sul lavoro con il consigliere regionale Antonello Licheri e l’esperto di Sviluppo Italia Mario Podda; degli interventi regionali per lo stagno del Calik e il Parco di Porto Conte; dell'aeroporto di Alghero con il neo presidente della Sogeaal Gavino Sini; dell‘antico mestiere del Maestro d‘ascia con Michele Iavazzo e circa la settimana in consiglio regionale con il giornalista Michele Fioraso. Inoltre l’On.le Mario Bruno risponderà ai quesiti posti dai radioascoltatori, i quali possono intervenire prenotandosi al numero 079.950725 oppure inviando una e-mail a info@ondastereo.com o nell’apposito spazio del sito www.mariobruno.info.
(Alguer.it)