martedì 26 febbraio 2008

In Italia, l’era della radio satellitare inizierà a dicembre

Entro l’anno Worldspace attiverà la trasmissione di 50 canali che proporranno brani musicali, giornali elettronici, previsioni meteo, notiziari economico-finanziari, informazioni sul traffico e itinerari turistici. Il tutto senza pubblicità, ma a fronte di una canone mensile di 8 euro.

"Se mai nascerà, la radio digitale nascerà già morta. A ucciderla sono sati stata la televisione e gli interessi pubblicitari che vi ruotano attorno. Una decina di anni fa poteva forse rappresentare un’alternativa all’Fm, ma oggi no. Oggi è necessario seguire un’altra via e ritengo che l’unica opportunità sia offerta dal satellite". Non usa certo giri di parole Roberto Zaino, dallo scorso dicembre direttore dei contenuti di Worldspace Italia ma con alle spalle una lunga militanza nel settore delle trasmissioni radiofoniche: la sua avventura nell’Fm è iniziata nel 1975, quando fondò Radio Milano International. Da allora ha condiviso le sorti di alcune delle principali emittenti e network italiani, tra cui Radio Montecarlo, Radio Music (diventata poi Deejay), ma anche Rai e Rtl 102.5.

Ora Zaino vuole tornare a fare il pioniere, a stabilire nuove "regole non regole", come quelle che una trentina di anni fa hanno dato origine all’era delle radio private in Italia. E per tornare a ripercorrere quelle strade già percorse in passato ha scelto proprio la via della radio satellitare. È infatti lui l’artefice del progetto che porterà Worldspace Italia a dar via il prossimo dicembre alla prima radio satellitare italiana. "Offriremo un bouquet di cinquanta canali - precisa Zaino -. Sarà una proposta innovativa, che si discosterà radicalmente dalle attuali programmazioni delle emittenti Fm, che propongono tutte gli stessi format e la stessa musica".

Musica suddivisa per genere o per periodo, informazione, cinema, libri, salute, notizie meteo e sul traffico. Questi sono solo alcuni degli argomenti che caratterizzeranno i canali di Worldspace Italia. Tale offerta dovrebbe comprendere anche coproduzioni con alcuni nomi di spicco del settore televisivo. "Mi piacerebbe molto poter avere anche un canale realizzato in collaborazione con Zelig - afferma Zaino -. Ogni emittente sarà priva di pubblicità e proporrà contenuti di alto livello, che vedranno coinvolti personaggi di spicco nei rispettivi settori di attività".

Un’iniziativa a cui Zaino tiene particolarmente è quella che vede un coinvolgimento diretto delle università: "Le radio di ateneo sono sempre di più in Italia e noi, attraverso un canale dedicato in modo specifico alle università, offriremo loro la possibilità di creare una sorta di network, che permetta un dialogo diretto tra le varie realtà accademiche".

Oltre che sulla vasta scelta dei contenuti, il direttore di Worldspace Italia pone l’accento anche sulla qualità della trasmissione satellitare. "Non solo - dice - l’audio è simile a quello del Cd, ma è privo di fruscii e interferenze. Inoltre, ogni singolo canale può essere ricevuto in tutta Italia senza dover modificare la frequenza. A beneficiare di quest’ultimo aspetto saranno soprattutto gli automobilisti, che in Italia sono i principali ascoltatori delle emittenti radiofoniche". La copertura dell’intero Paese è assicurata da una serie di ripetitori installati da Telecom Italia, che è tra i partner dell’iniziativa Worldspace.

A proposito di ricezione, quali dispositivi dovranno essere usati per poter ascoltare i vostri canali? "Servirà uno specifico decoder - risponde Zaino -. Si tratta di un dispositivo simile, per dimensioni e struttura, a un telefono cellulare che potrà essere installato in auto ma che potrà essere anche utilizzato in casa, un po’ come succede oggi con gli iPod. Il costo di tale apparecchio non supererà i 100 euro ma, in funzione della diffusione del servizio, è nei nostri obiettivi far scendere il costo del decoder. Ricordo che attualmente negli Stati Uniti un decoder per la ricezione delle radio satellitari ha un prezzo inferiore ai 20 euro".
A riguardo va sottolineato che dal prossimo anno Fiat Group Automobiles offrirà radio satellitari WorldSpace come optional su tutti i modelli Fiat, Alfa Romeo e Lancia. Inoltre Fiat potrà offrire ai propri clienti, attraverso il canale aftermarket, l’installazione di ricevitori portatili di radio satellitare WorldSpace. In più, nella programmazione di WorldSpace Italia vi sarà un canale dedicato esclusivamente a Fiat Group Automobiles allo scopo per fornire servizi di promozione e di assistenza clienti.

Da ultimo, ma non meno importante, c’è da affrontare un discorso nuovo per i radioascoltatori Italiani, quello di pagare per ascoltare la radio. "Per poter accedere alla nostra offerta - dice infatti Zaino - sarà necessario pagare un canone mensile di 8 euro. Non ritengo però che questo possa rappresentare una barriera, perché ormai, con servizi come quelli offerti da Sky, siamo abituati a pagare per avere un servizio di qualità. E poi la cifra che chiediamo è paragonabile quella di un aperitivo e siamo sicuri che gli ascoltatori saranno ben contenti di pagarla pur di avere finalmente una radio di qualità che possono sentire ovunque e senza disturbi. Il nostro obiettivo è di arrivare ad aver 2 milioni di utenti nel giro di 5-6 anni".

(PC Open)