lunedì 3 marzo 2008

S.MARINO. VIA LIBERA ALL'ACCORDO CON L'ITALIA SU RADIO E TV

FINE AL MONOPOLIO, STOLFI: "ATTO DI SOVRANITA'"

Italia e San Marino viaggiano finalmente sulle "stesse frequenze": e' infatti fissata per mercoledi' la firma dell'accordo di cooperazione in materia radio televisiva tra Massimo D'Alema e Fiorenzo Stolfi, rispettivamente ministro italiano degli Esteri e segretario di Stato agli Affari Esteri per la piccola Repubblica. Ad anticiparlo oggi ai cronisti e' proprio Stolfi, nel corso dell'appuntamento settimanale del congresso di Stato a Palazzo Pubblico. Messi in ipoteca i contributi del "socio" italiano e introdotte alcune novita', il nuovo accordo prende cosi' definitivamente il posto di quello precedente, in vigore per 15 anni fino all'anno scorso. Nel 2007 infatti il governo Prodi ha deciso la sua disdetta, gettando nell'incertezza il futuro di Rtv, televisione pubblica sammarinese, al 50% di proprieta' italiana. E' iniziata cosi' tra i due Paesi la trattativa per la stesura di una nuova intesa, durata diversi mesi, giunta a conclusione appena una settimana fa, con l'approvazione del testo da parte dell'esecutivo sammarinese. "Siamo particolarmente soddisfatti, e' un accordo valido sul piano della sovranita'", commenta il segretario di Stato, illustrando le novita' previste dalla convenzione che avra' durata quinquiennale. In primis, la fine del monopolio e cosi' della concessione alla rete pubblica italiana: "Non e' piu' prevista un'esclusiva della nostra attivita' radio televisiva con la Rai", spiega Stolfi. O meglio, rimane l'esclusiva per il servizio pubblico, perche' San Marino resta impegnata a mantenere Rtv, per meta' italiana, come emittente finalizzata a questa funzione. Ma "per tutte le iniziative diverse- chiarisce il ministro- e' stata eliminata la prescrizione precedente che vieta attivita' concorrente alla televisione di Stato". In questo modo, commenta Stolfi: "Lo svincolarsi da un'esclusiva, al di la' dell'esistenza effettiva di interesse di altre emittenti private sul territorio, e' un atto di sovranita'". Anche perche', aggiunge: "Oggi non era piu' possibile pensare che in questo settore ci fosse monopolio". L'accordo garantisce poi il contributo Rai di tre milioni e 98 mila euro, pari a quello fissato nella convenzione precedente. E apre la porta alla diffusione terrestre e satellitare. Infatti, definisce i canali di diffusione: "Oltre al 51 e' stato inserito il 42", spiega Stolfi. Questi due canali, attraverso la tecnologia digitale, "verso cui c'e' un impegno preciso di attivazione da parte nostra,- assicura il ministro- ci consentiranno la trasmissione di otto programmi satellitari, per contenuti televisivi o interattivi". All'Italia, la piccola Repubblica lascia l'utilizzo di tre canali, ad oggi gia' a sua disposizione, per la durata dell'accordo. La nuova intesa prevede anche che ci sia un'attenzione particolare per l'area adriatica e dei Balcani, finalizzata alla diffusione della lingua italiana, della cultura e dell'immagine dei due Paesi. "E' un impegno specifico dato a San marino Rtv- prosegue Stolfi- e proprio sulla base di questa mission verra' chiesto accesso al satellite". E ancora, tra i punti salienti del testo, c'e' la spinta ad una maggiore collaborazione tra San Marino Rtv e Rai nella ideazione e realizzazione dei programmi, nella formazione e nell'aggiornamento delle risorse umane, fino a progetti di sviluppo tecnologico materiale. "Questo accordo- conclude Stolfi- ci fornisce tutti gli strumenti e dovra' essere sfruttato da San Marino anche per farsi conoscere un po' di piu'". (Dire)