lunedì 30 giugno 2008

UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA CONTRO LA TV SPAZZATURA

Ideata da studenti Scienze della Comunicazione del San Raffaele

Una campagna pubblicitaria contro la tv spazzatura. L'allarme arrivata dagli studenti del Corso di Scienze della Comunicazione del San Raffaele di Milano come esercitazione nel laboratorio di Pubblicità Sociale coordinato dal professor Alberto Contri. "L'allarme lanciato dagli studenti non è circoscritto né casuale ma riflette il pensiero di gran parte dei propri coetanei. È interessante notare - spiega Contri - come nelle proposte creative non si faccia ricorso alla facile denuncia, ma ci si proponga di avviare uno strumento per salvare la tv, invece di demonizzarla e basta. E l'idea di far partire proprio dai giovani un appello a produttori, personaggi televisivi e autori per migliorare la qualità del messaggio rappresenta un segnale forte che dovrebbe essere condiviso da tutti i responsabili dei mass media". Due i filoni della campagna: 'Save tv' e 'Primitivo'. Il primo riguarda la stampa e le affissioni con una vecchia tv ridotta a vivere per strada a mendicare offerte nel ricordo dei ruoli di 'ex maestra', 'ex artista' ed 'ex amica' che un tempo ricopriva. Lo spot di 'Primitivo', invece, la vede protagonista in un parallelo darwiniano, con la progressione della specie che via via si trasforma in regressione, fino ad arrivare alla figura dell'utente scimmione accucciato sulla poltrona davanti alla TV, con l'head line che recita: 'Che programmi avete per domani?'. Il presidente del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione del San Raffaele, Giampaolo Fabris, intervenuto alla conferenza stampa, ha definito l'iniziativa "una sperimentazione coraggiosa", aggiungendo: "È plausibile pensare che la tv commerciale possa disinteressarsi del problema della tv spazzatura, ma che lo faccia l'emittente pubblica è ancora più grave". (Apcom)