sabato 10 maggio 2008

RUBATI IMPIANTI DI RADIO AZZURRA AL VESUVIO

Ripetitori, antenne e impianti per la trasmissione di proprieta' dell'emittente Radio Azzurra, con sede a Ponticelli (Napoli), sono stati trafugati e danneggiati nel corso della notte in Via Osservatorio, ad Ercolano. L'ammontare del danno e' di circa 30mila euro. La radio, diffusa in tutto il Mezzogiorno, è espressione di circa cinquanta associazioni di disabili da 'Senza Barriere' all'associazione nazionale dei diversamente abili. L'episodio e' stato denunciato a polizia e carabinieri. Dopo il furto di stanotte le trasmissioni, radio giornali e pubblicita' progresso, vanno avanti grazie a degli impianti di trasmissione concessi in prestito. 'Siamo amareggiati, qualcuno vorrebbe spegnerci. Ma andiamo avanti, siamo disabili, ma non disabilitati'. E' amaro il commento dell'editore di Radio Azzurra, Antonio Di Rosario, ex maestro di karate oggi disabile, dopo aver scoperto i danni subiti dalle apparecchiature della sua radio che da Napoli trasmette in tutto il Mezzogiorno. L'uomo ha denunciato di aver subito già in passato minacce anonime e pressanti inviti a sospendere le trasmissioni. Secondo gli agenti del commissariato di Portici-Ercolano, ignoti sono entrati all'interno del locale, sulla strada che conduce al Vesuvio, e hanno portato via quattro 'piloti' e tre 'eccitatori' di frequenza. I malviventi hanno violato i sigilli apposti al box e al ripetitore attiguo. La struttura, infatti, era stata posta sotto sequestro dai carabinieri della locale tenenza sette mesi fa, in seguito alla morte di un volontario di 'Radio Azzurra', emittente ufficiale dei portatori di handicap: l'uomo rimase folgorato da un eccesso di corrente elettrica accumulatasi all'interno del gabbiotto. 'Ora - dice Di Rosario - andiamo avanti grazie al prestito dell'impianto fattoci da un amico. Non siamo una radio commerciale, non siamo in concorrenza con nessuno. Abbiamo solo una buona frequenza che abbiamo conquistato sudando e vogliamo difenderla in tutti i modi'. A Radio Azzurra lavorano disabili e orfani di caduti sul lavoro.