venerdì 18 luglio 2008

Telejato: bruciata l'auto del direttore Pino Maniaci

Il giornalista palermitano ancora nel mirino della mafia

Lui non si ferma. C'è chi lo chiama eroe, chi pazzo, ma il suo telegiornale continua a essere un punto di riferimento per la cultura del cambiamento e della ribellione allo status quo nel quale prolifica la mafia. È Pino Maniaci (nella foto), direttore di Telejato, emittente di Partinico, visibile in circa trenta comuni della zona, ma anche su internet all'indirizzo www.telejato.it.

Stanotte ignoti gli hanno bruciato l'auto, un gesto che origina senza dubbio nell'ambiente mafioso che Telejato disturba quotidianamente con il suo esempio di giornalismo scomodo. Già in febbraio Maniaci era stato vittima di un'aggressione, da parte del figlio minorenne del boss Vito Vitale, da cui era uscito con una prognosi di otto giorni. Di quell'accaduto aveva colpito il silenzio della gente presente durante il pestaggio. Subito dopo, però, il direttore e la televisione erano stati sommersi di manifestazioni di solidarietà da istituzioni e società civile.

Da quell'esperienza è nata, per iniziativa di alcune associazioni, l'iniziativa "Siamo tutti Pino Maniaci", a cui tutti possono partecipare. Consiste nel leggere il telegiornale delle 14,15 al posto del direttore, mostrando la propria partecipazione anche fisica alla causa dell'emittente. Pare che, dopo l'atto vandalico di stanotte, lo stesso onorevole Beppe Lumia (Pd) si stia precipitando a Partinico per aderire.

Un segno importante, comunque, è che questa volta la gente ha reagito, collaborando alle indagini che sono già partite. Intanto si registra la solidarietà di Antonello Cracolici, capogruppo del Pd all'Ars, che ha dichiarato: «Fare informazione libera continua ad essere una scelta rischiosa in Sicilia. L’aggressione al direttore di Telejato è un atto vile e vigliacco, che riaccende i riflettori sulla difficoltà e sui rischi dell'essere giornalisti "scomodi" e di denuncia nella nostra regione. A lui e ai suoi colleghi di Telejato rivolgo l’invito ad andare avanti nel loro lavoro quotidiano, nonostante episodi gravi ed inquietanti come questo, che non devono essere sottovalutati sotto alcun punto di vista».

Ovviamente Maniaci non ha la minima intenzione di mollare, il telegiornale oggi andrà in onda come ogni giorno. (Tempo Stretto)