mercoledì 18 giugno 2008

FRANCIA SENZA SPOT;SCIOPERO DIPENDENTI SERVIZIO PUBBLICO

I dipendenti del servizio radiotelevisivo pubblico francese (France televisions, Radio France, Radio France International, Istituto nazionale dell'audiovisivo e Tv5 Monde) hanno indetto oggi 24 ore di sciopero per manifestare le loro preoccupazioni sul futuro del servizio, dopo l' annuncio fatto mesi fa dal presidente Nicolas Sarkozy di eliminare la pubblicita' dai canali pubblici. I sindacati hanno anche invitato gli scioperanti a scendere in piazza, a Parigi, 'per la difesa del servizio pubblico e la garanzia di pluralismo dell'informazione'. Il ministro della cultura Christine Albanel, ha affermato che il governo manterra' il suo impegno di trovare altre fonti di finanziamento per compensare i circa 800 milioni di euro di mancato introito pubblicitario. La mobilitazione coincide con l'ultima riunione, tenutasi stamattina a porte chiuse, della Commissione parlamentare incaricata di elaborare i progetti di rinnovamento dei media di servizio pubblico in Francia, presieduta da Jean-Francois Cope' (Ump). I risultati finali del lavoro della Commissione, creata a febbraio, saranno presentati al presidente della Repubblica il 25 giugno prossimo. La percentuale piu' alta di astensioni dal lavoro si e' registrata a France 3, emittente a carattere regionale che, secondo quanto preannunciato da Cope', dovrebbe essere pesantemente ridimensionata per far fronte ai mancati introiti pubblicitari. L'adesione qui ha toccato il 45%, contro una media intorno al 40% per le altre reti tv e inferiore al 20% per le Radio. I dipendenti di France 3 sono stati anche protagonisti delle forme di protesta piu' originali: a Strasburgo, una trentina di giornalisti e tecnici di produzione hanno simbolicamente 'sepolto' la loro trasmissione, mentre a Tolosa alcune decine di impiegati hanno piantato lungo la circonvallazione una serie di striscioni inneggianti all''assassinio' del canale televisivo. (ANSA)