venerdì 9 maggio 2008

SCAJOLA: AVRO' 4 SOTTOSEGRETARI, MA SU RAI DECIDO IO

IL 'SUPERMINISTRO' RIDURRÀ DI UN TERZO DIREZIONI SUOI 3 MINISTERI

Accorpamento e riduzione delle direzioni generali, in tempi "brevissimi". Al passaggio delle consegne con Paolo Gentiloni, al ministero delle Comunicazioni, Claudio Scajola annuncia l'intenzione di portare a 15 le 22 direzioni generali in cui attualmente si articolano i tre ministeri -Sviluppo economico, Commercio estero e, appunto, Comunicazioni- che il neoministro guidera' in questa legislatura: "Non sparisce nessuno, non e' che lo Sviluppo economico si mangia gli altri due ministeri, semplicemente- tiene a chiarire Scajola- il fine e' sinergico: accorpando le funzioni raggiungeremo una maggiore efficienza". Il "sogno" del neoministro, nei "tempi più celeri possibile", e' di "diminuire di un terzo direzioni generali e spesa", perche' e' chiaro- esemplifica- che ci sara' una sola direzione del personale o un unico ufficio legislativo. Quanto ai suoi 'vice', Scajola- dice- potra' contare su quattro sottosegretari, che il consiglio dei ministri nominera' lunedi' prossimo. Sottosegretari o viceministri? "E' un falso problema, cambia la fonte della delega ma la delega resta sempre quella". E comunque, puntualizza Scajola conversando con i cronisti, sara' lui direttamente a occuparsi di Rai, tv e telecomunicazioni: "Nessuno deve preoccuparsi dell'assunzione di responsabilita' previste dalle leggi, dunque non e' possibile a un ministro levarsi responsabilita' o non coprire competenze: io devo sempre essere informato su tutto e prendere le decisioni necessarie". Quale la linea di marcia? "Come ha gia' detto Berlusconi, l'obbiettivo non è demolire quello che hanno fatto gli altri, ma la continuita' nel miglioramento". (DIRE)