domenica 9 marzo 2008

Tubo catodico addio: in soffitta la vecchia tv

Tubo catodico addio. La Sony ha annunciato che dalla fine del mese di marzo metterà completamente fuori produzione i suoi televisori Trinitron, e che dedicherà la sua produzione solo ai televisori con tecnologie Lcd (Liquid Crystal Display) e Oled (Organic Light Emitting Diode). E' un addio ai televisori tradizionali da parte di uno dei principali produttori mondiali, quattro decenni dopo l'introduzione sul mercato, nel 1968, dei televisori a schermo piatto della serie Trinitron. In Giappone la produzione di televisori a tubo catodico era già stata interrotta nel 2004, le tv erano ancora realizzate negli impianti di Singapore e della Malesia. Insomma, i vecchi televisori di un tempo, grandi, grossi, dotati di una presenza ingombrante ma anche importante nel salotto delle nostre case, sono destinati a scomparire del tutto, sostituiti dai loro fratelli più giovani, magri, sottili, quasi invisibili, appesi alla parete come un quadro, ampi come lo schermo di un cinema, nemmeno lontanamente somiglianti ai vecchi televisori in bianco e nero che fecero la loro comparsa nelle nostre case più di mezzo secolo fa. La Sony ha venduto oltre 280 milioni di tubi catodici dal 1965, quando ha iniziato la produzione di televisori con il tubo catodico, sostituiti dal 1968 con i modelli Trinitron. L'anno di maggior successo è stato il 2000, quando la Sony vendette 20 milioni di televisori, ma dall'anno successivo le vendite iniziarono a declinare. In quest'ultimo anno l'azienda giapponese aveva visto calare le vendite del 40%, arrivando a 2 milioni e ottocentomila televisori, mentre le vendite delle macchine con schermo Lcd sono arrivate a superare i 10 milioni di unità. La crescita del mercato dei televisori Lcd è fortissima, ma allo stesso tempo c'è una gara al ribasso dei prezzi che costringe molte aziende a limare dove è possibile i costi. La fine del tubo catodico era stata già certificata qualche settimana fa, quando erano arrivati i dati che comunicavano l'avvenuto sorpasso, per la prima volta a livello mondiale, delle vendite dei televisori Lcd su quelli tradizionali. Nell'ultimo trimestre del 2007 i televisori a tecnologia Lcd hanno conquistato il 47% del mercato, contro il 46% accreditato ai secondi e il 7% restante diviso tra i pannelli al plasma e i Tv a retroproiezione. La corsa degli schermi sottili verso la conquista del mercato è iniziata una dozzina di anni fa, con l'arrivo sulle scene dei primi costosissimi modelli a cristalli liquidi. Per gli schermi piatti è il coronamento di un lungo inseguimento, iniziato circa 10 anni fa (quando era d'attualità la guerra fra analogico e digitale) con l'avvento dei primi e costosissimi modelli a cristalli liquidi. Ma è stato negli ultimi due anni che i nuovi televisori, con una straordinaria accelerazione, hanno compiuto il sorpasso. Solo due anni fa i televisori Crt (Cathode ray tubes) dominavano il mercato con oltre il 77% dei modelli venduti, oggi è avvenuto il sorpasso, soprattutto per merito degli Lcd di grandi dimensioni, dai 20 ai 36 pollici. I dati degli ultimi mesi sono quelli di un vero e proprio boom, con oltre 60 milioni di televisori a cristalli liquidi venduti. Il mercato dei televisori vale, secondo stime recenti, oltre 100 miliardi di dollari ed è un mercato in costante crescita, con più di duecento milioni di apparecchi venduti nel 2007. E' la fine di un epoca? In parte sì, anche se di televisori tradizionali se ne vedranno ancora per un bel po' in circolazione, soprattutto a causa dei prezzi ormai bassissimi e delle nuove tecnologie che li rendono competitivi, anche se ingombranti, con i loro nuovi "fratelli" piatti e eleganti. La Consumer Electronic Association americana è certa che i tubi catodici spariranno entro il 2009 dai negozi americani, mentre resteranno ancora sul mercato asiatico e in particolare in quello cinese. (Ernesto Assante - Repubblica.it)