venerdì 11 luglio 2008

RADIO DIGITALE: TRENTA PROGRAMMI NAZIONALI E LOCALI NELL’ AREA ROMANA

Ha preso il via il progetto del C.R.DAB-Consorzio Radio Digitale, composto da emittenti associate alla FRT, con la messa in onda dai siti di Monte Cavo e Monte Mario di 18 programmi in tecnologia DAB+/DMB/VISUAL RADIO, pienamente operativi entro la fine del mese di luglio. L’iniziativa si è sviluppata a seguito dall’accordo di cooperazione nell’area romana tra Rai Way e i tre consorzi storici EURODAB, C.R.DAB e CLUB DAB, gli unici soggetti, tra i privati, che sin dagli inizi degli anni 2000 hanno sperimentato la radiofonia digitale in Italia. Con questa operazione a Roma saranno irradiati circa 30 programmi in digitale che rappresentano un volano di notevole importanza per lo sviluppo della tecnologia numerica su tutto il territorio italiano. Di questi, come detto, 18 sono messi in onda dal C.R.DAB, con apparati di alta qualità, a costi ridottissimi, a bassa potenza e zero inquinamento elettromagnetico, con copertura totale del servizio su tutta l’area romana. Si tratta di un esperimento importante, dato che sono presenti sullo stesso blocco VHF-III 8C contemporaneamente cinque emittenti nazionali e tredici emittenti locali; una prima esperienza di pianificazione mista che, in prospettiva, potrebbe portare a un considerevole risparmio di frequenze e che presto potrebbe estendersi ad altre parti del territorio, iniziando dalla Sardegna la cui ipotesi di pianificazione è in discussione al Tavolo tecnico sulla radiofonia digitale istituito dall’Autorità. Al progetto romano partecipano le radio nazionali: Radio Kiss Kiss, Radio 105, Radio Montecarlo, Virgin Radio, Radio Italia Solo Musica Italiana e le radio locali: Radio Subasio, Radio Suby, Radio Subasio Più, Radio Kiss Kiss Italia, Radio Dimensione Suono Due, Radio Dimensione Suono Roma, Ram Power, Radio Italia Anni 60, Rete Sport, Radio Studio 93, Teleradiostereo, Radio Montecarlo 2, a rappresentare (in analogico) complessivamente oltre 2 milioni e mezzo di ascoltatori nel giorno medio (dati Audiradio). Un esperimento volto a dimostrare che per lo sviluppo del digitale radiofonico, oltre naturalmente alle regole e alla disponibilità di frequenze, allo stato assolutamente insufficienti, occorrono anche predisposizione all’investimento e grande professionalità. (FRT)