mercoledì 30 aprile 2008

4 STATI USA SI OPPONGONO ALLA FUSIONE DELLE RADIO SIRIUS-XM

La proposta fusione dell'azienda radiofonica americana Sirius Satellite Radio con la Xm Satellite Radio Holdings, da tempo al vaglio dei regolatori Usa, incontra oggi l'opposizione di quattro Stati che sostengono che l'unione tra le uniche due aziende della radio a pagamento pone una seria minaccia alla libera concorrenza. Connecticut, Maryland, Ohio e Washington hanno chiesto alla Federal Communications Commission di dire no al merger in una lettera firmata dai procuratori generali dei quattro Stati e pubblicata anche sul sito Internet dell'agenzia federale. La Fcc ha già fatto scadere il primo termine per decidere sul merger e probabilmente farà passare anche il secondo, fissato per il primo maggio. Il presidente Kevin Martin non ha messo il tema nell'agenda della prossima riunione dell'agenzia, il 14 maggio, e non ha aggiornamenti sulla questione. La fusione Sirius-Xm è complessa e solleva molti dubbi in fatto di antitrust. Secondo i quattro Stati che si oppongono, l'unico modo in cui sarebbe accettabile un'approvazione da parte della Fcc è di creare un nuovo competitor dando in prestito una parte di banda a un nuovo servizio gratuito per chi possiede ricevitori della radio satellitare. (9Colonne)