domenica 17 agosto 2008

Mep Radio

Mep Radio, una delle più longeve del panorama reatino. Una lunga strada iniziata il 27 luglio del 1981 «ad opera di un gruppo di ragazzini di quindici o sedici anni» - spiega il Presidente dell'Associazione Culturale Mep Radio Organizzazione Massimo Spadoni - «con tanta forza di volontà e qualche idea innovativa». Una storia che comincia in uno studio a San Giovanni Reatino, che prosegue con il trasferimento a Rieti nel 1983 e che arriva ad oggi nell'attuale sede di Via Angelo Maria Ricci. «Cominciammo, anche un po' per scherzo, in un panorama locale composto da undici radio e diverse televisioni - aggiunge Spadoni - Nella nostra giovinezza cogliemmo l'esigenza di differenziarci dal resto. Non volevamo fare tutta musica o dediche come gli altri perché intuivamo che la radio potesse essere molto altro e ricordo che all'epoca questo causò fastidio in molti perché in realtà spezzammo un equilibrio». Quell'altro di cui parla Spadoni nel corso degli anni si concretizzò in «una radio che fosse a carattere provinciale in un panorama troppo Rieti-centrico. Oggi si parla tanto di isolamento ma trent'anni fa tantissimi centri del nostro territorio erano completamente distaccati dal resto della provincia e spesso questo a Rieti città neanche interessava. Erano mondi che non dialogavano neppure. Noi fummo i primi a raccontare ciò che succedeva in provincia». Così iniziano nuovi appuntamenti. Esempio per tutti il programma «Feste, festoni e festini», nato nel 1984 dedicato alle manifestazioni nelle varie cittadine della provincia ancora oggi in onda nel week-end, che «rappresentò una vera novità. Oggi anche i quotidiani dedicano ampie pagine a eventi e manifestazioni dei paesi della provincia, all'epoca noi lo facevamo nell'incomprensione e nello stupore generale». Poi arrivò l'informazione istituzionale con la prima diretta del consiglio comunale di Rieti dedicato al gemellaggio con la giapponese Ito nel 1985. «La prima di una lunga serie di dirette che prosegue ancora oggi con i consigli comunali, provinciali e anche di qualche comunità montana. Negli ultimi tempi è stata significativa la diretta del consiglio comunale di Leonessa in cui si votò la delibera per il referendum per l'aggregazione in Umbria. Anche questo esempio - prosegue Spadoni - fa capire che abbiamo mantenuto la nostra linea: radio provinciale di informazione locale». E oggi? «La voglia di fare è la stessa ma purtroppo le spese sono aumentate vertiginosamente e la legislazione nazionale non tutela l'emittenza privata. Spesso e volentieri le posizioni bisogna garantirsele da soli». La stagione 2008-2009 si annuncia all'insegna dell'informazione con l'ormai consueta rassegna stampa locale del mattino e con i programmi di approfondimento dedicati, giorno per giorno, a cultura, politica, lavoro sport e giovani. Senza dimenticare la musica, alcune novità importanti e le ormai classiche radiocronache sportive. (Il Tempo)