martedì 12 agosto 2008

Venduti 9 mln di decoder, una tv su 20 parla digitale terrestre

Quasi nove milioni di apparecchi (tra decoder e tv integrate) venduti dal febbraio 2004 al giugno 2008, oltre sei milioni di apparecchi effettivamente utilizzati (nell'abitazione principale) e uno share che per la prima volta (elaborazioni Studio Frasi su dati Auditel del giugno 2008) si attesta oltre il 5 per cento (il 5,1 per cento del consumo di televisione è passato attraverso i decoder digitali con una crescita sul giugno 2007 del 131,8 per cento). Sono questi i numeri più recenti che emergono dal mondo del digitale terrestre. Numeri confortanti soprattutto in vista degli importanti passi che da qui in avanti farà il Paese per lo switch off analogico-digitale. Uno spegnimento che in Sardegna sarà totale già a fine ottobre, e che in Italia, sempre che il sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani non riesca ad imprimere l'accelerazione, sarà completato nel 2012. Tornando alla diffusione dell'hardware, gli ultimi dati resi noti da Gfk Marketing raccontano di 8.907.668 apparecchi (tra decoder e tv integrate) venduti a giugno del 2008. Di questi, il 70 per cento circa sono set top box (6.314.000), mentre il restante 30 per cento (2.592.000) sono tv con apparecchio integrato. Sono le tv di ultima generazione, però, a mettere le ali al mercato: sempre a giugno, su 283 mila apparecchi digitale venduti, 225 mila erano le nuove tv a schermo piatto. Per quanto riguarda l'audience, ad oggi si stima che un televisore su 20 sia acceso sul digitale terrestre, con uno share medio che nell'ultimo semestre è praticamente raddoppiato sull'onda della diffusione della nuova tecnologia e soprattutto grazie all'allargamento dell'offerta: 28 canali nazionali gratuiti tra i quali 9 visibili anche in analogico. Mediaset ha arricchito molto l'offerta pay con Premium Gallery (sono appena arrivati anche Disney Channel e un nuovo canale sul calcio), la Rai ha appena lanciato Rai4 e SportPiù. E poi dieci nuovi canali in esclusiva arriveranno tra ottobre e la fine dell'anno dalla gara realizzata dall'AgCom sull'affitto del 40 per cento della banda da parte di Rai, Mediaset e TiMedia. Ottime notizie, infine arrivano anche dalle due regioni all digital. La quota d'ascolto prodotta dal digitale terrestre in Sardegna (dove presto sbarcherà anche un nutrito bouquet targato Rete Capri) ha raggiunto il 42,5 per cento, e rispetto al giugno del 2007 si registra un incremento del 138,8 per cento. In Val d'Aosta, invece, la piattaforma digitale si attesta al di sopra del 20 per cento di share registra un incremento del 73,5 per cento rispetto a giugno dello scorso anno. A proposito di regioni all digital, il governo Berlusconi nel tentativo di imprimere un'ulteriore accelerazione allo switch off ha deciso di puntare sulla digitalizzazione delle grandi arre metropolitane. Presto anche Roma e Milano abbandoneranno l'antico analogico per abbracciare la lingua universale del digitale.

(Gianluca Vacchio - Velino)